lunedì 18 febbraio 2013

Blancanieves è la regina dei Premi Goya 2013. Denunce contro la crisi e rabbia nei discorsi degli artisti

Ricorderemo questi Premi Goya per i messaggi politici che il Presidente dell'Academia Enrique González Macho e buona parte degli artisti premiati ha voluto lanciare nei propri discorsi: contro i tagli alla cultura, contro l'aumento dell'IVA fino al 21%, la più alta in Europa per il settore culturale, contro la gestione della crisi economica. Ricorderemo i discorsi duri e appassionati di Candela Peña, Miglior Attrice non Protagonista, e, soprattutto, di Maribel Verdú, Miglior Attrice Protagonista, che ha voluto dedicare il suo secondo Goya (con le sue nove nominaciones è l'attrice con il maggior numero di candidature) "a tutta la gente di questo Paese che ha perso la propria casa, le proprie illusioni, le proprie speranze e anche le proprie vite, vittima di un sistema fallito, obsoleto, che permette di rubare ai poveri per dare ai ricchi".
A chiudere la pioggia di indignazione, proteste e critiche, Javier Bardem, che ha vinto il Goya al Miglior Documentario per Hijos de las nubes, la última colonia, dedicato al popolo saharawi; l'attore, nelle vesti di produttore, ha ricordato come anche i saharawi abbiano perduto tutto, costretti a sopravvivere nel deserto e con i giovani che protestano condannati all'ergastolo, mentre la Spagna scappa dalle proprie responsabilità.
In mezzo a tanta indignación, che è specchio del Paese e a cui la Noche de los Goyas ieri notte ha semplicemente dato megafono, ci sono stati il clamoroso errore di Adriana Ugarte (e di chi le ha consegnato le buste), che ha proclamato vincitore della Miglior Canzone Els nens salvatges, mentre era Blancanieves (e il successivo vincitore della Miglior colonna sonora, ancora per Blancanieves, chiede ironico: "Siamo sicuri, no?"), le lacrime di Macarena Garcia, bellissima davvero mentre ritirava il suo Goya come Miglior Attrice Rivelazione, e la commozione di Juan Antonio Bayona, che è riuscito a strappare a Pablo Berger prenditutto, il Premio come Miglior Regista per Lo imposible (The impossible). Un Premio che lui ha voluto consegnare immediatamente, davanti a tutti, a María Belón, la cui storia ha ispirato il film e il personaggio di Naomi Watts, e che anche lui ha voluto utilizzare per rivendicare il cinema spagnolo, perché c'è bisogno di kolossal come il suo, di film piccoli e indipendenti, di film medi, tutti in grado di emozionare il pubblico. C'è stato anche l'incredibile successo di Las aventuras de Tadeo Jones, il cartoon che ha vinto 3 Goya (Miglior Film d'Animazione, Miglior Regista debuttante e Miglior Adattamento di Sceneggiatura) e ha dimostrato, con il suo successo internazionale, l'alto livello dei cartoni animati spagnoli, diventati uno dei fiori all'occhiello del cinema locale.
La Noche ha decretato, come ampiamente previsto, il trionfo di Blancanieves, il film che ha sbancato tutti i Premi spagnoli della stagione e peccato sia stato eliminato dalla corsa all'Oscar. Il film di Pablo Berger ha vinto 10 Goya su 18 a cui era candidato, tra cui quelli per il Miglior Film, le Migliori Attrici Protagonista e Rivelazione e la Miglior Sceneggiatura originale. Lo imposible ha contenuto i danni aggiudicandosi 5 Goya su 14, tra cui quello, inaspettato, per la Miglior Regia, e Grupo 7 ha ottenuto solo due Goya sulle 16 candidature, ma decisamente importanti, quelli al Miglior Attore non Protagonista Julián Villagrán e al Miglior Attore Rivelazione Joaquín Núñez.
Gli outfits visti in passerella, con nomi degli stilisti compresi, su smoda.elpais.com
Qui di seguito, l'elenco completo dei vincitori

MIGLIOR FILM
Blancanieves

MIGLIOR REGISTA      
J. A. Bayona per Lo imposible

MIGLIOR ATTRICE PROTAGONISTA
Maribel Verdú per Blancanieves

MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA
José Sacristán per El muerto y ser feliz

MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA
Candela Peña per Una pistola en cada mano

MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA
Julián Villagrán per Grupo 7

MIGLIOR ATTORE RIVELAZIONE
Joaquín Núñez per Grupo 7

MIGLIOR ATTRICE RIVELAZIONE
Macarena García per Blancanieves

MIGLIOR REGISTA DEBUTTANTE
Enrique Gato per Las aventuras de Tadeo Jones

MIGLIOR SCENEGGIATURA ORIGINALE
Pablo Berger per Blancanieves

MIGLIOR ADATTAMENTO DI SCENEGGIATURA
G. Magallón, I. Del Moral, J. Barreira... per Las aventuras de Tadeo Jones

MIGLIOR MUSICA ORIGINALE
Alfonso Vilallonga per Blancanieves

MIGLIOR CANZONE ORIGINALE
Blancanieves

MIGLIOR DIREZIONE DI PRODUZIONE
Sandra Hermida Muñiz per Lo imposible

MIGLIOR DIREZIONE DI FOTOGRAFIA
Kiko de la Rica per Blancanieves

MIGLIOR MONTAGGIO
Bernat Vilaplana, Elena Ruiz per Lo imposible

MIGLIOR DIREZIONE ARTISTICA
Alain Bainée per Blancanieves

MIGLIORI COSTUMI
Paco Delgado per Blancanieves

MIGLIOR TRUCCO E ACCONCIATURE
Sylvie Imbert, Fermín Galán per Blancanieves

MIGLIOR SUONO
Peter Glossop, Marc Orts, Oriol Tarragó per Lo imposible

MIGLIORI EFFETTI SPECIALI
Pau Costa y Félix Bergés per Lo imposible

MIGLIOR FILM D'ANIMAZIONE
Las aventuras de Tadeo Jones

MIGLIOR FILM DOCUMENTARIO
Hijos de las nubes, la última colonia

MIGLIOR FILM IBEROAMERICANO
Juan de los muertos

MIGLIOR FILMEUROPEO
Quasi amici

MIGLIOR CORTOMETRAGGIO
Aquel no era yo

MIGLIOR CORTO D'ANIMAZIONE
El vendedor de humo

MIGLIOR CORTO DOCUMENTARIO
A story for the Modlins