mercoledì 25 gennaio 2012

A Siviglia riapre l'Alfonso XIII e offre Giornate a Porte Aperte

L'Alfonso XIII è uno di quegli edifici sivigliani che non mi stanco di fotografare, tutte le volte che ho la macchina fotografica in borsa. Non solo la sua architettura mudéjar, le torri agli angoli che ricordano i cortijos andalusi e che, come loro chissà quante cose hanno visto, ma anche le palme e la vegetazione che lo nascondono e non fanno mai indovinare le sue facciate complete, regalandogli un'aura di inafferrabile lontananza, nonostante sia lì, in piena Puerta de Jerez, a presidiare l'ingresso alla calle San Fernando.
E' l'albergo più lussuoso di Siviglia, ha visto passare Re e Capi di Stato, rockstar e intellettuali e ha parlato loro dell'anima millenaria dell'Andalusia, sintetizzata nella sua splendida architettura e nelle preziose decorazioni interne. Dal 1° giugno 2011 è chiuso per una ristrutturazione che lo renderà più andaluso che mai. Si sapeva che avrebbe riaperto questa primavera ed è notizia di questi giorni che la data prevista è il 13 marzo. Non è un giorno scelto a caso: "E' una data speciale per noi, dato che quel giorno saranno esattamente 84 anni dall'apertura dell'Alfonso XIII, inaugurato il 13 marzo 1929. Aprirlo quel giorno sarà come una nuova rinascita" dice il suo direttore dal nome italianissimo, Carlo Suffredini (e no, non è argentino, è proprio italiano, da molti anni in Spagna e con una carriera tutta nel settore alberghiero spagnolo).
E siccome l'Alfonso XIII è uno dei simboli più amati di Siviglia, dell'immagine elegante, andalusa e aristocratica che la città ama dare di sé (è questa, in fondo, una delle sue molte anime), la catena Starwood, che lo gestisce, ha pensato bene di aprire le porte al pubblico, affinché possa conoscere da vicino questo gioiello dell'architettura sivigliana. Da marzo a maggio ci saranno visite guidate, giornate aperte al pubblico ed eventi speciali, per avvicinare i sivigliani (e i turisti) all'albergo e far conoscere loro i lavori compiuti e la sua nuova immagine.
L'Alfonso XIII è stato rifatto da cima a fondo, per un investimento che spera i 20 milioni di euro. Sono stati rivisit i sistemi elettrico, idraulico e di carpenteria. E' stato completamente rifatto il tetto del Salone Reale, così come il suo pavimento ligneo; sono stati sostituiti i pavimenti marmorei dei saloni Andalucía, Híspalis e Cartuja, sono state aggiunte due cucine e, cosa che interesserà la ricca ed elegante clientela, sono state create due nuove suites con spettacolari viste su Siviglia: la Suite Reales Alcázares e la Suite Torreón. La prima guarda ai giardini del Real Alcázar, con decorazioni ispirate alla loro storia e, soprattutto, a Maria de Padilla, amante di Peedro I il Crudele; la seconda ha una grande terrazza e occupa anche una delle torri angolari dell'edificio.
Alla riapertura dell'hotel si troverà anche un nuovo ristorante, nei pressi dei giardini della piscina, dalla decorazione andalusí e dalla cucina mediterranea. Non sarà l'unico ristorante dell'albergo: una delle aspirazioni dell'Alfonso XIII è stabilire un rapporto stretto con Siviglia e diventare uno dei punti di riferimento della cucina sivigliana, rafforzando anche l'offerta del servizio catering.
Tutte cose che le Giornate a Porte Aperte della prossima primavera aiuteranno a scoprire meglio. Se siete in città tra marzo e maggio e non siete tra i fortunati che possono dormire nelle sue stanze, non perdete comunque di vista l'hotel più lussuoso di Siviglia e annotatevi una possibile partecipazione alle sue Giornate a Porte Aperte.