lunedì 15 ottobre 2012

Il fotografo Andy Goldstein entra nelle case delle favelas latinoamericane

Milioni di persone, in tutta l'America Latina, vivono in favelas, villas-miseria, chabolas o comunque si vogliano chiamare i quartieri illegali e senza servizi minimi nati ai bordi delle grandi città. Sono famiglie in genere numerose, senza risorse, che si arrangiano come possono per sopravvivere.
Il fotografo argentino Andy Goldstein ha viaggiato per due anni nei quartieri più poveri di 14 Paesi latinoamericani ed è riuscito a entrare nelle case delle famiglie più diseredate, per fotografare i loro membri in tutta la loro dignità. Il posto in cui essere fotografati è stato scelto dalle famiglie: chi ha voluto che fosse visibile il televisore, chi ha scelto il letto. Attraverso le immagini si conoscono storie drammatiche: il padre colombiano che non vuole dare il proprio nome perché è un desplazado, un profugo del conflitto, minacciato di morte; la madre single cilena che si deve inventare ogni giorno come mantenere i propri figli; l'uomo infortunato sul lavoro che mantiene moglie e figli con mille lavori precari.
Il risultato è un libro intitolato Vivir en la Tierra, che raccoglie le immagini della contraddizione più dolorosa dell'America Latina, subcontinente ricco di materie prime e di persone, ma anche di povertà e disperazione. Nonostante la maggior parte dei suoi Paesi stia crescendo con ritmi asiatici, Latinoamérica è il subcontinente con le peggiori disuguaglianze sociali.
Le immagini, dalla galleria fotografica di XL Semanal.