lunedì 22 luglio 2013

Alejandro Sanz visita l'Artico con Greenpeace: salviamolo dal cambio climatico!

Sono stati giorni impressionanti, di emozioni e di rabbia. Alejandro Sanz ha accompagnato una spedizione di Greenpeace nell'Artico, per rendersi conto dei danni procurati dall'azione umana all'ambiente e al delicato ecosistema della Groenlandia, nell'ambito della campagna #salvaelartico. Il cantante spagnolo ha visitato gli Inuits, ha navigato tra iceberg e paesaggi gelidi, puntualmente fotografati, e ha quasi raggiunto la calotta polare, per scoprire che pochi km più a sud, in pieno Artico, si stava a maniche corte e si era a rischio punture di zanzare. 
Tutta la spedizione è stata raccontata sulle reti sociali, in particolare su Twitter, dove Alejandro ha pubblicato numerosissime foto e ha accolto con affetto gli interventi di fans e Fans Club, a favore della difesa dell'ambiente. "Dobbiamo renderci conto che se salviamo l'Artico salveremo molto di più. E' la battaglia ambientale più importante del momento, perché è in gioco uno dei pochi posti del pianeta in cui esiste ancora un equilibrio ambientale e perché quello che succede lì coinvolge tutti" ha detto nel comunicato di Greenpeace.
"E' una meraviglia! ti racconto cosa sto vedendo adesso: ho davanti il fiordo e intorno centinaia di iceberg che si muovono. Al fondo si vede la calotta polare. Ieri, quando sono arrivato e ho visto tutto questo, mi sono reso conto di quanto sia meraviglioso e di come lo stiamo distruggendo. Tutti i paragoni sono cattivi, ma io direi che stare qui è come veder morire poco a poco un elefante" ha detto al telefono a El Pais
Secondo Greenpeace l'Artico potrebbe rimanere senza ghiaccio nei prossimi 20 anni, con gravi conseguenze sulla popolazione e sulla natura; la spedizione a cui ha partecipato Alejandro Sanz, oltre a controllare sul territorio gli effetti del cambio climatico, si propone di far dichiarare l'area santuario naturale, in modo che non possa più essere oggetto di mire per le imprese petrolifere e per la pesca selvaggia. 
Le foto, dal profilo di Alejandro Sanz, su Twitter; il video, da youtube