lunedì 13 giugno 2011

L'ultima notte alla Puerta del Sol: gli indignados sono tornati a casa. Le attività nei quartieri

E' stato un addio pacifico, ma a suo modo  movimentato. Sgomberata la Puerta del Sol, attesa la mezzanotte per un applauso muto al movimento, alcune centinaia di indignados si sono dirette verso la Gran Via e, tra imponenti misure di sicurezza, hanno raggiunto la Banca di Spagna, alla Cibeles, per assicurare che "Questa crisi non la paghiamo noi!", e, quindi, da Neptuno sono risaliti fino al Congreso de los Diputados. Nessun disordine, nessuna scaramuccia con la Polizia. Solo gli slogan già noti su Internet, "Non ce ne andiamo, ci espandiamo!" e "Né ce ne andiamo né stiamo zitti, continueremo a fare rumore!", in primis, e tante foto per il web.
Gli indignados non dicono addio, rimangono attivi nei quartieri, presenti ovunque individuino un'ingiustizia (adesso sono accanto ai cittadini truffati da alcune cooperative e accampati alla Cuesta de Moyano) e pronti ad azioni puntuali, la prima delle quali è prevista per il 19 giugno.
Prima di andarsene hanno lasciato una targa alla Puerta del Sol, sotto la statua di Carlo III: "Dormivamo, ci siamo svegliati". Per continuare a seguirli il sito è madrid.tomalaplaza.net
Le foto dell'ultimo giorno di Sol, con le grandi pulizie per lasciare la piazza "meglio di come l'abbiamo trovata", e con la notte nelle strade del centro di Madrid.