Ci sono operazioni che a noi comuni mortali sfuggono e che le case discografiche magari si
studiano per mesi.
Prendiamo Luis Miguel. Negli anni 90 è stato il punto di riferimento della musica latina, poi si è dato un lungo periodo di letargo con numerosi CD di covers, prima di bolero (ne ha all'attivo 5), poi di mariachi, canzoni natalizie, suoi successi (gli mancano le sigle dei cartoni animati, ma avendo due bambini in tenerissima età, non c'è da disperare)... L'anno scorso ha deciso che era il caso di dire qualcosa di nuovo e, seppure con uno stile che in Italia verrebbe considerato antiquato, per quanto è melodico, ha tirato fuori Cómplices, un disco piacevole, perlomeno nella parte dedicata alle ballate (io, lo ammetto, il pop di Luis Miguel non l'ho mai amato, mentre per le ballate di Cómplices ho un debole, come sa chi legge questo blog e segue le Canzoni del giorno) e che è andato ovviamente benissimo in tutti i Paesi ispanici, Stati Uniti compresi. Il titolo ha fatto la delizia della sue incondicionales per frasi tipo Luismi, tú y yo Cómplices hasta la muerte, ecc ecc.
Adesso, giusto per inserire il disco nel contesto attuale della musica ispanica contemporanea. Fino a dieci anni fa Luismi faceva un disco ed era il vincitore sicuro di Grammy, Latin Grammy, Latin Billboard e chi più ne ha più ne metta tranquillamente ché Luismi lo avrebbe vinto. Fino al suo letargo e all'avvento di Juanes era l'artista con il maggior numero di Latin Grammy Awards ed è ancora l'artista latino con il maggior numero di Grammy Awards anglosassoni. Cómplices è stato totalmente ignorato dai Latin Grammy, ha perso il Grammy Awards e il Latin Billboard, ai quali è stato almeno candidato. Qualche tempo fa, diciamolo chiaramente, non sarebbe successo. L'ex ragazzo di oggi ha perso carisma e ascendente sulla musica ispanica, ha perso il polso della situazione, non si è ancora risvegliato dal letargo per iniziare la seconda fase della sua carriera, in fondo il prossimo anno compirà i fatidici 40 anni? Chi lo sa. Meglio non accennare il tema agli incondicionales, che avrebbero comprato un disco del bel messicano anche se fosse stato di Pagine Gialle messe in musica. Questo fino all'operazione messa in moto dalla Warner, la casa discografica del cantante.
Approfittando della prossima Festa della Mamma, il 28 aprile ha lanciato Cómplices Edición Especial, "il regalo perfetto per questa data tanto importante", come recita il comunicato inserito nell'essenzialissima pagina web del cantante. Cos'ha di speciale Cómplices 2 da meritare l'acquisto in tempi di crisi economica? Oltre alle canzoni del Cómplices precedente, comprende un DVD con i due video dei primi due singles del disco (che chiunque ha già visto ed eventualmente scaricato da youtube et similia), 5 foto "esclusive" che, secondo chi ha già comprato il disco sono la foto di copertina, quella di controcopertina, una foto di Luismi di profilo, una scala e un paesaggio in cui non c'è traccia del cantante, un codice per scaricare dal web il remix della canzone Tu imaginación, che qualunque fan conosce da mesi, e, infine, una sola canzone inedita, Disfraces. La rivolta dei fans, è corsa sul web per interi giorni: com'è possibile giocare in questo modo con il cariño, l'affetto, che milioni di persone hanno per il messicano, pretendendo di rifilare loro un disco che è una copia del precedente, senza alcuna novità e con varie prese in giro, dalle fotografie fino a Disfraces, inserita nel DVD, affinché sia difficile (ma niente è impossibile per i fans) scaricarla su CD e iPod per ascoltarla in qualunque momento e non solo sul computer? E come è possibile chiedere ai fans, in piena crisi economica messicana, di spendere varie centinaia di pesos per un disco che in fondo contiene solo una canzone nuova? La rivolta corre sul web, si diceva. Nel forum più grande, che raccoglie i fans del messicano di tutto il mondo ispanico (e non solo), quello di univision.com, gli argentini protestano perché il disco non uscirà nel loro Paese, uno dei più fedeli a Luis Miguel, gli spagnoli si lamentano perché non solo il tour di Cómplices non li ha raggiunti, ma non sanno quando uscirà Cómplices 2. Conclusione: chi ha comprato il disco ha messo Disfraces immediatamente a disposizione del web. E lo ha fatto come segno di protesta: se Warner fa operazioni di questo tipo, invocando in fondo la pirateria, che pirateria sia.
Grazie a questi fans ribelli, ho potuto ascoltare Disfraces. Un testo intimista, che parla di solitudini e inquietudini di artista celati agli applausi dei concerti e che avrebbe meritato suoni e arrangiamenti un po' più moderni (que pena che il messicano sprechi in questo modo talento e voce). I gusti sono gusti, ma Cómplices 2 non merita l'acquisto neanche per Disfraces. Che potete ascoltare su youtube, per ora. Warner sta conducendo una fiera battaglia per togliere tutti i video possibili di Luis Miguel... una strategia di diffusione della sua musica senza dubbio delirante, ma que sigan asi.
