La Chiesa cambierà Papa senza dover osservare il lutto. Di tutti i titoli letti
finora, è quello che mi è piaciuto di più e appartiene a eldiario.es.
Sono ancora choccata dalla notizia delle dimissioni di Benedetto XVI, come la
maggior parte dei cattolici e dei media. Sto saltellando dal web spagnolo a
quello italiano, dalla tv spagnola a quella italiana (complimenti alla RAI per
gestire così male le dirette nel web). E nessuno riesce a trattenere lo choc,
lo stupore e un certo smarrimento. Ma non smarrimento in senso negativo: Joseph
Ratzinger abbandona il Pontificato lasciando ben chiari i tempi e i termini per
l'elezione del suo successore. In primavera, con la ripresa del ciclo della
vita, si apre una nuova pagina per la Chiesa: avremo un nuovo Papa, essendo
ancora vivo il suo predecessore. Che tempi ci è toccato vivere. Che momento
storico, esaltante e carico di speranza, nonostante la crisi.
Due settimane fa la regina Beatrice d'Olanda ha annunciato la sua abdicazione,
non per mancanza di forze, a 75 anni, ha chiarito, si sente in grado di seguire
alla testa dello Stato, ma per lasciare spazio a una nuova generazione, quella
di suo figlio, evidentemente più attenta e più pronta della sua alla modernità.
Oggi è toccato a Papa Ratzinger annunciare che l'età avanzata e le forze non
gli permettono di proseguire il suo Pontificato ed è tempo di passare il trono
di Pietro a un altro Papa, con le forze adeguate per affrontare le sfide della
modernità. Sfide che la Chiesa Cattolica deve affrontare con slancio e
apertura: gli scandali sessuali e finanziari che coinvolgono il Vaticano,
togliendo credibilità al suo messaggio evangelico, la morale etica e sessuale
ormai inadatta ai tempi e ai progressi scientifici, i pesanti tentativi di
ingerenza nella politica dei Paesi cattolici. E' necessaria una generazione
diversa da quella di papa Ratzinger per poter affrontare il XXI secolo. Era
chiaro anche nel 2005, quando il papa tedesco è stato eletto, ma evidentemente
non era ancora il tempo.
E il tempo è arrivato in questo 2013, in cui molti Paesi hanno l'opportunità di
rigenerarsi attraverso le elezioni dei loro Capi di Governo e dei loro Capi di
Stato (i messaggi di Amsterdam e del Vaticano arriveranno a Roma, per
l'elezione del nuovo inquilino del Quirinale?! Avremo un Capo di Stato nato
dopo la Seconda Guerra Mondiale, anche in Italia?).
Sul Canal 24 Horas di TVE la parola più utilizzata è sorpresa. Ma sembra
sorpresa de la buena, perché tutti parlano di momento histórico, di opportunità
di rigenerazione della Chiesa. E' il momento di chiedersi se, con
l'allungamento della vita, è giusto che il potere sia in mano di 80enni, magari
acciaccati e comunque non più in sintonia con la modernità. Parliamone,
accettiamo l'idea che dai 70 in poi ci si può dedicare tranquillamente e serenamente ai nipotini,
ai propri interessi, al sospirato otium che i Romani amarono più del negotium
(l'Imperatore Adriano gli aveva dedicato addirittura un tempietto, nella sua
splendida Villa Adriana, il magnifico Teatro Marittimo, gioiellino
dell'architettura romana).
Non ho mai amato papa Ratzinger. Ho un'idea della Chiesa e dell'etica meno
conservatrice della sua e la sua Chiesa mi è sempre stata stretta. Non ho
idea di chi gli succederà, spero che la Chiesa sappia approfittare di questa
grande opportunità. Però vorrei rendere omaggio a Benedetto XVI per questo suo
gesto, per aver anteposto gli interessi della Chiesa e dei fedeli ai suoi, per
aver saputo dire basta, rinunciando alla tradizione ed essendo, inaspettatamente, incredibilmente
rivoluzionario. Grazie Sua Santità, se non L'ho mai amata prima, ha guadagnato tutta la mia stima con questo gesto.
Dicono nel web spagnolo e indignado, che anche in questo i tedeschi ci danno una
lezione di etica e di responsabilità, rinunciando quando non si sentono più in grado di essere utili alla comunità (ma loro,i tedeschi, si dimettono perché hanno copiato la tesi, non li mandano in Parlamento per evitare i conti con la Giustizia). Vero. Sicuro che chi ha scritto il tweet
stava pensando a re Juan Carlos e a Mariano Rajoy. Io ho pensato al Quirinale,
a Palazzo Chigi,alla necessità urgente e italiana di guardare alle generazioni
nate dopo la Seconda Guerra Mondiale.
Che grande se fosse l'altra riva del Tevere a darci il buon esempio.
PS Sarà quest'era dell'Acquario di cui tanto si parla e che da nessuna parte si vede, che sta iniziando a far sentire la sua influenza?!
Che grande se fosse l'altra riva del Tevere a darci il buon esempio.
PS Sarà quest'era dell'Acquario di cui tanto si parla e che da nessuna parte si vede, che sta iniziando a far sentire la sua influenza?!