giovedì 7 febbraio 2008

Vicky Martin Berrocal, la più bella d'Andalusia

VickyCi sono molti modi di essere l'ex moglie di un torero amato e popolare. Si può manifestare il proprio rancore da tutte le copertine, si può tornare ad un tranquillo anonimato, si può continuare la propria carriera. Oppure si può essere Vicky Martin Berrocal, che da quando ha divorziato da Manuel Diaz El Cordobés si è inventata mille attività creative e brilla di luce propria dalle copertine e dalle fiestas più esclusive, approfittando meglio di qualunque altra della fama piovutale con l'effimero matrimonio.
Bella come poche, probabilmente una delle ragazze più belle di Spagna, è l'immagine della donna andalusa verace, fortemente legata alle tradizioni e fieramente moderna, tra l'ultimo AVE da prendere al volo per Madrid e un tablao del Barrio di Santa Cruz, tra un traje de flamenca per la Feria de Abril e il tappeto rosso più glamour di Barcellona. Si è innamorata di Manuel Diaz da adolescente, come è capitato a molte figlie di ricchi ganaderos, proprietari terrieri e allevatori. Perché le leggende di Amore e Morte non vogliono i matadores legati solo a melodrammatiche cantaoras, ma anche alle colte ed eleganti ragazze della buona società: Enrique Ponce e Paloma Cuevas o El Juli e Rosario Domecq, sono lì a dimostrarlo.
Terminati gli studi e conquistati i settimanali del corazón come fidanzata di uno dei toreri di moda, Vicky e Manuel si sono sposati nella Iglesia del Jesús del Gran Poder di Siviglia, la più taurina di tutte le chiese. Un matrimonio di quattro anni di molta felicità, completata dalla nascita di Alba, e di molte tensioni perché, per quanto una ragazza sia figlia di un allevatore di tori, avere un marito che si gioca la vita a las cinco de la tarde non è mai facile. Vicky e Manuel sono stati una coppia molto osservata e molto amata. Discreti, sorridenti e innamorati, hanno partecipato alle feste imprescindibili: lui, dolce e umile come tutti i ragazzi che si sono forgiati il destino da soli e non si sono persi di vista, lei, solare e generosa, come tutte le ragazze molto belle che lo sanno e non ne approfittano. Nelle esclusive per Hola dicevano meraviglie l'uno dell'altra, mentre posavano con abiti di chiara ispirazione andalusa: lei raccontava delle paure che toccano alla mujer di un torero, lui raccontava dell'infanzia difficile trasformata in vita fortunata. Poi il matrimonio è terminato in un'amicizia ammirevole. Col divorzio la bellissima andalusa poteva finire nel dimenticatoio, attrice di una vita di fiestas y romerias, feste e pellegrinaggi, del Sud colto e benestante. Ma lei, inquieta e disinvolta, ha preso in mano il proprio destino ed è diventata una delle protagoniste più contese e più apprezzate di tutto ciò che è glamour alla spagnola.
La passione per la moda e per l'Andalusia l'ha spinta sulla strada del disegno. Da tre anni è una delle regine incontrastate della Settimana della Moda Flamenca di Siviglia, in cui presenta le sue collezioni di trajes de flamenca, il vestito gitano indossato dalle andaluse durante le Ferias e le romerias di primavera. La sua sfilata è la più mediatica e la più attesa: nel parterre gli amici famosi, i giornalisti delle riviste di tendenza, le telecamere degli immancabili programmi del gossip. Ed è anche una delle più apprezzate per la cura dei dettagli della tradizione e le invenzioni sorprendenti: l'anno scorso uno splendido vestito rosso con cola di boccioli di rose interamente cuciti a mano, quest'anno un inedito vestito da sposa flamenco, dorato e trasparente. Se n'è molto parlato in tv, uno dei regni di Vicky Martin Berrocal, fino alla stagione scorsa opinionista di Channel n.4, il più elegante degli insopportabili programmi pomeridiani di gossip, appena chiuso da La Cuatro. Lì Vicky ha dato sfogo a tutto il suo temperamento meridionale: simpatica, divertente, solare, a volte agitata e logorroica, a volte gigioneggiante col suo accento andaluso, sempre pronta a prendersi gioco di se stessa, anche quando la linea andava a farsi benedire e le sue forme di bella ragazza del Sud erano straripanti (la dieta adottata, che l'ha riportata allo splendore di 34enne, è diventata immediatamente popolare). Ha lasciato Channel n.4 per la giuria di Supermodelo 2007, il reality con cui la Spagna sceglie la propria rappresentante per The Look of the Year e per una non troppo felice esperienza d'attrice in La familia Mata, di Antena 3. E se non fosse sufficiente, da un paio di mesi racconta la sua vita agitata tra Siviglia, Madrid e Barcellona in un blog per elle.es. Il tono è quello colloquiale di un'amica alla mano, che si preoccupa di dare una dritta sull'ultimo libro da comprare a New York e sul miglior albergo dei Caraibi. Che non sono evidentemente il primo pensiero di buona parte degli spagnoli, ma si apprezza l'intenzione.
Vicky Martin Berrocal ha un bel sito in cui presenta le sue collezioni di trajes de flamenca. Sono molto belle le parole che le dedica Boris Izaguirre: "Mi incanta Victoria! Potrei passare giorni interi con lei, un Rocio, una Feria, una maratona televisiva, persino chiudermi in un Grande Fratello. Perché è divertente, colta, a volte anche un po' fuori. E sempre così femminile, così completamente femmina. (...)
Una volta le ho detto che era capace di appassionarsi allo stesso modo per un uomo e per un paio di scarpe e credo che lei adori questa definizione. Non solo dimostra il suo grande senso dell'umorismo, ma anche la sua capacità di duplicarsi in tante Victoria. Per questo mi piace che si impegni in tanti campi contemporaneamente. Una donna come lei non può rimanere chiusa in un solo posto. Lei è fatta per fare del mondo non un fazzoletto, ma una borsa da portare sulla spalla".