Prendiamo Luis Miguel. Negli anni 90 è stato il punto di riferimento della musica latina, poi si è dato un lungo periodo di letargo con numerosi CD di covers, prima di bolero (ne ha all'attivo 5), poi di mariachi, canzoni natalizie, suoi successi (gli mancano le sigle dei cartoni animati, ma avendo due bambini in tenerissima età, non c'è da disperare)... L'anno scorso ha deciso che era il caso di dire qualcosa di nuovo e, seppure con uno stile che in Italia verrebbe considerato antiquato, per quanto è melodico, ha tirato fuori Cómplices, un disco piacevole, perlomeno nella parte dedicata alle ballate (io, lo ammetto, il pop di Luis Miguel non l'ho mai amato, mentre per le ballate di Cómplices ho un debole, come sa chi legge questo blog e segue le Canzoni del giorno) e che è andato ovviamente benissimo in tutti i Paesi ispanici, Stati Uniti compresi. Il titolo ha fatto la delizia della sue incondicionales per frasi tipo Luismi, tú y yo Cómplices hasta la muerte, ecc ecc.
Adesso, giusto per inserire il disco nel contesto attuale della musica ispanica contemporanea. Fino a dieci anni fa Luismi faceva un disco ed era il vincitore sicuro di Grammy, Latin Grammy, Latin Billboard e chi più ne ha più ne metta tranquillamente ché Luismi lo avrebbe vinto. Fino al suo letargo e all'avvento di Juanes era l'artista con il maggior numero di Latin Grammy Awards ed è ancora l'artista latino con il maggior numero di Grammy Awards anglosassoni. Cómplices è stato totalmente ignorato dai Latin Grammy, ha perso il Grammy Awards e il Latin Billboard, ai quali è stato almeno candidato. Qualche tempo fa, diciamolo chiaramente, non sarebbe successo. L'ex ragazzo di oggi ha perso carisma e ascendente sulla musica ispanica, ha perso il polso della situazione, non si è ancora risvegliato dal letargo per iniziare la seconda fase della sua carriera, in fondo il prossimo anno compirà i fatidici 40 anni? Chi lo sa. Meglio non accennare il tema agli incondicionales, che avrebbero comprato un disco del bel messicano anche se fosse stato di Pagine Gialle messe in musica. Questo fino all'operazione messa in moto dalla Warner, la casa discografica del cantante.
Approfittando della prossima Festa della Mamma, il 28 aprile ha lanciato Cómplices Edición Especial, "il regalo perfetto per questa data tanto importante", come recita il comunicato inserito nell'essenzialissima pagina web del cantante. Cos'ha di speciale Cómplices 2 da meritare l'acquisto in tempi di crisi economica? Oltre alle canzoni del Cómplices precedente, comprende un DVD con i due video dei primi due singles del disco (che chiunque ha già visto ed eventualmente scaricato da youtube et similia), 5 foto "esclusive" che, secondo chi ha già comprato il disco sono la foto di copertina, quella di controcopertina, una foto di Luismi di profilo, una scala e un paesaggio in cui non c'è traccia del cantante, un codice per scaricare dal web il remix della canzone Tu imaginación, che qualunque fan conosce da mesi, e, infine, una sola canzone inedita, Disfraces. La rivolta dei fans, è corsa sul web per interi giorni: com'è possibile giocare in questo modo con il cariño, l'affetto, che milioni di persone hanno per il messicano, pretendendo di rifilare loro un disco che è una copia del precedente, senza alcuna novità e con varie prese in giro, dalle fotografie fino a Disfraces, inserita nel DVD, affinché sia difficile (ma niente è impossibile per i fans) scaricarla su CD e iPod per ascoltarla in qualunque momento e non solo sul computer? E come è possibile chiedere ai fans, in piena crisi economica messicana, di spendere varie centinaia di pesos per un disco che in fondo contiene solo una canzone nuova? La rivolta corre sul web, si diceva. Nel forum più grande, che raccoglie i fans del messicano di tutto il mondo ispanico (e non solo), quello di univision.com, gli argentini protestano perché il disco non uscirà nel loro Paese, uno dei più fedeli a Luis Miguel, gli spagnoli si lamentano perché non solo il tour di Cómplices non li ha raggiunti, ma non sanno quando uscirà Cómplices 2. Conclusione: chi ha comprato il disco ha messo Disfraces immediatamente a disposizione del web. E lo ha fatto come segno di protesta: se Warner fa operazioni di questo tipo, invocando in fondo la pirateria, che pirateria sia.
Grazie a questi fans ribelli, ho potuto ascoltare Disfraces. Un testo intimista, che parla di solitudini e inquietudini di artista celati agli applausi dei concerti e che avrebbe meritato suoni e arrangiamenti un po' più moderni (que pena che il messicano sprechi in questo modo talento e voce). I gusti sono gusti, ma Cómplices 2 non merita l'acquisto neanche per Disfraces. Che potete ascoltare su youtube, per ora. Warner sta conducendo una fiera battaglia per togliere tutti i video possibili di Luis Miguel... una strategia di diffusione della sua musica senza dubbio delirante, ma que sigan asi.