venerdì 27 luglio 2012

La solitudine del principe Felipe, le mancanze della principessa Letizia

El Principe en su salsa. Il Principe nel suo mondo, a suo agio. Così scrive nel suo sito web Vanity Fair España per commentare il fine settimana che il principe Felipe ha trascorso da solo, a Palma di Maiorca, per prendere parte alla 31° Copa del Rey, la regata di vela che segna l'inizio delle vacanze estive a Palma e a cui hanno sempre partecipato quasi tutti i membri della Famiglia Reale, il re, Felipe, Cristina e a volte anche Elena, tutti su barche diverse, per portare il glamour dei Borbone (all'epoca c'era), l'allegria e l'unione della Famiglia Reale, felice di trascorrere insieme le vacanze estive, e per sottolineare il legame tra il re e le Baleari, fiore all'occhiello del turismo in Spagna. Tutto questo, ovviamente, fino al matrimonio di Felipe con Letizia Ortiz.
L'ingresso dell'ex giornalista di TVE1 nella Famiglia Reale ha segnato l'inizio della diaspora, con le Infante, sposate e con prole, che hanno iniziato a farsi vedere il meno possibile con la cognata a Marivent e con Letizia che ha iniziato a spingere affinché le vacanze familiari non fossero a Palma perché lei, che non ha ancora capito, dopo otto anni, che non ha sposato l'idraulico, per cui ha diritto al weekend libero, ma il futuro re ed è dunque futura regina 24 ore al giorno per 7 giorni alla settimana, vuole le vacanze "private", lontane dai fotografi e dalle attenzioni dei media. Non è che la Principessa non ami il mare, come hanno cercato di sostenere i media più vicini alla Zarzuela nei primi anni del matrimonio, quando si giustificava lo scarso affetto per Maiorca spiegando che, essendo asturiana, ama le estati fresche e atlantiche e non quelle caotiche e mediterranee. In realtà Letizia passa volentieri i weekend nelle spiagge private dell'Algarve, in compagnia di alcuni amici milionari portoghesi, e un paio di anni fa lei e Felipe sono stati fotografati da alcuni turisti spagnoli, con immagini immediatamente vendute a Hola, sulle spiagge delle isole greche. Semplicemente la Principessa non ama l'esposizione mediatica di Palma di Maiorca (dunque, non solo non ha capito che è la futura regina, ma non ha neanche realizzato che il suo lavoro è anche promuovere la marca Spagna, i luoghi turistici della Spagna, e se questo significa meno Grecia e meno Portogallo, pazienza).
La diaspora della Famiglia Reale ha implicato anche una partecipazione sempre meno significativa alle regate della Copa del Rey, a cui prendono spesso parte anche magnati europei e sovrani come re Harald di Norvegia. L'età impedisce che re Juan Carlos possa competere, nonostante, fosse per lui, sarebbe ancora lì, al timone del vecchio Bribón. Le fughe da Marivent impediscono che Elena e Cristina possano partecipare alle gare e Letizia fa sì che Felipe si veda in gara il meno possibile.
Quest'anno la situazione è sembrata insostenibile agli organizzatori della Copa del Rey, tanto che hanno chiesto al re di mandare almeno Felipe a dare visibilità a una regata che per Maiorca significa 14 milioni di euro di entrate e a ridare antico smalto alla presenza della Famiglia Reale. Il Principe delle Asturie se l'è molto pensato perché, in tempi di crisi, non voleva dare l'immagine di un uomo frivolo, dedicato a uno sport di lusso, come se milioni di famiglie spagnole non avessero problemi ad arrivare a fine mese. E alla fine, però, sarà l'amore per la vela, che non lo ha mai abbandonato, sarà il senso del dovere, verso le istituzioni e il difficile momento economico che attraversano la Spagna e le Baleari, ha deciso di dedicare un weekend alla Copa del Rey. E' stato lo scorso fine settimana.
