lunedì 9 settembre 2013

Isabel torna in tv: i Re Cattolici alla conquista dell'Alhambra e dell'America

L'autunno televisivo spagnolo inizia questa settimana, con il ritorno sul piccolo schermo di alcune delle serie più amate. Stasera, su TVE1, debutta la seconda stagione di Isabel, la serie dedicata alla vita di Isabella di Castiglia, che, a sorpresa, ha dominato gli ascolti della scorsa stagione. A sorpresa perché la nuova dirigenza della tv pubblica, voluta dal PP non appena arrivato al Governo, aveva messo in frigorifero, per ragioni economiche, le migliori serie spagnole, compresa Águila roja, che è la più vista da cinque anni, e Isabel, che si proponeva di far conoscere la vita di una delle donne più importanti della storia spagnola attraverso una mescola di storia, finzione, azione e romanticismo. Il progetto della serie prevedeva addirittura tre stagioni, se la prima, dedicata all'adolescenza della regina, fino alla sua ascesa al torno, fosse andata bene; con la sospensione si temeva che non ci sarebbero state le stagioni successive. Dopo un anno di attesa, Isabel è arrivata sul piccolo schermo lo scorso autunno e ha piano piano conquistato i telespettatori, fino a concludere la prima stagione con oltre 4,6 milioni di telespettatori (il 22% del totale). 
Una sceneggiatura accattivante, qualche libertà romantica per incuriosire i telespettatori (il Gran Capitano innamorato di Isabel), attenzione agli intrighi di palazzo per mantenere desta l'attenzione e spiegare come funzionava (e funziona) il potere, alle spalle di chi lo esercita, il carisma dei due attori principali, la fresca Michelle Jenner, che a 25 anni continua a sembrare appena uscita dall'adolescenza, e il fascinoso Rodolfo Sancho, che a 35 anni ha una decina d'anni in più di Fernando il Cattolico, ma a chi importa. Questa la ricetta che spiega il successo della prima stagione e che ha dato il via alle riprese delle due stagioni successive progettate (mentre va in onda la seconda, il cast è impegnato sul set della terza).
La seconda ci racconterà la guerra civile, tra i sostenitori di Isabel e quelli di Juana la Beltraneja per il trono di Castiglia, su cui Isabel si è seduta da sola, approfittando di un'assenza di Fernando, tornato in Aragona per risolvere le questioni politiche del suo regno (così si concludeva la prima stagione). Poi ci porterà al sud, alla conquista di quello che resta di Al Andalus, con la presa di Granada e, contemporaneamente, con la partenza di Cristoforo Colombo per le Indie, a cui mai arrivò, come sappiamo. 
Alcune scene della serie sono state girate nell'Alhambra nei mesi scorsi e sono attesissime. Rodolfo Sancho, che ha presentato la prima puntata della seconda stagione al FesTVal di Vitoria (dove Isabel ha appena vinto il Premio per la miglior serie), ha scherzato, pensando all'enorme privilegio di cui ha goduto: "Sono uno dei pochi che hanno visto il Patio de Leones senza le orde di turisti giapponesi". Con la Reconquista, la cacciata degli Ebrei e le guerre di successione, Isabel racconta anche i conflitti politici e sentimentali tra i due sovrani. Fernando non poteva tollerare di doversi mantenere in secondo piano negli affari di Castiglia, così come esigevano gli accordi prematrimoniali: non per niente era il re, con tutto quello che implicava a quei tempi. Isabel non accettava di condividere le responsabilità di governo del suo regno con il marito. Ma, nonostante questo conflitto, i Re Cattolici condividevano il progetto politico e la visione di futuro: una Spagna unita e cattolica sotto le corone di Castiglia e Aragona. Si potrebbe dire che Fernando e Isabella furono gli antesignani del patto che unisce oggi Elisabetta II e Filippo di Edimburgo: "Non chiedo fedeltà, ma lealtà" dicono dica la sovrana britannica davanti alle numerose scappatelle del marito. Lo stesso dev'essere successo tra i Re Cattolici. La seconda stagione di Isabel parla anche delle infedeltà del sovrano aragonese e della sua lealtà alla moglie e al progetto che condividevano. Secondo Rodolfo Sancho, Fernando e Isabel, "erano davvero innamorati l'uno dell'altra, nonostante tutto. Ma Fernando era un re e un uomo del suo tempo, per cui aveva questo piccolo handicap delle infedeltà...". "Ci sono momenti in cui sono molto uniti e momenti in cui succedono cose che li separano" spiega l'attore. 
Nella nuova stagione di Isabel, ci saranno il ritorno di Gonzalo Fernández de Córdoba, il Gran Capitano interpretato da Sergio Peris e artefice della conquista di Granada, e di Beltrán de la Cueva (William Miller), a cui si attribuiva la paternità di Juana la Beltraneja, figlia di Enrique IV, e che difenderà la causa di Isabella nella Guerra di Successione. Nel cast entreranno nuovi attori, come Roberto Enríquez (Muley Hassan, penultimo re e padre di Boabdil), Alicia Borrachero (Aisha, moglie di Hassan e madre di Boabdil), Alex Martinez (Boabdil), Julio Manrique (Cristoforo Colombo). Prima puntata, stasera alle 22.30, su TVE1 (e nel web su rtve.es).
Da rtve.es, uno dei promo della nuova stagione di Isabel.