venerdì 19 ottobre 2007

Il sessismo e il maschilismo della lingua spagnola

Il grande problema delle lingue che differenziano i generi è l'implicito sessismo, prodotto di una tradizione che ha visto sempre il prevalere dell'uomo sulla donna. Non sono d'accordo con chi vuole imporre l'uso dei femminili su tradizioni maschili: sindaca, ministra, avvocata sono orridi. Penso che una lingua è espressione viva di una società e sarà il tempo, se è necessario, a prendere le dovute misure al protagonismo femminile, senza alcuna lotta linguistica artificiale. Ma il machisimo delle lingue che distinguono il genere, si potrebbe dire delle lingue latine, soprattutto, si nota anche nel significato che hanno i sostantivi maschili e femminili. Nei blog spagnoli gira da tempo un testo che testimonia l'uso misogino delle parole e che è stato intitolato Demostración de que la lengua castellana no es machista. Potrebbe valere anche per molte parole italiane. Qui la traduzione:
ZORRO (volpe): spadaccino giustiziere
ZORRA (volpe): Puttana
PERRO (cane): Il miglior amico dell'uomo
PERRA (cagna): Puttana
AVENTURERO (avventuriero): Uomo di mondo, valoroso, audace
AVENTURERA (avventuriera): Puttana
AMBICIOSO (ambizioso): Visionario, energico, con obiettivi
AMBICIOSA: Puttana
CUALQUIER (qualunque): Cosa o persona indeterminata
CUALQUIERA (femminile di qualunque): Puttana
HOMBREZUELO: Ometto, uomo piccolo
MUJERZUELA: Puttana
HOMBRE PUBLICO: Personalità importante
MUJER PUBLICA: Puttana
GOLFO: Massa de acqua marina, parzialmente circondata da terra
GOLFA: Puttana
LOBO (lupo): Mammifero predatore e rapace, uomo d'esperienza e aggressivo
LOBA (lupa): Puttana
LIGERO (leggero): Uomo debole e/o semplice
LIGERA (leggera): Puttana
ADULTERO: Infedele
ADULTERA: Puttana
HOMBRE QUE VENDE SUS SERVICIOS (uomo che vende i propri servizi): Consulente
MUJER QUE VENDE SUS SERVICIOS (donna che vende i propri servizi): Puttana