"E' arrivato al Real Club Nautico de Palma, nel pomeriggio di venerdì, guidando la sua auto, dopo essere passato per il Palazzo di Marivent, deserto, ed essersi cambiato, scegliendo un abbigliamento che ha sorpreso molti: camicia a quadri e jeans rotti" scrive revistavanityfair.es. Ma non è stato solo l'abbigliamento a riportare il vecchio Felipe a galla, è stata la sua solitudine, la lontananza dagli sguardi della moglie e dalla sua fretta di andarsene. "Lo si è visto rilassato e con miglior aspetto dopo la regata, mentre si prendeva alcuni gin tonics con i compagni al bar, chiacchierando con gli uni e con gli altri come non faceva da anni. Dal suo matrimonio con Letizia i tradizionali gin tonics post-regata erano praticamente spariti, scendeva dalla barca e si dirigeva rapidamente a Marivent. Ha salutato i suoi amici di sempre e si è fatto le foto con chi glielo ha chiesto senza un solo gesto di impazienza. Quel pomeriggio di sabato lo si vedeva felice, en su salsa, dicevano alcuni. Era tornato ad essere quello di sempre, dicevano altri. Da solo"
Il perfido "da solo" di Vanity Fair indica tutta l'incapacità di Letizia di conquistare gli amici del marito, il suo spazio nel mondo del marito e, in ultima istanza, la simpatia dei media spagnoli. Ma la rivista non si ferma qui e continua a sottolineare la solitudine di Felipe, sostenendo che il suo breve soggiorno a Palma sia stata un'occasione perduta dalla Monarchia e dai futuri sovrani. Se Letizia e le due piccole Infante, Leonor e Sofia, avessero accompagnato il Principe al Real Club Nautico e si fossero fatte fotografare sorridenti accanto a lui, mentre si godevano la giornata come tutti gli altri amici e familiari dei partecipanti alle gare, sarebbe stato un bel messaggio di continuità del rapporto tra la Famiglia Reale e le Baleari, avrebbero indicato il passaggio di testimone dalla famiglia di Juan Carlos a quella di Felipe. Una sorta di, tranquilli, il re invecchia, la salute non gli permette più di essere l'aitante e sportivo sovrano che non si perdeva uno sport d'alto mare, ma c'è suo figlio che prende il suo posto; i re passano, la monarchia rimane, che è poi il messaggio magico che trasmettono solo le monarchie. I futuri sovrani non hanno saputo cogliere l'occasione e Vanity Fair se ne dispiace. "La solitudine del principe Felipe davanti a certe situazioni che gli sta toccando vivere è stata più che evidente sul palco della consegna dei trofei a Ses Voltes, sotto la Cattedrale e La Almudaina dei suoi antenati, i sovrani di Maiorca, di cui è erede. La 31° Copa del Rey passerà alla storia per questa immagine, quella della solitudine davanti al futuro".
E io non so se questa insistenza sulla solitudine di Felipe vuole preparare a future e non del tutto imprevedibili (ma al momento improbabili) sorprese, viste le ricorrenti voci di crisi e insofferenze che accompagnano da qualche tempo il matrimonio del futuro re (salvo il ritorno agli antichi e pubblici gesti di complicità tra i coniugi, non appena dagli attentissimi forum di Internet si rilanciano le voci di difficoltà che arrivano da Madrid). Però l'insistenza con cui si sottolinea che il Principe da, in fondo, il meglio di sé quando non è accompagnato dalla Principessa, indica la disaffezione dei media per Letizia.
cotilleando.com è uno dei forum più critici con la Principessa. Anzi, si può dire che è nato e vive per criticare Letizia e che è il più osservato punto di incontro degli anti-Letizia nel web spagnolo; di fatto quello che lì si scrive va sempre preso con le pinze, anche se spesso vi si ritrovano molte conversazioni e molte espressioni degli spagnoli de la calle (già detto, no, che non conosco un solo spagnolo che apprezzi Letizia e la difenda?).
In uno dei thread dedicati alla disaffezione della nobiltà spagnola per Letizia, sia per le origini plebee che per l'incapacità di adattarsi al protocollo, la forista Berta ha scritto un commento che spiega meglio di quanto saprei fare il sentimento di molti spagnoli verso la futura regina: "Letizia si è conquistata l'antipatia della gente per il suo atteggiamento e i commenti, non sempre trasmessi dai giornalisti. Non ci credo che le commesse del centro commerciale se li inventino. In realtà non credo che nessuno si inventi nessuna delle frasi dette dalla principessa né si inventi alcuno dei suoi atteggiamenti davanti al lavoro perché gli è antipatica. Inoltre, ci sono molti foristi, qui, che l'hanno vista da vicino o hanno vissuto da vicino aneddoti che mostrano che ha un carattere brusco e sgradevole. Le sue origini sono totalmente rispettabili, ma se avesse la minima idea del ruolo che deve svolgere, come futura regina di Spagna, non permetterebbe le insopportabili lettere che il cognato scrive contro la stampa, né permetterebbe che sua zia sia un giorno sì e l'altro pure sulle revistas del corazón con le sue numerose attività, proprie più di un'arrivista che di una professionista. E, allo stesso modo, sapendo che sarà al centro dell'attenzione della stampa internazionale, non può vivere dipendendo dal suo fisico perfetto, senza rughe, che ha perso tutta la sua espressività, e dando un'immagine frivola di se stessa e della monarchia in generale. E, allo stesso modo, vestirebbe in modo adeguato al ruolo che deve svolgere, non si può permettere di mostrare le mutandine in un atto né portare queste minigonne, perché è la futura regina di Spagna. Pertanto non si tratta della rabbia dei nobili per aver perso la possibilità di vedere le proprie figlie sul trono, ma (la rabbia è) perché l'unica scelta che doveva fare il Principe era scegliere la moglie adeguata per regnare e mostrarle qual era il suo ruolo e, sfortunatamente, non ha realizzato nessuno di questi due compiti".