sabato 9 gennaio 2010

Candidature ai Premi Goya 2010: Il segreto dei suoi occhi e Ágora ok, Gli abbracci spezzati no

Alex de la Iglesias, il regista che ha sostituito alla presidenza dell'Academia de Cine l'attuale Ministro della Cultura Ángeles González-Sinde, aveva detto che una delle sue prime priorità sarebbe stata riportare nell'Associazione Pedro Almodóvar, indignato per il trattamento riservato ai suoi film (con l'ego del gran manchego, che dai tempi di Todo sobre mi madre non è che abbia fatto grandi capolavori, non si scherza). Viste le nominations ai Premi Goya 2010, lette oggi da Paz Vega e dal regista Javier Fresser, Almodóvar continuerà a stare ben lontano dall'Academia. Non è andata affatto bene, infatti, a Los abrazos rotos, che raccoglie solo cinque candidature: miglior attrice protagonista (ma le candidature a Penélope Cruz iniziano a essere quantomeno stucchevoli: siamo ormai al punto che la candiderebbero anche se recitasse la guida telefonica), miglior sceneggiatura originale, miglior colonna sonora, migliori costumi e miglior make-up.
Il film che ha dominato le nominations è a sorpresa Celda 211 di Daniel Monzón, ben 16 candidature, seguito da vicino da Ágora, il bel film in inglese di Alejandro Aménabar, che ha raccolto 13 nominations, tra cui Miglior film, miglior regista, miglior attrice protagonista (Rachel Weisz), miglior sceneggiatura e, un po' di presenza italiana anche ai Goya!, migliori costumi (Gabriella Pescucci). El baile de la Victoria di Fernando Trueba, candidato dell'Academia agli Oscar, ha ottenuto 9 nominations, una in più dell'argentino El secreto de tus ojos, che si serve della co-produzione con la Spagna per essere presente in buona parte delle categorie principali: miglior film, miglior regista, miglior attore protagonista, miglior attrice rivelazione (certo che definire Soledad Villaamil, una carriera decennale nel cinema argentino, un'attrice rivelazione è un po' curioso), miglior sceneggiatura adattata e, visto che ci siamo, miglior film ispano-americano (in questa categoria ci sono anche il cileno Dowson isla 10, l'uruguayano Gigante e il peruviano La teta asustada). Ricardo Darin conferma il suo splendido momento professionale con una doppia candidatura: miglior attore protagonista con El secreto de sus ojos e non protagonista con Celda 211. Da segnalare anche un nuovo riconoscimento per Yo también, che ha ottenuto le Conchas de plata al Festival di San Sebastián con Lola Dueña e Pablo Pineda, candidati anche ai Goya rispettivamente come migliore attrice e miglior attore rivelazione (Pablo, bisogna ricordarlo, è il primo spagnolo con sindrome di Down laureato e questo è il suo primo film). Come curiosità, candidature anche per Carlos Bardem, figlio di Pilar e fratello di Javier, come miglior attore non protagonista per Celda 211, e per Blanca Romero, modella passata alla tv per turbare i sogni degli adolescenti in Fisica y Quimica e debuttante al cinema con After (presentato a settembre a Roma), che le è valso anche la candidatura come miglior attrice rivelazione
Nessun italiano (e si che quest'anno, a memoria, sono usciti in Spagna Il divo e Gomorra) tra i film europei candidati, che sono lo svedese Déjame entrar (Lasciami entrare), i francesi La clase e Bienvenidos al norte (Giù al Nord) e il britannico Slumdog Millionaire.
I Premi Goya verranno consegnati il 14 febbraio.

Le candidature nelle principali categorie
Miglior film
Celda 211, Ágora, El secreto de sus ojos, El baile de la Victoria
Miglior regista
Daniel Monzón (Celda 211), Alejandro Amenábar (Ágora) Juan José Campanella (El secreto de sus ojos); Fernando Trueba (El baile de la Victoria)
Miglior nuovo regista
David Planell (La vergüenza); Borja Cobeaga (Pagafantas); Mar Coll (Tres días con la familia); Anatonio Naharro e Álvaro Pastor, (Yo, también)
Miglior attore protagonista
Ricardo Darín, (El secreto de sus ojos); Antonio de la Torre (Gordos); Jordi Mollá (El cónsul de Sodoma); Luis Tosar,(Celda 211)
Miglior attrice protagonista
Penélope Cruz (Los abrazos rotos); Lola Dueña (Yo, también); Maribel Verdú (Tetro); Rachel Weisz (Ágora)
Miglior attore non protagonista
Raúl Arévalo (Gordos); Carlos Bardem (Celda 211); Ricardo Darín (Celda 211)
Miglior attrice non protagonista
Pilar Castro (Gordos); Marta Etura (Celda 211); Vicky Peña (El cónsul de Sodoma); Verónica Sánchez (Gordos)
Miglior attore rivelazione
Alberto Ammánn (Celda 211); Fernando Arbizu (Gordos); Gorka Otxoa (Pagafantas); Pablo Pineda (Yo, también)
Miglior attrice rivelazione
Nausicaa Bonnin (Tres días con la familia); Leticia Herrero (Gordos); Blanca Romero (After); Soledad Villaamil; (El secreto de su ojos)
Miglior sceneggiatura originale
Alberto Rodríguez Librero e Rafael Cobos (After); Mateo Gil e Alejandro Amenábar (Ágora); Daniel Sánchez Arévalo (Gordos), Pedro Almodóvar (Los abrazos rotos)
Miglior sceneggiatura adattata
Daniel Monzón e Jorge Garricaechevarría(Celda 211); Fernando Trueba, Jonás Trueba, Antonio Scármenta (El baile de la Victoria); Joaquín Górritz, Miguel Dalmau, Sigfrid Monleón, Miguel Ángel Fernández (El cónsul de Sodoma), Eduardo Sacheri, Juan José Campanella (El secreto de sus ojos)
Miglior musica originale
Alberto Iglesias (Los abrazos rotos); Dario Marianelli (Ágora); Roque Baños (Celda 211); Federico Jusid (El secreto de sus ojos)
Miglior canzone originale
Agallas vs. Escamas (Agallas); Stick to the man (Planet 51); Spanish song (Spanish movie); Yo también (Yo, también)
Migliori costumi
Gabriella Pescucci (Ágora); Lala Huete (El baile de la Victoria); Cristina Rodríguez, (El cónsul de Sodoma), Sonia Grande (Los abrazos rotos)
Miglior film di animazione
Animal Channel, Cher Ami, Pérez, el ratoncito de tus sueños 2, Planet 51
Miglior documentario
Cómicos, Garbo, el hombre que salvó el mundo, La mirada de Ouka Leele, Últimos testigos: Fraga Iribarne-Carrillo Comunista
Miglior ilm ispano-americano
Dawson Isla 10 (Cile), Gigante (Uruguay), El secreto de sus ojos (Argentina), La teta asustada (Perù)
Miglior film europeo
Déjame entrar; La clase; Bienvenidos al norte; Slumdog Millionaire
Goya d'onore
Antonio Mercero.