venerdì 25 novembre 2011

A Madrid gli hamburger di Hamburguesa Nostra sfidano McDonald's

Questa è una storia di successo spagnolo, che racconta El País e che è esempio di quello che lo spirito imprenditoriale e l'investimento nei prodotti del proprio Paese possono aiutare a creare. E' la storia dell'hamburger spagnolo, che ha permesso a Juan José Rodríguez García di creare un piccolo impero della carne-gourmet a Madrid, con un punto vendita anche nel mercato-gourmet di San Miguel, a portata di mano dei turisti e con una minicatena di fast-food delicatessen, Hamburguesa Nuestra, che sfida McDonald's e Burger King nel cuore della capitale spagnola. Il suo successo ha aperto la strada ad altri locali dello stesso stile, che offrono panini e cibo rapido con tutte le caratteristiche del gourmet, trasformando "il cibo-spazzatura in un piatto d'autore" come scrive efficacemente El País.
Asturiano, 70enne, Juan José Rodríguez è arrivato a Madrid in treno, 55 anni fa, da Siñeriz. Aveva 16 anni, l'indirizzo di una pensione e di un negozio di macelleria, nella Madrid de los Austria. Sette anni dopo ha aperto la sua prima macelleria, a 24 anni ha affittato un negozio nel mercato Maravillas e nel 1973 ha comprato un posto nel mercato di Chamartín, dove, con il tempo, ha comprato i banchi che erano vicini al suo, arrivando a possederne sei, tre di vendita di carne, gli altri di formaggio, prosciutti, piatti pronti. Il suo cammino verso il successo imprenditoriale inizia a Chamartín (i posti vendita sono i numeri 34, 35, 36, 37, in calle Bolivia 9).
"Questo macellaio ha dedicato oltre 50 anni della sua vita a fare qualcosa di straordinario" spiega El País "invece di vendere, come la maggior parte, carni degli allevamenti francesi o belgi, si è concentrato sulle spagnole e ha investito molte ore di viaggi e viaggi per scoprire le migliori razze di Spagna. "C'è molta vita oltre la carne galiziana" scherza. E ha ragione: serrana negra, limusina, avileña e charolesa, dalla sierra de Guadarrama; morucha, da Salamanca; retinta, in Extremadura e Andalusia. Fino a 16 razze diverse tra allevamenti bovini, ovini e porcini, "anche se all'inizio era più cara e meno redditizia" racconta. Questa scommessa per l'autoctono contro l'estero è quello che con gli anni, e con la sostituzione generazionale e la visione strategica di suo figlio Carlos, ha cambiato il nome al suo negozio: da Establecimientos Rodríguez a Raza Nostra. Il successo di Rodríguez è sempre stato basato sulle stesse caratteristiche: varietà e qualità delle carni spagnole. Così ha creato la sua fama e così ha dato valore agli allevamenti del Paese". Raza Nostra ha anche un sito web, che potete trovare qui, con schede sulle principali carni selezionate vendute.
Investendo sulla carne autoctona i Rodríguez hanno iniziato a lavorare con i ristoranti madrileni, offrendo loro carne di qualità, anche se a prezzi più cari. E questo ha decretato il loro successo. "Ho conosciuto Juan nel mercato di Chamartín, una ventina di anni fa, avevamo vari ristoranti in quella zona. La carne di Gadarrama non tradisce mai, ha grandissimo successo; e quando hanno iniziato a produrre gli hamburger li abbiamo inclusi nel menù e hanno avuto grande successo che abbiamo iniziato a fare giornate di hamburger con una selezione di sei" dice a El País Francisco Rosales, direttore della catena di trattorie Pinocchio.
L'investimento negli hamburger, prodotto con carni selezionate, per popolarizzare il loro uso, ha segnato il punto di svolta nella creazione del piccolo impero. "Prima abbiamo iniziato a vendere gli hamburger nel nostro banco di macelleria, come un prodotto semielaborato delle nostre fabbriche, poi, quando abbiamo visto che la clientela rispondeva bene, abbiamo creato Hamburguesa Nostra" spiega Carlos. Nel 2011 hanno aperto una decina di punti vendita a Madrid, in cui offrono fino a 30 tipi di hamburger, creati con la collaborazione dello chef Juan Pozuelo, per creare piatti sempre originali. Per 2 o 3 euro si possono acquistare hamburger di bue, fatti, tra gli altri modi, alla messicana (con frijoles e cayena), alla mediterranea (con olive nere), all'indiana (con susine e cardamomo); in alcuni locali, come quello del mercato San Miguel o nella zona gourmet di El Corte Inglés del Paseo de la Castellana, preparano già i panini, negli altri la vendita è ancora per il consumo a casa. Per i turisti in visita nella capitale spagnola, un interessante punto di ristoro, alternativo al globale McDonald's e tutto made in Spain. Da non perdere.