L'avreste mai detto? Anche a Sara Carbonero piace lavorare
a maglia.
Nel suo blog ha rivelato che è un hobby che risale all'infanzia,
quando ha imparato, come molte ragazze, dalla nonna.
"Lei quasi non mi lasciava prendere i ferri per paura che mi facessi male.
Con pazienza e tenerezza è riuscita a far sì che mi piacesse. All'inizio saltavo
abbastanza maglie e la nonna mi correggeva. Mi faceva vedere una volta e
un'altra ancora come dovevo fare. Mentre mi raccontava storie di gioventù e io
la guardavo rapita e mi chiedevo come potesse muovere i ferri così bene, e soprattutto, così
rapidamente" racconta Sara, che, nel corso degli anni, ha trasformato il
tricot in una passione, in "una delle cose che mi rilassano di più, mi aiutano
a staccare e mi fanno tornare al passato".
E siccome nei loro blog le it-girls di Spagna devono sempre fare pubblicità a
qualcosa, anche Sara fa pubblicità a un kit che ha appena acquistato, in cui ha
trovato di tutto di più per fare sciarpe, berretti & C. Però la chicca del
post è questo video che potete vedere più in basso, in cui la si vede lavorare
a maglia seduta sul divano di casa, senza dire una parola (riprese by Iker
Casillas?). E, cosa ancora più importante, questo video è il primo inserito
dalla giornalista nel suo canale di youtube; lo ha intitolato Y punto, che ha
un doppio significato, in spagnolo: da una parte punto è la parola spagnola per
indicare il lavoro fatto a maglia con i ferri, dall'altra indica il punto
della scrittura, che può essere anche un punto finale nella vita, per iniziare una
nuova tappa.
Cosa avrà voluto dire Sara con il suo titolo così ambiguo e perentorio? E cosa pubblicherà nel suo nuovo canale di youtube? Ah, saperlo!
Cosa avrà voluto dire Sara con il suo titolo così ambiguo e perentorio? E cosa pubblicherà nel suo nuovo canale di youtube? Ah, saperlo!