giovedì 21 novembre 2013

Operazione riuscita per Re Juan Carlos: con la protesi nuova, camminerà in primavera

E' stata un successo anche la nona operazione chirurgica di re Juan Carlos di Spagna in tre anni e mezzo. Stamattina il sovrano è stato operato nuovamente nell'Hospital Quirón di Madrid, per l'inserimento della protesi definitiva all'anca destra. Re Juan Carlos era stato operato due anni fa, ma l'operazione, nonostante fosse stata un successo, non aveva dato i risultati sperati; solo un paio di mesi fa i dottori hanno capito perché: la protesi inserita era infettata, di lì i dolori lancinanti per il sovrano e la sua incapacità di superare completamente l'operazione. Scoperto il problema, Juan Carlos è stato subito operato per togliere la protesi infettata e controllare l'infezione. Oggi è stata inserita la protesi definitiva, che, giurano i medici, ha superato tutti i controlli e non dovrebbe dare alcun problema, permettendo il perfetto recupero della mobilità del sovrano.
Secondo le previsioni dei dottori Miguel Cabanela e Robert Trousdale, in serata Juan Carlos sarà portato in stanza, dopo aver passato la giornata nel reparto post-operatorio. Verrà dimesso in un intervallo di tempo compreso tra i quattro e i sette giorni, anche se i dottori non hanno escluso che possa tornare prima a casa.
Tra una decina di giorni potrà camminare in piscina, se la ferita sarà già chiusa, e tra una dozzina di settimane, potrà iniziare a compiere i primi passi, prima con le stampelle e poi senza. I dottori non si sono azzardati a considerare il Re completamente guarito prima della primavera. "Don Juan Carlos ha avuto problemi con le sue gambe negli ultimi due anni e non è pensabile immaginare che una persona con queste difficoltà possa camminare senza stampelle in due mesi. Bisognerà ipotizzare che cammini prima con le stampelle, poi con una sola e infine con un bastone. Il tempo di recupero dipende molto dalla persona".
Dalla parte del Re spagnolo ci sono la buona muscolatura e il vigore, che lo rendono "fisicamente forte", e anche "il magnifico stato d'animo", che è "migliore di quello della prima operazione". Per lui è previsto un programma di recupero più severo, che include persino il tennis. E' anche previsto che presieda la sfilata militare della Pascua Militar, il 6 gennaio, uno degli appuntamenti più solenni per le Forze Armate spagnole.
La possibilità che ci sia una nuova infezione sono inferiori al 5% (ma era pari al 2% la possibilità di ricevere una protesi infettata alla prima operazione), per cui l'equipe medica ha manifestato molto ottimismo in conferenza stampa. E anche il Re è arrivato stamattina in clinica con uno stato d'animo positivo: "Ma cosa fate già qui, con il freddo che fa?!" ha detto loro con un sorriso.
In ospedale c'è già la regina Sofia, arrivata direttamente dall'aeroporto di Barajas, dopo una visita a New York; non è difficile immaginare l'arrivo, in serata, dei Principi delle Asturie e dell'Infanta Elena.
Suerte, Majestad!