Da quando si è separata da Jaime de Marichalar, all'Infanta Elena di Spagna
hanno attribuito molti amori, quasi tutti falsi: il suo boss in Mapfre Fernando
Garrico, e il dottor Ángel Villamor, nell'equipe medica che ha in cura re Juan
Carlos, sono stati gli ultimi.
Oggi La otra crónica di El Mundo formula una nuova ipotesi, che risulta
piuttosto romantica. Doña Elena sarebbe ritornata con il suo primo amore, il
fantino Luis Astolfi, uno dei migliori cavallerizzi spagnoli, considerato da
quelli che sanno il suo grande amore. Da quando la primogenita dei sovrani si è
separata dal marito, ha ripreso i contatti con le vecchie amicizie e ha ripreso a
frequentare il suo mondo di riferimento, quello legato ai cavalli e ai concorsi
ippici, sua grande passione. Così ha preso a rivedere anche Astolfi: non è la
prima volta che i due vengono considerati vicinissimi, è già successo in
passato. Cosa c'è di diverso, stavolta?
La otra crónica porta varie prove indiziarie. Per esempio. "La primogenita
del Re si incontrava con il fantino lo scorso 6 novembre, nell'AC Hotel Ciudad
de Sevila by Marriott, dove testimoni dell'incontro assicurano in esclusiva a La
otra crónica che l'Infanta e il suo primo amore chiacchieravano sorridenti.
Amichevoli. Complici. E in atteggiamento affettuoso. Come se 27 anni dopo il
loro primo incontro, l'intimità fosse intatta".
Il supplemento di El Mundo spiega che Elena si trovava a Siviglia per
partecipare al funerale del padre di Luis e che l'incontro in hotel sia stato
occasione per esprimergli il dispiacere e manifestargli il suo appoggio. "L'AC
Hotel Marriott è un buon posto per passare inosservati. Un nascondiglio per non
essere al centro dell'attenzione. Non si trova in una zona di transito, cosa che
permette un maggior livello di privacy".
Ma quest'incontro, che si potrebbe definire segreto, vista la location scelta,
non è stato l'unico che ha riunito la coppia recentemente. Nella lista de La otra crónica ci sono un concorso ippico al Real Club Pineda di Siviglia o il
concorso ippico e un altro a Badajoz. Tutti appuntamenti legati all'ippica, che, grazie alle
amicizie che l'Infanta ha stabilito in questi anni, le permettono anche di
contare su appoggi e complicità per vedere Astolfi in privato. Il prossimo
concorso è a Valencia: saranno presenti sia Elena che Luis, ma, a questo punto,
difficile immaginarsi qualche gesto o qualche pubblica chiacchierata tra di
loro, vista la barriera che l'Infanta tende a porre sulla sua vita privata.
La storia tra Elena e Astolfi è durata tre anni, dal 1986 al 1989, pare sia
terminata perché il fantino ha preferito evitare l'ingresso nella Famiglia
Reale e proseguire con la sua carriera nell'ippica. 27 anni dopo, entrambi
separati e con figli (Luis ne ha due, Luis e Marina, 21 e 18 anni, più grandi
del problematico Felipe 15 anni, e Victoria Federica, 13 anni, nati dal
matrimonio di Elena con Marichalar), hanno trovato una nuova complicità e hanno
ripreso il gusto di pasarselo bien insieme, che, sostiene La otra crónica, era
quello che Elena rimpiangeva di più.
L'Infanta, che gode di una buona popolarità e di un nuovo protagonismo nel seno
della Famiglia Reale, tanto da essere considerata da molti haters di Letizia una
potenziale Principessa delle Asturie (se la Costituzione spagnola non prevedesse
'la prevalenza dell'uomo sulla donna' nei diritti di successione, sarebbe lei
l'erede al trono), compirà 50 anni il 20 dicembre. E continua a essere un gran
esempio per le donne spagnole. Ultra-quarantenne, si è separata dal marito, si è
trovata un lavoro per rendersi indipendente e ha comprato una nuova casa, ha
ripreso le vecchie passioni di gioventù e si è ripresa la sua vita. A 50 anni
ha probabilmente ritrovato l'amore, un amore più maturo, fatto di complicità,
di risate, di gusti comuni, di grandi conversazioni, di sobrietà e intimità.
La prova che non si è mai troppo vecchi per lasciar perdere quello che non ci
soddisfa ed essere pronti a ricominciare.
Certo, è la figlia del Re, ha avuto molte porte aperte e molte cose sono state più facili, ma avrebbe potuto accontentarsi di un matrimonio di facciata e di una certa infelicità di fondo, arrendendosi a una certa ipocrisia perbenista, che vuole sempre le donne immolate sull'altare della famiglia, del matrimonio, delle convenzioni sociali. Si è rifiutata e ricorda alle coetanee che la ricerca della felicità non ha una data di scadenza.
Certo, è la figlia del Re, ha avuto molte porte aperte e molte cose sono state più facili, ma avrebbe potuto accontentarsi di un matrimonio di facciata e di una certa infelicità di fondo, arrendendosi a una certa ipocrisia perbenista, che vuole sempre le donne immolate sull'altare della famiglia, del matrimonio, delle convenzioni sociali. Si è rifiutata e ricorda alle coetanee che la ricerca della felicità non ha una data di scadenza.