mercoledì 17 febbraio 2010

Tornano Los hombres de Paco, senza Lucas e Sara

E' probabilmente la scelta più arrischiata che Antena 3 potesse fare e anche solo per questo le va dato il beneficio del dubbio. Stasera parte l'ottava stagione di Los hombres de Paco, uno dei serial di maggiore successo della televisione spagnola negli ultimi anni. Interviste e articoli d'ordinanza su tutti i giornali, che ci ricordano come la serie riprenda da dove era finita, dalla strage preparata da alcuni mafiosi al matrimonio di Pepa e Silvia, che ha eliminato buona parte dei protagonisti, e dalla partenza definitiva di Lucas e Sara, la cui storia d'amore ha innamorato mezzo Paese. Riuscirà Los hombres de Paco a sopravvivere senza Hugo Silva, che ha detto definitivamente addio dopo un anno di apparizioni sporadiche, e senza buona parte dei protagonisti che l'hanno resa famosa? La sfida inizia stasera e vedremo se ha avuto ragione Antena 3 a rischiare tanto.
Bisogna anche dire che è da tempo che Los hombres de Paco non è più la serie che era all'inizio. Era cominciato tutto come l'avventura di tre poliziotti imbranati, pieni di buone intenzioni per lavorare per "la libertà e i diritti degli spagnoli", ma anche capaci di infilarsi in ogni genere di guai e di equivoci. Il problema di Paco e dei suoi due uomini di fiducia, Mariano e Lucas, accompagnati da una banda di scapestrati animati dalle stesse buone intenzioni e dalla stessa capacità di finire nei pasticci, per poi salvarsi all'ultimo istante, era che avevano visto troppi film americani. Come dimenticare le conversazioni ascoltate per caso da uno dei tre, possibilmente Lucas, il più giovane e il più impulsivo del gruppo, e facilmente tergiversate, fino a vedere nell'organizzazione di una festa tra militari la preparazione di un Colpo di Stato, o in un amore clandestino i segni della corruzione di un collega? I prelievi in banca mentre è in corso una rapina della quale i tre non si rendono conto? Il viaggio in Iraq perché sicuri di essere sulle tracce di Osama e si era invece caduti nello scherzo perfetto preparato da un gruppo di colleghi? E la rivalità con i carabinieri italiani, in un servizio televisivo preparato da una tv tedesca per spiegare il lavoro delle Forze dell'Ordine europee, che li porta a inventarsi un feroce caso di mafia, solo che il testimone è cieco e il colpevole è sordomuto? Troppi film americani nel loro curriculum. Uno li guardava, rideva e pensava, "che stronzata!" Però non poteva smettere di guardarli.
Prima di tutto perché Los hombres de Paco, Paco Tous, Pepón Nieto e Hugo Silva, recitavano benissimo, con i tempi e le espressioni giuste per una commedia che di tanto in tanto si tingeva di dramma. Poi, intorno alle avventure di questo improbabile commissariato madrileno c'erano anche le storie personali dei poliziotti. L'amore ventennale di Paco per sua moglie Lola, gli amori ossessivi che di tanto in tanto illuminavano la vita di Mariano, il matrimonio finito di Lucas e Silvia, la sorella di Lola e medico legale del commissariato, l'amore travolgente di Sara, la figlia adolescente di Paco e Lola, per Lucas. Ed è stato proprio il rapporto di Lucas e Sara a diventare una delle ragioni del successo di Los hombres de Paco. L'assedio a cui Sara ha sottoposto Lucas per convincerlo a innamorarsi di lei, il processo di innamoramento di Lucas, con relativi sensi di colpa vista l'età di lei e il rapporto di amicizia con Paco, i continui prendersi e lasciarsi della coppia a causa delle pressioni esterne, sono stati seguiti con passione e partecipazione dal pubblico di tutte le età di mezza Spagna. Merito soprattutto di Hugo Silva, che ha aggiunto il suo fascino personale a un personaggio che di per sé conquisterebbe, per tormenti, fragilità e una sostanziale nobiltà qualunque cuore femminile, e di Michelle Jenner, che ha interpretato con freschezza l'adolescente determinata e  testarda. Ci sono frasi della storia di Lucas e Sara, tipo "parece que va a llover", sembra che pioverà, il codice che usava Lucas per dire a Sara che l'amava, ai tempi del loro amore proibito, e Paesi come il Madagascar, dove i due sarebbero scappati non appena lei fosse diventata maggiorenne per vivere in pace il loro amore, lontani dai rifiuti e dalle pressioni di Paco, che sono entrati nell'immaginario dei fans della serie.
