domenica 3 aprile 2011

L'Estany, il primo paese d'Europa illuminato solo con LED, torna a vedere le stelle

L'Estany è un paesino della Catalogna, nell'entroterra di Barcellona, di cui la maggior parte dei mortali non sarebbe venuto a conoscenza non fosse per il fatto che è il primo Comune europeo ad essere illuminato solo con LED a basso consumo.
All'imbrunire le luci delle strade si accendono lentamente, guidate da un sensore che le avverte dell'arrivo della notte. E' lo stesso sensore che sa differenziare tra le notti di luna piena e quelle più buie e, pertanto, adegua la luce dei lampioni alla luminosità notturna. Il risparmio elettrico di un sistema di questo tipo è evidente.
L'illuminazione pubblica LED è frutto dell'idea di un consigliere comunale e, soprattutto, di un accordo con un'impresa specializzata nella tecnologia LED, la Isoen Energy Solutions, che ha fornito al paese tutta la tecnologia, a patto di trasformarlo in una sorta di laboratorio "vivente" in cui sperimentare le migliorie e le nuove soluzioni dei sistemi d'illuminazione. L'accordo, in piedi dal 2009, sta soddisfacendo le due parti: L'Estany risparmia energia elettrica e l'impresa ha un modello reale su cui sperimentare i progressi delle nuove tecnologie.
"Ci sono state varie fasi" spiega il sindaco del paesino Salvador Tresserra a El Periódico de Catalunya "La prima è stata cambiare le lampadine ai 220 lamioni esistenti. L'anno scorso abbiamo cambiato le luci dei proiettori che illuminano il monastero di Santa Maria, che prima non accendevamo per il loro alto costo. E nell'ultima fase, la terza, abbiamo collocato trenta nuovi lampioni dove prima non c'erano". Il costo totale dell'operazione, 46mila euro, è statoo condiviso con la Provincia di Barcellona e con l'Institut Català d'Energia.
Con l'illuminazione LED si è tornati a illuminare stabilmente anche il monastero di Santa Maria, un gioiello dell'architettura medievale che rimaneva quasi sempre al buio a causa dei 46mila watt necessari per la sua illuminazione (adesso sono sufficienti 1800 watt).
Per qualche tempo il cambio d'illuminazione non ha convinto gli abitanti. Molti lamentavano ci fosse meno luce, ma semplicemente perché la tecnologia LED illumina direttamente in basso. "Abbiamo fatto alcuni aggiustamenti e il resto è stato solo questione d'abitudine" spiega il sindaco". E con il tempo i cittadini hanno iniziato a dargli ragione, riconoscendo che l'illuminazione stradale è adeguata alle esigenze della sicurezza. E poi la tecnologia LED ha portato due importanti vantaggi. Il primo è l'abbattimento delle bollette dell'illuminazione pubblica, passate da 13.500 euro all'anno a 3.500, ben il 74% in meno; senza contare che le luci LED durano molto di più delle lampadine elettriche tradizionali, ben 50mila ore, e che le emissioni di diossido di carbonio sono diminuite dell'80%. Il denaro pubblico risparmiato dalla bolletta elettrica è stato investito per migliorare i servizi sociali del paese.
E non solo. L'Estany è tornato a rivedere le stelle, proibite nella maggior parte dei paesi dall'illuminazione stradale notturna. Il fatto che la luce sia diretta verso il basso e non si disperda, fa sì che il cielo rimanga scuro e permette così di vedere il firmamento perduto. "Da lontano e di notte quasi non ti rendi conto che ti stai avvicinando a L'Estany" conclude orgoglioso il sindaco Tresserra "mentre se vai a Moià, già a vari km di distanza puoi vedere l'alone di luce che rimanda al cielo". E, sottinteso, non vedi le stelle.