lunedì 13 maggio 2013

10 punti dalla Feria del Libro di Buenos Aires: la regina Máxima, il Papa, i libri solidali...

Con la Fiera del Libro di Torino, che aprirà le porte tra pochi giorni, il 16 maggio, e l'omologa di Madrid, che lo farà il 31 maggio, a Buenos Aires la 39° Feria del Libro, la più importante del Cono Sur (la più importante di lingua spagnola è a Guadalajara, nel Messico, a novembre), chiude oggi, dopo 19 giorni di appuntamenti e programmi intensi (se vi interessa scoprire cosa è successo a Buenos Aires in questi giorni, la Feria del Libro ha uno dei migliori siti web del settore, finalmente di uso chiaro e intuitivo, che permette al lettoe di arrivare subito al dunque; è in spagnolo e in inglese).
Nel tracciare un bilancio della kermesse porteña, il quotidiano La Nación identifica 10 punti caratteristici di questa edizione. Curiosità obbliga a dare loro un'occhiata:
1 è la prima volta che il libro ha avuto un ruolo solidale nella Feria, si è chiesto al pubblico di contribuire con libri per ricostituire le biblioteche inondate a La Plata, la cittadina della provincia bonaerense colpita qualche settimana fa da un violento nubifragio, costato la vita a decine di persone; sono stati raccolti 29mila libri, tra nuovi e usati, tra comprati nella Feria e portati da casa: un successo inaspettato di solidarietà, affetto e cultura.
2 è stata un'edizione a forte presenza di scrittori stranieri, tra cui il Premio Nobel della Letteratura 2003 John Maxwell Coetzee, con una lezione magistrale sulla censura, gli spagnoli Arturo Pérez Reverte, Javier Cercas e Rosa Montero, il russoVladimir Sorokin, la messicana Laura Esquivel, lo statunitense John Katzenbach, risultato essere, secondo La Nación, uno dei più informali e più simpatici, il messicano Juan Villoro.
3 E' diminuito il numero dei visitatori, circa l'8-10% in meno, secondo le prime stime. Tra le ragioni della caduta, probabilmente, la cancellazione della Noche de la Ciudad e del concerto di Toquinho. Il numero finale dei visitatori dovrebbe essere intorno a 1,12 milioni di persone.
4 L'invitata speciale di quest'anno è stata una città, Amsterdam, in onore, c'è bisogno di dirlo?, di Máxima Zorreguieta, diventata regina d'Olanda nei giorni della Feria. La presenza di Amsterdam è piaciuta per due ragioni: il gruppo di autori che ha raggiunto Buenos Aires e lo spazio caffè che lo stand della capitale olandese ha offerto al pubblico, per favorire la lettura. L'invitata del prossimo anno sarà São Paulo… c'entreranno i Mondiali di Calcio?
5 Non di solo Máxima vive Buenos Aires, essendoci anche il Papa argentino. Su Francesco sono stati presentati numerosi libri, tra cui i nuovi Francisco, el Papa de la gente di Evangelina Himitian e Francisco, el Papa del pueblo di Mariano de Vedia e il libro El jesuita, scritto da Sergio Rubín e Francesca Ambrogetti, pubblicato nel 2010 e tradotto adesso in 24 lingue.
6 Ha avuto un grande successo la sezione dedicata alla letteratura per ragazzi. Il re del settore continua a essere Gaturro, spiega La Nación, con i suoi personaggi amici come Ágatha.
7 Quest'anno non ci sono stati grandi polemiche per la presentazione dei libri: nessuna guerra tra kirchneristi e opposizioni sulla presentazione dei libri non affini al Governo
8 Come tutte le Ferias del Libro, anche quella di Buenos Aires ha attività culturali collaterali. Di quest'anno si sottolinea il grande mural contro la tratta delle persone, realizzata dagli artisti e dal pubblico sulla spianata dell'avenida Sarmiento.
9 Zona Futuro, lo spazio per la diffusione delle nuove tendenze tecnologiche ha attirato sia lettori tradizionali che già pronti all'uso del libro elettronico
10 Le istituzioni hanno presentato quest'anno stands molto discreti sia per misure che per programma.