E alla fine, al vedere sfilare la delegazione spagnola, guidata dal suo orgogliosissimo e sorridente portabandiera, il cestista dei Lakers di Los Angeles Pau Gasol, no era para tanto, non c'era da esagerare. Viste tutte le divise e gli orrori che ieri hanno animato la sfilata degli atleti all'apertura dei Giochi Olimpici di Londra, la divisa spagnola non era neanche tra le peggiori (come dimenticare l'inguardabile look dei tedeschi?! anche se i migliori, a memoria, sono stati i coloratissimi messicani, con i loro disegni azteca e i loro sguardi orgogliosi e scuri). A dimostrare che la divisa disegnata dalla russa Bosco non era così pessima come l'avevano dipinta, ci ha pensato la regina Sofia, che ieri l'ha indossata con classe e nonchalance per inaugurare Casa España. Poi ci hanno pensato l'allegria, la gioventù e i sorrisi delle atlete spagnole a far dimenticare il contrasto tra il giallo e il rosso, tra le possibili giacchette gialle e le inguardabili gonne rosse, lucide e ricamate. Sono stati più fortunati gli uomini, bisogna ammetterlo, con le loro giacche rosse con pantaloni blu.
Anche se su Twitter hanno commentato che Pau Gasol, altissimo e persino bellissimo, lui che bello non è, tanto da ricordare il principe Felipe di Barcellona 92, era così orgoglioso con la sua bandiera spagnola in mano (un catalano orgoglioso portabandiera della Spagna, ghignavano sulla rete sociale!) e così sorridente, che nessuno si è messo a guardare la sua cravatta. Certo, al vedere come portabandiera di molte delegazioni atleti milionari e popolari faceva un po' di impressione e ci si chiedeva cosa c'entrassero mai con le Olimpiadi, ma se si parla di portabandiera orgogliosi, l'immagine che rimane negli occhi, oltre a quella di Pau, è quella di Maria Sharapova, davvero bellissima con la divisa russa.
Che gli dei di Olimpia siano con tutti loro, soprattutto con chi fa davvero sacrifici, per mancanza di risorse economiche e di riconoscimenti, per essere a Londra e ha nella sola presenza alle Olimpiadi il traguardo della sua giovane vita.
Le foto dalla galleria di elmundo.es, tutta dedicata alla sfilata della Spagna
Anche se su Twitter hanno commentato che Pau Gasol, altissimo e persino bellissimo, lui che bello non è, tanto da ricordare il principe Felipe di Barcellona 92, era così orgoglioso con la sua bandiera spagnola in mano (un catalano orgoglioso portabandiera della Spagna, ghignavano sulla rete sociale!) e così sorridente, che nessuno si è messo a guardare la sua cravatta. Certo, al vedere come portabandiera di molte delegazioni atleti milionari e popolari faceva un po' di impressione e ci si chiedeva cosa c'entrassero mai con le Olimpiadi, ma se si parla di portabandiera orgogliosi, l'immagine che rimane negli occhi, oltre a quella di Pau, è quella di Maria Sharapova, davvero bellissima con la divisa russa.
Che gli dei di Olimpia siano con tutti loro, soprattutto con chi fa davvero sacrifici, per mancanza di risorse economiche e di riconoscimenti, per essere a Londra e ha nella sola presenza alle Olimpiadi il traguardo della sua giovane vita.
Le foto dalla galleria di elmundo.es, tutta dedicata alla sfilata della Spagna
