La Villa 31 è la più antica favela di Buenos Aires (so che favela è termine portoghese-brasiliano, ma lo preferisco allo spagnolo villa-miseria), è cresciuta dagli anni 40 a ridosso dei quartieri chic di Recoleta e del Retiro; con l'adiacente Villa 31 bis arriva a 26mila abitanti. Come tutte le Villas che sorgono nelle grandi città sudamericane, non è dotata di servizi essenziali come, per esempio il sistema fognario, è costruita in modo precario, con materiali scadenti e case dotate di acqua, elettricità e servizi vari in modo irregolare, le sue strade non sono asfaltate, si inondano a ogni temporale e la mancanza di un sistema fognario e di smaltimento delle acque fa immaginare bene anche la precarietà dell'igiene.
La Città di Buenos Aires ha finalmente deciso di farsi carico dei lavori di urbanizzazione di Villa 31 e il primo risultato è la copertura della calle 7 con sampietrini; finalmente gli abitanti di questa strada possono utilizzarla per camminare, andare in bici o giocare, senza il rischio di finire in acqua e fango di dubbia provenienza; prima di essere coperti, infatti, i 425 metri della calle 7 sono stati urbanizzati, dotati cioè di un sistema fognario e di smaltimento delle acque. Le sue case sono state dipinte con colori vivaci, che richiamano il Caminito e che sono di una pittura acrilica e impermeabilizzante; un modo come un altro per attirare i turisti che visitano la capitale argentina.
Adesso tocca alla calle 9, che è la via più importante della Villa 31, la attraversa tutta ed è considerata la via commerciale più importante della favela. Il Comune costruirà anche mense pubbliche e migliorerà gli spazi pubblici.
La cosa interessante è come il Comune migliorerà Villa 31. Lo farà attraverso il lavoro dei suoi stessi abitanti, riunitisi in Cooperative ad hoc, che stanno urbanizzando il quartiere. "Lo fanno con l'appoggio del Comune, così non solo stiamo dando benessere e dignità a Villa 31, ma anche lavoro" ha detto il responsabile di Ambiente e Spazi Pubblici della Città di Buenos Aires Diego Santilli.
Non ci sono molte foto della nuova calle 7 nel web, ma queste due danno un'idea di come la via è stata trasformata; su photographerbuenosaires.com, alcune immagini di Villa 31, che danno un'idea della sua precarietà e della necessità di garantire servizi ai residenti
La Città di Buenos Aires ha finalmente deciso di farsi carico dei lavori di urbanizzazione di Villa 31 e il primo risultato è la copertura della calle 7 con sampietrini; finalmente gli abitanti di questa strada possono utilizzarla per camminare, andare in bici o giocare, senza il rischio di finire in acqua e fango di dubbia provenienza; prima di essere coperti, infatti, i 425 metri della calle 7 sono stati urbanizzati, dotati cioè di un sistema fognario e di smaltimento delle acque. Le sue case sono state dipinte con colori vivaci, che richiamano il Caminito e che sono di una pittura acrilica e impermeabilizzante; un modo come un altro per attirare i turisti che visitano la capitale argentina.
Adesso tocca alla calle 9, che è la via più importante della Villa 31, la attraversa tutta ed è considerata la via commerciale più importante della favela. Il Comune costruirà anche mense pubbliche e migliorerà gli spazi pubblici.
La cosa interessante è come il Comune migliorerà Villa 31. Lo farà attraverso il lavoro dei suoi stessi abitanti, riunitisi in Cooperative ad hoc, che stanno urbanizzando il quartiere. "Lo fanno con l'appoggio del Comune, così non solo stiamo dando benessere e dignità a Villa 31, ma anche lavoro" ha detto il responsabile di Ambiente e Spazi Pubblici della Città di Buenos Aires Diego Santilli.
Non ci sono molte foto della nuova calle 7 nel web, ma queste due danno un'idea di come la via è stata trasformata; su photographerbuenosaires.com, alcune immagini di Villa 31, che danno un'idea della sua precarietà e della necessità di garantire servizi ai residenti
