mercoledì 22 febbraio 2012

Isabel Sartorius, primo amore del principe Felipe, si racconta in un'autobiografia

E' uscita oggi un'autobiografia di cui si parla tanto da giorni in Spagna e che riporta alla ribalta Isabel Sartorius, il biondo primo amore del principe Felipe, ancora amatissima in Spagna per questo. Il titolo, Por ti lo haría mil veces (Per te lo farei mille volte), si riferisce alla madre, l'argentina Isabel Zorraquin, morta nel 2009 dopo una lunga storia di dipendenza dalla cocaina. Ed è al rapporto con la madre e alla co-dipendenza che le ha causato che Isabel dedica buona parte del libro. La co-dipendenza, spiega, è un disturbo di cui soffrono le persone che hanno un familiare malato e che si impegnano tanto nel suo benessere da annullare la propria vita. "Pensavo di essere pazza nei miei disordini e nella mia mancanza di stabilità, ma poi ho scoperto di essere vittima di questo disturbo" ha spiegato in questi giorni ai media Isabel "ho scritto il libro anche per aiutare chi soffre questo disturbo senza saperlo; mi basta che arrivi anche solo a uno di loro".
"Molti lettori si chiederanno perché questo libro e perché adesso. Per rispondere a queste due domande, mi piacerebbe iniziare dicendo che nella mia vita ci sono stati due aspetti ben marcati. Da una parte, il mio volto più sociale, potenziato dalla mia esposizione pubblica a causa della relazione con il principe, don Felipe. Dall'altro, il volto più intimo, che scorre lontano dai flash e dai titoli. E giusto lì c'era mia madre" scrive Isabel nelle prime righe del suo libro.
Isabel Zorraquin ha iniziato a fare uso di droga a causa della sua fragilità e dell'infelicità matrimoniale. Per gli uomini che aveva amato aveva sacrificato tutto: per il marchese di Mariño Vicente Sartorius, il padre di Isabel, Cecilia e Luis, aveva lasciato l'Argentina, per il primo ministro peruviano Manuel Ulloa aveva lasciato la certezza della Spagna, portando a Lima i tre figli del suo primo matrimonio. Ma nessuno dei due uomini è stato all'altezza delle sue aspettative e della sua fragilità e la droga è stata la soluzione. "Era terribilmente affettuosa, una donna eccezionale, ma allo stesso tempo molto fragile: non ha avuto la forza necessaria per uscire da lì e portarci via con sé. Nel fondo era solo una ragazza innamorata, che ha cercato nella droga la via di fuga dai problemi degli adulti" scrive Isabel. La scoperta della tossicodipendenza della madre, del tutto casuale, spinse la giovanissima Isabel ad aiutarla, invece di obbligarla a uscirne: "Avevo 14 anni e dopo la scuola, a Lima, andavo a comprare la droga per mia madre" scrive. E ricorda: "Non dissi a mia madre di andare da nessuna parte, che la smettesse di usare quella polvere. Al contrario, la aiutai perché pensavo fosse corretto. Mi mandava a comprarla e io andavo: avrei fatto qualunque cosa per lei". Così la bionda Isabel ha iniziato a sviluppare una dipendenza sempre più intensa dalle condizioni della madre. Una dipendenza che le ha condizionato la vita e che la impedito di conservare i suoi lavori e di organizzare la sua vita. Un esempio di questa sua non-vita lo offre quando il matrimonio di Manuel Ulloa e Isabel Zorraquin è ormai al termine, anche a causa dei maltrattamenti e del machismo di lui, e la famiglia torna a Madrid. "Iniziai a lavorare nella Mitsubishi Bank, occupandomi di temi del commercio estero, ma quel lavoro mi durò solo un mese: una telefonata da Lima mise fine a tutto. Mia madre stava male, molto male. Non saprò mai cosa sia successo esattamente, il fatto è che fu necessario ricoverarla per un mese e io andai con lei. Manuel non era ancora divorziato da mia madre, anche se erano legalmente separati, e quell'agosto 1987 si era sposato a Lima con la principessa Elizabeth di Yugoslavia, una sua ex e cugina della regina Sofia. Mia madre non lo sopportò".
