mercoledì 12 dicembre 2012

Anche l'Uruguay verso il matrimonio omosessuale: manca solo il sì del Senato

Con 81 voti favorevoli su 87, la Camera dei Deputati dell'Uruguay ha approvato il progetto di legge che permetterà il matrimonio omosessuale nel Paese. Per entrare nella legislazione uruguayana, il progetto di legge dovrà essere approvato anche al Senato, dove il Frente Amplio del presidente José Mujica dispone di maggioranza sufficiente.
Una volta che la legge sarà approvata da entrambe le Camere, il Codice Civiile uruguayano non parlerà più di "marito" e "moglie", ma di "coniugi". E i coniugi etero e omosessuali potranno decidere l'ordine dei cognomi da dare ai figli, perché la legge permetterà l'adozione alle coppie omosessuali. A questo proposito, durante il dibattito, è stata letta la lettera scritta da un adolescente argentino, Daniel Lezana, quando nel suo Paese si discuteva il diritto al matrimonio e all'adozione degli omosessuali. "Quando si sposerà, mio padre lo farà con un gay, qualcuno che senta come lui; non si sposerà con un etero, dunque di cosa avete paura? Che i gay sono una piaga che ci invaderà? Se si sposa mio padre, potrà firmare le pagelle della scuola uno dei due e potrà partecipare alle riunioni della scuola uno qualunque di loro. Voglio avere gli stessi diritti dei miei compagni di scuola e se i miei papà si separano, avere gli stessi diritti dei figli di genitori separati… i vostri figli li hanno e io no, perché?!".
Anche nell'Uruguay il diritto all'adozione delle coppie omosessuali ha suscitato un dibattito vivace, ma non per la ragione che potremmmo pensare. I deputati non hanno discusso tanto se le coppie dello stesso sesso debbano adottare o meno un figlio, da un punto di vista etico, quanto se il figlio delle coppie omosessuali ha diritto di conoscere i genitori biologici, mettendo questo diritto in discussione altre leggi. El Pais di Montevideo informa che i deputati hanno dovuto modificare l'articolo 14 , che proibiva ai figli delle coppie omosessuali di conoscere l'identità dei genitori biologici: "Davanti ai dubbi di incostituzionalità dell'articolo, il Frente Amplio ha accettato di modificarlo, affinché il figlio possa conoscere l'identità dei genitori biologici. Ma si è mantenuta la proibizione per i figli concepiti in vitro, perché la legge sulla fecondazione artificiale protegge l'identità dei donatori di sperma".
L'approvazione del matrimonio delle coppie dello stesso sesso è un nuovo passo in avanti dell'Uruguay, un Paese così piccolo, nell'America Latina, e che però sta compiendo enormi progressi sociali, che sono un esempio in tutto il subcontinente. Pochi mesi fa l'Uruguay ha legalizzato l'aborto, ancora illegale, se non per ragioni specifiche, in buona parte di Latinoamérica, ed è in corso il dibattito per la legalizzazione del consumo di marijuana.