La Casa Reale ha reso note le voci di spesa previste per il 2013, così
come ha deciso di fare dallo scorso anno, in uno sforzo di trasparenza dopo gli
scandali di malversazione e frode fiscale che hanno coinvolto Iñaki Urdangarin.
Per il 2013 la Zarzuela conterà su un appannaggio di 7.933.710 euro, il 4% in meno rispetto al 2012 e per la prima volta dal 2006 inferiore agli 8 milioni di euro. La luce di questo bilancio è che la Casa Reale si adatta ai tempi di crisi, con una riduzione dell'appannaggio, così come funzionari pubblici e pensionati hanno visto diminuire i propri stipendi. L'ombra è che Re Juan Carlos e il Principe Felipe avranno uno stipendio inalterato rispetto al 2012, 290.752 euro il primo (è la somma dello stipendio vero e proprio e del rimborso delle spese di rappresentanza che deve sostenere) e 145.376 euro il secondo (idem come il padre, la cifra è somma dello stipendio e del rimborso spese). E se lo stipendio del sovrano e di suo figlio è inalterato, significa che si sono ripresi l'extra di luglio che il Governo di Rajoy ha abolito per i funzionari pubblici e a cui Juan Carlos e Felipe avevano rinunciato nel 2012 in segno di solidarietà (il Re aveva perso circa 20mila euro, il Principe 10mila). Una solidarietà durata un solo luglio, a quanto pare.
La riduzione del 4% dell'appannaggio reale corrisponde a circa 330.570 euro in meno. Se i tagli non sono avvenuti nello stipendio del Re e del Principe, sì si ritrovano nelle spese per la Regina, per la Principessa e per le Infante; a loro Juan Carlos assegna una certa somma per le spese di rappresentanza: quest'anno la voce di spesa del bilancio reale che le riguarda è di 260mila euro, 55mila meno dell'anno scorso. Riduzione ci sarà anche nel garage della Zarzuela: la Casa del Re ha a disposizione 72 veicoli, che nel 2013 saranno 45 (27 saranno restituite allo Stato); diminuiranno anche gli autisti assegnati, che passeranno da 68 a 61.
Il taglio delle spese riguarderanno per il 4,3% il personale, per il 3,25% i beni e servizi e per il 7,2% le spese di rappresentanza della Famiglia Reale. La voce di spesa maggiore continua a essere quella per il personale, che corrisponde a circa il 49% del bilancio (per la Casa del Re lavorano 353 persone, contro le 369 del 2011, perché non ci sono state assunzioni per sostituire i dipendenti andati in pensione).
Nel bilancio della Zarzuela non rientrano i viaggi (pagati dal Ministero degli Esteri), la sicurezza (Ministero degli Interni), i veicoli (ministero dell'Economia), la manutenzione delle residenze reali (a carico del Patrimonio Nacional).
Per il 2013 la Zarzuela conterà su un appannaggio di 7.933.710 euro, il 4% in meno rispetto al 2012 e per la prima volta dal 2006 inferiore agli 8 milioni di euro. La luce di questo bilancio è che la Casa Reale si adatta ai tempi di crisi, con una riduzione dell'appannaggio, così come funzionari pubblici e pensionati hanno visto diminuire i propri stipendi. L'ombra è che Re Juan Carlos e il Principe Felipe avranno uno stipendio inalterato rispetto al 2012, 290.752 euro il primo (è la somma dello stipendio vero e proprio e del rimborso delle spese di rappresentanza che deve sostenere) e 145.376 euro il secondo (idem come il padre, la cifra è somma dello stipendio e del rimborso spese). E se lo stipendio del sovrano e di suo figlio è inalterato, significa che si sono ripresi l'extra di luglio che il Governo di Rajoy ha abolito per i funzionari pubblici e a cui Juan Carlos e Felipe avevano rinunciato nel 2012 in segno di solidarietà (il Re aveva perso circa 20mila euro, il Principe 10mila). Una solidarietà durata un solo luglio, a quanto pare.
La riduzione del 4% dell'appannaggio reale corrisponde a circa 330.570 euro in meno. Se i tagli non sono avvenuti nello stipendio del Re e del Principe, sì si ritrovano nelle spese per la Regina, per la Principessa e per le Infante; a loro Juan Carlos assegna una certa somma per le spese di rappresentanza: quest'anno la voce di spesa del bilancio reale che le riguarda è di 260mila euro, 55mila meno dell'anno scorso. Riduzione ci sarà anche nel garage della Zarzuela: la Casa del Re ha a disposizione 72 veicoli, che nel 2013 saranno 45 (27 saranno restituite allo Stato); diminuiranno anche gli autisti assegnati, che passeranno da 68 a 61.
Il taglio delle spese riguarderanno per il 4,3% il personale, per il 3,25% i beni e servizi e per il 7,2% le spese di rappresentanza della Famiglia Reale. La voce di spesa maggiore continua a essere quella per il personale, che corrisponde a circa il 49% del bilancio (per la Casa del Re lavorano 353 persone, contro le 369 del 2011, perché non ci sono state assunzioni per sostituire i dipendenti andati in pensione).
Nel bilancio della Zarzuela non rientrano i viaggi (pagati dal Ministero degli Esteri), la sicurezza (Ministero degli Interni), i veicoli (ministero dell'Economia), la manutenzione delle residenze reali (a carico del Patrimonio Nacional).