In questa situazione di instabilità emozionale e di caos familiare, Isabel, 24enne, incontrò il 21enne principe Felipe. "Era amico di mio cugino Billy sn da piccolo e io lo conoscevo di vista per le tipiche feste di compleanno e di adolescenti, ma non lo guardavo molto perché era piccolo". L'atteggiamento cambiò quando un amico comune organizzò una cena e invitò Isabel a unirsi al gruppo, in cui c'era anche il principe: "Confesso che non avevo la minima voglia. Mia madre a quell'epoca era a Madrid e assorbiva tutte le mie forze. In tutti i casi andai e mi toccò sedermi al lato del Principe. Fu un autentico colpo di fulmine, davvero. Quella stessa notte iniziai ad amarlo. Ricordo come se fosse ieri il suo sguardo: ha un potere speciale".
Al principe Isabel dedica un intero capitolo del suo libro, il più commentato e analizzato dai media, anche se con molto rispetto, perché lei ha avuto la saggezza e l'intelligenza di evocare quel primo amore con la tenerezza della distanza e con il rispetto dovuto a "un uomo sposato e con figli che si vede tirato in ballo per un amore di 20 anni fa". "La mia relazione con don Felipe è stata una cosa molto profonda, molto spirituale. Al suo fianco, con lui, ho avuto una sensazione di casa, come se tutto il dolore sofferto fino ad allora avesse avuto un senso. In tutto questo caos di destrutturazioni e mia madre malata, apparve un principe azzurro che era un principe vero. Avrebbe potuto non esserlo. Voglio dire, avrebbe potuto essere un semplice bravo ragazzo (...) Era il principe dei film, quello che arriva in tempo per salvarti" scrive Isabel, che nel libro spiega anche, per la prima volta, il suo punto di vista sulle pressioni di quei giorni, quando era seguita dai paparazzi di tutto il Paese e tutti i settori sociali la analizzavano per decidere se era la donna adatta a salire sul trono dell'impeccabile regina Sofia. "Conterei sulle dita della mano le volte che ho avuto appuntamento con lui e non mi sono dovuta nascondere nel bagagliaio della macchina. Non sto esagerando" scrive. E ancora, pensando a tutte le pressioni che la giudicavano come futura regina: ""Non sono degna" mi ripetevo "Non sono degna, non sono degna". Sentivo come se mi stessi asfissiando e non mi credevo all'altezza. Quando vivi da tanto tempo in un ambiente di bugie, droga e stress, c'è una parte di te che si sente sporca".
La storia con il principe Felipe è durata quasi quattro anni ed è finita poco dopo il trasferimento di Isabel a Londra, per fuggire alle pressioni mediatiche spagnole e per cercare di mettere ordine nella sua vita personale. "Non ci siamo mai separati, non ci sono mai state discussioni terminate in una rottura traumatica, né rimproveri o cospirazioni di terzi. Semplicemente siamo passati dall'essere fidanzati ad essere amici". Un'amicizia che non si è mai spezzata e che dura ancora. Un'amicizia che si è allargata fino a comprendere la Principessa Letizia, con cui Isabel si vede di tanto in tanto, come ha dimostrato qualche anno fa una copertina di Diez Minutos. "Don Felipe mi ha parlato di doña Letizia più o meno un mese prima di mandarmi l'sms che mi annunciava il suo fidanzamento, così sapevo bene chi era e l'avevo vista in tv" scrive. Si sono conosciute un mese dopo l'annuncio del fidanzamento: "Anche con lei è stato un colpo di fulmine, il carattere della principessa mi è piaciuto sin dal primo momento" continua, spiegando che Letizia è "una buona amica, una forza della natura, un uragano, una donna senza doppiezze e molto potente. Lei è lei. L'Autenticità." E racconta come la Principessa delle Asturie abbia appoggiato il suo ultimo progetto imprenditoriale, la creazione di una linea di borse con l'amica Marta Oyarzabal, chiedendole una borsa: "Ci trovammo a cena a asa dei Fuster e le parlai del nostro progetto e mi disse che le sarebbe piaciuto riceverne uno per dare una mano... E' pura generosità, non solo con gli amici: a doña Letizia, lo sanno tutti, piace promuovere le marche spagnole".
Isabel approfitta di Por ti lo haria mil veces per mettere anche fine a una leggenda che getta ombra sulla regina Sofia: il suo legame sarebbe finito per la netta opposizione della sovrana, che non la considerava sufficientemente nobile e non apprezzava i quattro anni che aveva più del figlio. Niente di più sbagliato. "Non mi ha mai fatto sentire male né ha fatto pressioni" precisa.