giovedì 1 settembre 2011

Hugo Silva, come un Humphrey Bogart in El corazón del Océano

"El corazón del Océano è la serie più rischiosa di Globomedia e Hugo Silva è il nostro Humphrey Bogart". Così il regista Pablo Barrera sintetizza la miniserie che ha diretto per Antena 3 e che ieri è stata presentata al FesTVal di Vitoria, dove TVE ha già presentato la prima puntata della seconda stagione di La República, la serie che ha preso il posto de La Señora con buoni risultati, e dove domani è attesa la prima puntata della seconda stagione di El barco, con la presenza di mezzo cast, Mario Casas in testa (e le ragazzine quasi non ci credono).
Girata in tre mesi tra Cartagena de Indias, la selva colombiana, Cadice e Huelva, El corazón del Océano ha messo a dura prova la resistenza della troupe a causa delle avverse condizioni climatiche: "La cosa più difficile era recitare con i pesanti abiti dell'epoca in quella umidità pazzesca" ha raccontato Hugo Silva. Tanto che alcune volte, se le riprese permettevano non vedere la schiena, i costumisti non abbottonavano i vestiti delle attrici, in modo da farle respirare meglio. I numeri messi in gioco da Globomedia sono decisamente importanti: 60 attori spagnoli e colombiani, oltre 1500 comparse, oltre 360 costumi d'epoca portati dalla Spagna, 140 persone per lo staff tecnico, oltre 150 animali. E' la produzione più ambiziosa di Globomedia, che ha firmato la maggior parte delle serie spagnole di successo: dalle lontane Periodistas e Médico de familia fino a Los Serrano, Los hombres de Paco e le recenti El barco e Águila roja, che tornano sugli schermi a settembre. Attualmente è in fase di montaggio, per essere divisa in sei puntate, e non ha ancora una data di messa in onda.
Tratto dall'omonimo libro di Elvira Menéndez, El corazón del Océano racconta l'epica storia di un gruppo di 80 giovani donzelle inviate in America, per sposarsi con i coloni spagnoli ed evitare il mestizaje, la mescola di sangue europeo e indigeno. Nel loro viaggio dall'Europa, oltre 2000 km di selva, dalle coste caraibiche fino ad Asunción, con immaginabili difficoltà, malattie, nostalgie, imprevisti, che hanno fatto durare la loro avventura ben sei anni. Alla loro guida una giovane vedova, interpretata da Ingrid Rubio, e un capitano in cerca di riscatto, interpretato da Hugo Silva, che finiranno, ovviamente, con l'innamorarsi. Tra gli altri interpreti Clara Lago, una delle giovani attrici più promettenti di Spagna, e Álvaro Cervantes.
Ma ieri, a Vitoria, l'attrice più osservata è stata Hiba Aboukiris, che interpreta Lupe, una delle donzelle di secondo piano: durante le riprese lei e Hugo Silva si sono innamorati. Nessuna complicità nelle foto per i media e nella conferenza stampa (per Hugo anche passerella solitaria sul tappeto rosso, ma poltrona accanto a Hiba per la proiezione), ieri a Vitoria, ma le fans in delirio per l'attore madrileno, da qualche tempo più sorridente e disponibile perché, ha confessato, ha "imparato a convivere con la fama e non è più così choccante", le hanno riservato un'osservazione speciale.
Le foto da Vitoria, dal web spagnolo, soprattutto dal forum dei simpatizzanti di Hugo Silva, su formulatv.com