Mentre a Madrid non era ancora chiaro il numero delle ragazze morte sotto la
valanga umana del Madrid Arena, la notte di Halloween, il sindaco della
capitale Ana Botella, moglie dell'ex premier José Maria Aznar, ha pensato bene
di continuare con i piani familiari stabiliti e passare il ponte di Ognissanti
nel Portogallo.
Botella non è rimasta a Madrid a cercare di capire come sia stata possibile una tale tragedia in una notte che doveva essere di festa, su quali permessi contasse il Madrid Arena per organizzare una macrofiesta di quelle dimensioni (10mila persone), se c'erano responsabilità politiche precise per le vittime morte e ferite nei fatali minuti di panico.
Sorpresa nel Portogallo, in una spa di lusso, il Penha Longa Hotel Golf Resort, nei pressi di Sintra, in cui stava passando il ponte di Ognissanti con la famiglia (su elconfidencial.com c'è la galleria fotografica, che dà idea del posto), è tornata momentaneamente a Madrid per convocare una conferenza stampa e annunciare che non ci sarebbero più state macrofiestas negli edifici di proprietà del Comune. Poi è volata di nuovo nel Portogallo, da cui è tornata solo nel pomeriggio di domenica, in tempo per recarsi alla camera ardente di Belén Langdon, la ragazza morta in ospedale, dopo un paio di giorni di agonia.
Con questo comportamento, rivela il sito confidenziale spagnolo, Ana Botella de Aznar può dire adiós alla sua carriera politica. Mariano Rajoy considera "incomprensibile" la sua scomparsa dalla capitale e pare non stia apprezzando neanche che in questi giorni che seguono il lutto si stia limitando a "inaugurare atti e consegnare premi, come se essere sindaco si limitasse a questo". Per i madrileni nessuna parola di conforto né alcun gesto politico da parte del sindaco. Dopo la conferenza stampa, la moglie di José Maria Aznar si è comportata come se la tragedia della notte di Halloween non toccasse Madrid e la sua Giunta.
Per Rajoy è sufficiente per considerare che non sarà la candidata al Comune di Madrid alle elezioni del 2015. Ed è difficile immaginare che possa avere un'ulteriore carriera politica.
Le foto del resort di lusso, a mezz'ora da Lisbona, in cui gli Aznar hanno trascorso le vacanze di Ognissanti, indifferenti alla tragedia in corso a Madrid.
Botella non è rimasta a Madrid a cercare di capire come sia stata possibile una tale tragedia in una notte che doveva essere di festa, su quali permessi contasse il Madrid Arena per organizzare una macrofiesta di quelle dimensioni (10mila persone), se c'erano responsabilità politiche precise per le vittime morte e ferite nei fatali minuti di panico.
Sorpresa nel Portogallo, in una spa di lusso, il Penha Longa Hotel Golf Resort, nei pressi di Sintra, in cui stava passando il ponte di Ognissanti con la famiglia (su elconfidencial.com c'è la galleria fotografica, che dà idea del posto), è tornata momentaneamente a Madrid per convocare una conferenza stampa e annunciare che non ci sarebbero più state macrofiestas negli edifici di proprietà del Comune. Poi è volata di nuovo nel Portogallo, da cui è tornata solo nel pomeriggio di domenica, in tempo per recarsi alla camera ardente di Belén Langdon, la ragazza morta in ospedale, dopo un paio di giorni di agonia.
Con questo comportamento, rivela il sito confidenziale spagnolo, Ana Botella de Aznar può dire adiós alla sua carriera politica. Mariano Rajoy considera "incomprensibile" la sua scomparsa dalla capitale e pare non stia apprezzando neanche che in questi giorni che seguono il lutto si stia limitando a "inaugurare atti e consegnare premi, come se essere sindaco si limitasse a questo". Per i madrileni nessuna parola di conforto né alcun gesto politico da parte del sindaco. Dopo la conferenza stampa, la moglie di José Maria Aznar si è comportata come se la tragedia della notte di Halloween non toccasse Madrid e la sua Giunta.
Per Rajoy è sufficiente per considerare che non sarà la candidata al Comune di Madrid alle elezioni del 2015. Ed è difficile immaginare che possa avere un'ulteriore carriera politica.
Le foto del resort di lusso, a mezz'ora da Lisbona, in cui gli Aznar hanno trascorso le vacanze di Ognissanti, indifferenti alla tragedia in corso a Madrid.
