giovedì 23 maggio 2013

Annie Leibovitz vince il Premio Principe de Asturias 2013 per la Comunicazione e Umanità

La fotografa statunitense Annie Leibovitz ha vinto il Premio Principe de Asturias 2013 per la Comunicazione e l'Umanità, che le sarà consegnato a ottobre, nel corso di una solenne cerimonia nel Teatro Campoamor di Oviedo, dal Principe Felipe di Spagna. La giuria riunita oggi a Oviedo, ha motivato così la scelta della vincitrice di quest'anno: "La statunitense Annie Leibovitz è stata tra gli animatori del fotogiornalismo mondiale ed è una delle fotografe più rispettate in Europa e in America. Dopo una tappa come reporter, terminata nella Guerra di Libano, ha firmato decine di copertine delle riviste più prestigiose e si è consacrata con istantanee e ritratti che riflettono un'epoca della politica, della letteratura, del cinema, della musica e dello sport, attraverso i loro protagonisti. Leibovitz ha esposto la sua opera fotografica nelle principali gallerie e musei delle città più emblematiche del mondo, Nixon nel momento di abbandonare la Casa Bianca, John Lennon poche ore prima di essere assassinato o lo storico ritratto della regina Elisabetta II sono solo una piccola testimonianza della sua riconosciuta opera grafica". 
Tra le foto più celebri di Annie Leibovitz, c'è il ritratto di Demi Moore, nuda e incinta, per Vanity Fair, un'immagine che ha iniziato una tendenza tra le celebrities incinte (ed è rimasto insuperato). Tra i suoi reportage più glamour, ce n'è uno, diventato celeberrimo in Spagna, firmato per Vogue USA, con attori, toreri e artisti vari, capitanati da Penélope Cruz e Cayetano Rivera, per mostrare la Spagna agli statunitensi, anche con tutti gli stereotipi di matadores, donne fatali e trajes de flamenca a cui non sa resistere chiunque ami il Paese. 
Le Giurie dei Premi Principe de Asturias 2013 hanno già assegnato i Premi per le Arti, al cineasta austriaco Michael Haneke, e per le Scienze Sociali, alla sociologa olandese Saskia Sassen. Nelle prossime settimane verranno assegnati i Premi per la Ricerca Scientifica e Tecnica, per le Lettere, per la Cooperazione Internazionale e, infine, a settembre, per lo Sport. Il premio consiste in una scultura di Joan Miró e un assegno da 50mila euro.