giovedì 12 luglio 2012

El tango de la guardia vieja, il nuovo libro di Arturo Pérez Reverte, uscirà in Spagna a novembre

E alla fine questo romanzo che abbiamo seguito attraverso novelaenconstruccion.com, il blog che Arturo Pérez Reverte ha aperto per rivelarci pensieri, riflessioni e piccoli frammenti della scrittura, ha un titolo: El tango de la guardia vieja. Lo scrittore ha terminato la prima stesura del suo nuovo libro, la cui uscita è prevista per il 21 novembre in quasi tutti i Paesi di lingua spagnola, e dedicherà buona parte dell'estate alla revisione.
Chi ha seguito il blog sa già che si tratta di una storia d'amore, tradimenti e spionaggio in tre tempi, per percorrere praticamente l'intero secolo breve; si inizia nel 1928, con una strana scommessa tra due musicisti famosi, Maurice Ravel, che dovrà comporre un bolero, e Armando de Troeye, che dovrà scrivere un tango e per questa ragione si reca in nave a Buenos Aires, accompagnato dalla moglie. Sul piroscafo i coniugi de Troeye conoscono un ballerino di tango, che ha varie abilità per intrattenere le signore: tra Mecha, la signora de Troeye, e Max, il ballerino, nascerà un amore singolare, che li porterà incontrarsi solo tre volte nella vita, ma tutte fondamentali. I nostri amanti si rivedranno infatti nel 1937, sulla Costa Azzurra, teatro di spionaggi e incontri clandestini, durante la Guerra Civile Spagnola e i presagi della Seconda Guerra Mondiale; e nel 1966 sarà un'inquietante partita a scacchi, a Sorrento, a rimetterli l'uno sulla strada dell'altra.
E' un romanzo che lo scrittore ha iniziato a scrivere quasi due anni fa, ma che aveva già in testa da vari anni; aveva provato a lavorarci una ventina di anni fa, tra Il Club Dumas e La pelle del tamburo, ma aveva poi rinunciato perché "era ancora troppo presto. Mi mancava ancora questo registro di voce e questo sguardo che mi dà l'avere compiuto 60 anni" ha detto in un'intervista a EFE, ripresa da buona parte dei media spagnoli. E' lo sguardo necessario per raccontare dalla maturità, "una storia agrodolce"; è "lo sguardo lucido, che dà questo tono malinconico e gradevole, appartenente a chi si guarda alle spalle con la serenità di non pentirsi di quello che ha vissuto". Soprattutto, assicura, il libro "è una riflessione su questa vecchia Europa, un mondo di lusso ed eleganza che, con le cose buone e cattive, è scomparso, spazzato via dalla Seconda Guerra Mondiale". Per questa consapevolezza della maturità commenta di non sapere se "è un romanzo buono o cattivo, ma è quello che volevo scrivere".
Dei suoi due protagonisti, Pérez Reverte dice: "Max è un pirata, un tipo di origine umile che vive delle donne, è una specie di canaglia affascinante; Mecha è una persona educata, di buona stirpe e agiata, vive nel mondo in cui, diciamo, lui vuole entrare". Se Max sembra raccogliere le sue simpatie di maschio, è però Mecha, quella che ha la sua ammirazione, perché "la donna è l'unico eroe che può dare sorprese nel XXI secolo. Sugli uomini si è già scritto tutto da Omero, ma la donna si trova adesso davanti nuove sfide e su di lei non si è ancora scritto a sufficienza".
Per Pilar Reyes, direttrice di Alfaguara, la casa editrice di Pérez Reverte, "i lettori rimarranno incantati da lui e affascinati da lei, perché sono due personaggi pieni di ricchezza e di umanità".
Del libro, che è molto contento di aver finito di scrivere, perché "è come chi ha una relazione con una donna che ha amato molto e con cui è stato molto felice, ma che non vede l'ora che se ne vada e faccia felice un altro", gli rimane anche tutto il lavoro di documentazione, di cui ha reso a volte partecipe di lettori del suo blog, Per scrivere El tango de la guardia vieja ha dovuto infatti verificare "come si vestivano in ogni epoca, come si ballava un tango o un bolero negli anni 20, come era un cocktail di moda nel 1937, come si fa saltare una cassaforte del 1913 o quanto valeva una collana di perle nel mercato delle perle del 1927... Questo tipo di cose".
Nell'intervista Pérez Reverte torna a riflettere sul tempo che passa e sostiene di avere in mente ancora "un paio di Alatriste e una mezza dozzina di altre storie", che spera di avere il tempo di scrivere. Spera anche che quando le facoltà intellettuali inizieranno a lasciarlo (ma perché dovrebbero farlo? ci sono splendidi intellettuali 80enni e 90enni che è un piacere leggere e ascoltare e che ci aiutano ancora a indignarci), le persone che lo amano glielo dicano. "So che un giorno il mio mondo narrativo inizierà a disseccarsi e quel giorno spero di sapermi ritirare con dignità e di non rimanere lì, cercando pateticamente di rimanere in libreria, non avendo più con cosa farlo".
El tango de la guardia vieja può essere prenotato online su:
La Casa del Libro, in versione cartacea  e ebook
amazon.es, in versione cartacea e kindle