lunedì 26 marzo 2007

XIII Congresso delle Accademie della Lingua a Cartagena: lo spagnolo è sempre più americano

Stamattina sono arrivati anche il re Juan Carlos e la Regina Sofia di Spagna, così oggi a Cartagena de Indias, in Colombia, si inaugura il IV Congreso Internacional de la Lengua Española (i precedenti si sono tenuti a Zacatecas nel 1997, a Valladolid nel 2001, a Rosario, nel 2004).
1200 accademici e scrittori ispanici discuteranno fino a venerdì su presente e futuro dello spagnolo, la quarta lingua più parlata del mondo (prima solo il cinese, l'inglese e l'hindi), e ne approfitteranno per celebrare gli 80 anni dell'intellettuale ispanico più famoso e più celebrato, Gabriel García Márquez, tornato da giorni in patria.
Lo spagnolo sta bene, grazie. Proprio pochi giorni fa, in vista di questo appuntamento colombiano, si è celebrato il XIII Congreso de Academias de la Lengua Española, che ha presentato la nuova grammatica del castigliano a 76 anni dall'ultima; è una grammatica riconosciuta e approvata dalle 22 Accademie della Lingua, dislocate in tutti i Paesi ispanici, riconosce dunque i cambi apportati dalle influenze dell'inglese e dalle lingue indigene latinoamericane e difende l'originalità di una lingua ricchissima e flessibile.
Lo spagnolo è una delle lingue in maggiore ascesa, parlata da 400 milioni di persone tra Spagna e America Latina, ed è, soprattutto, la seconda lingua di comunicazione più importante del mondo, immediatamente dopo l'inglese, grazie alla forte influenza che i latinos esercitano negli USA. Sta perdendo le sue connotazioni europee e si sta trasformando sempre di più in una lingua americana: 9 hispanohablantes su 10 vivono in America.
Negli incontri di Cartagena si discuterà della presenza del castigliano nell'informatica, nelle scienze, in diplomazia o nel cinema.
Il IV Congreso prende il via con un omaggio a Gabriel García Márquez, in quello che è il suo anno magico: gli 80 anni di vita, i 40 anni di Cent'anni di solitudine e i 60 anni dalla pubblicazione del suo primo libro. Saranno presenti a quest'incontro con il colombiano più famoso, Bill Clinton, Felipe González e Carlos Fuentes. Gabo riceverà in regalo la prima copia dell'edizione popolare di 500mila copie di Cent'anni di solitudine, un onore concesso fino ad oggi solo al Don Chisciotte nel 2005, in occasione dei 400 anni dalla sua prima pubblicazione. Questa edizione popolare, voluta dalla Real Academia Española, conta su 756 pagine, riviste dallo stesso Gabo, e comprende analisi di vari intelettuali, tra cui Carlos Fuentes e Mario Vargas Llosa. E, cosa fondamentale, ha finalmente una genealogia dei Buendia.
Oltre agli studi e agli incontri, Cartagena ha previsto anche una serie di appuntamenti culturali, a testimoniare la ricchezza della lingua e della sua cultura. Nei primi concerti brilleranno astri come l'argentino Fito Páez, la peruviana Tania Libertad e il colombiano Carlos Vives.