mercoledì 21 aprile 2010

Due dritte per ballare le sevillanas

Giorni di Feria, primavera e molte sevillanas. In un blog del Correo de Andalucia danno due dritte per ballarle bene, come si deve e come si conviene e senza fare la figura degli stranieri che si lanciano in qualunque cosa senza avere la minima idea. C'è anche n video,m che aiuta a seguire i consigli della bailaora Alicia Marquez, proprietaria di una delle più frequentate scuole di flamenco del Barrio de San Lorenzo, in calle Cantabria, un vicolo stretto a cui sono molto affezionata e su cui si affacciano patios e odori sivigliani, prima di terminare nella deliziosa plaza de San Lorenzo.
Se volete lanciarvi a ballare una sevillana, tenete conto delle parole di Alicia.
"La prima cosa che bisogna fare è imparare a ballarle bene: gli incroci, le giravolte, i passi, il ritmo… La seconda è smettere di ballarle bene, cioè, personalizzarle. Ma questo non è possibile se prima non c'è conoscenza." E se si può essere d'accordo sul fatto che la personalizzazione e l'interpretazione arrivano evidentemente dopo lo studio e non dall'ignoranza, ecco il miglior consiglio, quello che spiega perché le sevillanas siano non solo un ballo giocoso, ma anche uno dei più sensuali che si possano vedere: "Il ballo delle sevillanas è un roneo tra un uomo e una donna. Roneo vuol dire che lei fa la faccia di una che gli sta promettendo una Ferrari Testarossa per quella stessa notte e lui mette collo, occhi e faccia di chi è disposto a farsi tagliare anche un braccio in cambio". Credo di non aver letto mai una descrizione più efficace e brillante del gioco della seduzione delle sevillanas e d'ora in poi mi sarà difficile vedere una Testarossa senza pensare al ballo andaluso e viceversa.
Spesso però le sevillanas sono ballate da donne da sole, in quel caso, dice la bailaora, "bisogna trasmettere la sensazione di grande divertimento".
Se siete a Siviglia o se durante le vostre vacanze finirete in qualche Feria andalusa, ecco le chiavi per ballare le sevillanas.