giovedì 19 gennaio 2012

Il Ponte Romano e la Moschea Cattedrale di Córdoba: la sintesi della storia d'Europa

Su ocholeguas.com, il supplemento di viaggi di elmundo.es, c'è un bell'articolo dedicato all'eredità romana di Córdoba. In realtà esalta due periodi storici in cui Córdoba è stata splendente: i secoli del dominio di Roma e i secoli di Al Andalus. Del primo rimangono alla città il Ponte romano, che unisce le due rive del Guadalquivir, è attraversato ogni giorno da migliaia di turisti (è solo pedonale e offre una delle più belle viste sulla Moschea-Cattedrale) e ha alla sue due estremità, da un lato la porta di Felipe II e dall'altro la Torre de la Calahorra, che conserva il Museo delle Tre Culture; le magnifiche colonne corinzie del Tempio di Diana, che mettono soggezione al dominare la calle de los Capitulares non solo grazie all'alta base del tempio, ma anche alla topografia, che ne esalta  slancio verticale e monumentalità  (nessuno come i Romani nella propaganda nelle lontane province dell'Impero).
Mi piace come l'articolo chiude e collega Roma e Al Andalus, grazie a Abd al Rahman I. Il Tempio di Diana fu "l'epicentro di un foro di autoaffermazione politica, punto di partenza verso le vie imperiali, centro del potere civile e cuore della città vezzeggiata, a cui mancava ancora scrivere un altro capitolo fondamentale della sua storia, sette secoli più tardi, quando un principe omeyade, fuggito dalle stragi degli Abassidi a Damasco, trovò il suo trono in questo angolo del Sud e creò Al Andalus". E tutto è stato detto in una frase.
Ma la cosa più bella di quest'articolo è questa splendida foto che unisce Roma e Al Andalus e che nella Mezquita-Catedral, sullo sfondo, sintetizza la storia d'Europa.
PS Come può essere che essendo un'innamorata di Siviglia e una nostalgica del mare di Cadice e della sua Bahia, alla fine la città a cui voglio un bene sorprendente sia Córdoba?