mercoledì 27 febbraio 2008

Le FARC liberano Luis Eladio Pérez e altri tre politici

Gloria Polanco de Lozada, Orlando Beltrán Cuéllar, Luis Eladio Pérez e Jorge Eduardo Géchem Turbay sono da pochi minuti persone libere, dopo vari anni di prigionia nella selva colombiana, nelle mani delle FARC. In questo momento stanno volando verso Santo Domingo, nello Stato venezuelano di Táchira, e stanno per toccare il territorio venezuelano in un elicottero della Croce Rossa Internazionale e sotto il controllo delle autorità venezuelane. "Sono nelle nostre mani e sono in condizioni di salute che permettono di viaggiare" ha annunciato la delegata colombiana della Croce Rossa Bárbara Hintermann ai media. I quattro ostaggi sono stati consegnati dalle FARC al Ministro degli Interni venezuelano Ramón Rodríguez Chacín e alla senatrice colombiana Piedad Córdoba, che ha lavorato con Hugo Chávez nel tentativo di mediazione chiuso poi dal presidente Alvaro Uribe.
La liberazione dei quattro politici è seguita in diretta da Telesur, la CNN dell'America Latina, molto vicina al presidente venezuelano Chávez; l'emittente continua ad esaltare il ruolo del Venezuela nel processo di pace della Colombia e continua a sottolineare come la liberazione degli ostaggi permetta la riunione delle famiglie, la serenità di migliaia di persone e favorisca, in definitiva, la pace.
Le FARC, che hanno due ore di tempo per lasciare la zona del rilascio, hanno annunciato in un comunicato che non ci saranno ulteriori liberazioni unilaterali e che queste ultime sono "il risultato della testardaggine umanitaria e della sincera preoccupazione per la pace in Colombia del presidente Hugo Chávez e della senatrice Piedad Córdoba". Adesso la FARC si aspetta "la liberazione dai militari di Pradera e Florida per 45 giorni, con presenza guerrigliera e comunità internazionale come garanti, per negoziare con il governo, in questo spazio, la liberazione dei guerriglieri e dei prigionieri di guerra nelle mani dele FARC". Il gruppo è disponibile a liberare gli ostaggi ancora nella selva in cambio dei propri membri in carcere. Questa posizione, spiegano le FARC, è avallata "dalla liberazione unilaterale che abbiamo fatto di 304 militari e poliziotti catturati in combattimento, di Clara Rojas e Consuelo de Perdomo, dei quattro congressisti e dei poliziotti di Putumayo, tra gli altri. Al contrario il governo della Colombia, ad ecezione della scarcerazione di Rodrigo Ganda, non ha fatto altro che manipolare l'opinione pubblica con la liberazione di supposti guerriglieri, guidati dagli stessi due o tre agenti dell'intelligence a cui ricorre sempre".
A Caracas, intanto, quattro famiglie stanno aspettando l'arrivo dei propri cari dopo vari anni di separazione. Sanno già che alcuni, in particolare l'ìex senatore Jorge Eduardo Géchem Turbay, arriveranno in fragili condizioni di salute.