Un paio di anni fa Hugo Silva, diventato uno dei sex symbol preferiti dalle adolescenti, si è stancato di Lucas e ha chiesto maggiore spazio per la sua carriera. Il tempo di sposare Sara dopo una serie di avventure che meritano di essere viste e non raccontate e ha lasciato temporaneamente Los hombres de Paco. Gli ascolti sono crollati. Nonostante si sia tentato di mantenere vivo l'interesse con l'amore di Silvia per Pepa (vi immaginate un amore lesbico in Tutti per Bruno, che non è neanche in grado di riproporre l'assedio sensuale a cui Sara ha sottoposto Lucas per tutta la prima stagione?!) e con il tradimento di Sara a Lucas con il poliziotto Aitor. Anche chi, come me, non vedeva la serie, era al corrente di tutti i giochi di Antena 3 circa il ritorno di Lucas/Hugo. Non c'era giornale che non tenesse al corrente sulle intenzioni di Silva o che non invocasse il ritorno di Lucas nella serie. E il suo ritorno, nell'ultima puntata della settima stagione, giusto per riprendersi Sara e andare via definitivamente, ha riportato gli ascolti come ai tempi belli, oltre il 24%. Potere mediatico del bell'attore madrileno o curiosità per vedere l'ultima puntata dopo tanta pubblicità? Entrambe le cose, probabilmente. Nel dubbio Antena 3 ha fatto come TeleCinco con Miguel Angel Silvestre, il Duque di Sin tetas no hay paraiso, ha bloccato Hugo Silva per altri progetti. E, per fare un esempio, nel blog di Que se mueran los feos, il nuovo film di Silva prodotto da Antena 3, ci sono le interviste ai vari protagonisti, tutti piuttosto noti e molto amati, da Carmen Machi di Aida a Javier Camara di Lex e molti film; il post su Silva conta su oltre 150 commenti, gli altri non arrivano a 20.
L'ultima puntata della scorsa stagione si è chiusa, oltre che con l'addio di Lucas e Sara, anche con una strage in cui sono morti buona parte degli uomini di Paco, compresi gli amatissimi Silvia e Montoya. L'ottava stagione si apre con nuovi protagonisti e, da quello che raccontano i comunicati di Antena 3, gli amori avranno più spazio dello humor che ha caratterizzato i primi anni della serie. Abbandonato da Sara, Aitor, diventato adesso protagonista, vivrà un amore con una donna molto più grande, interpretata da Goya Toledo, e poi si innamorerà della di lei figlia, Paco e Mariano saranno separati dall'amore per la stessa donna. Insomma, il commissariato di San Antonio, che tante risate aveva strappato, sarà una succursale spagnola di Beautiful e non più il centro delle peripezie degli uomini di Paco. Desta curiosità l'arrivo di Benjamin Vicuña, il bell'attore cileno già visto in Spagna nel film Fuera de menu, uscito anche in Italia, e nel film che il Cile ha candidato all'Oscar, Isla 10: interpreterà il sostituto di Silvia, un medico legale donnaiolo e ironico; sullo stile del Doctor House, promette lui. Speriamo bene. Suerte a Los Pacos, anche se sarà difficile immaginarli senza Lucas y Sara.