Oggi è la Giornata Mondiale dell'Ambiente e
l'edizione di Siviglia di ABC ha pensato bene di festeggiarla proponendo un
viaggio tra gli alberi sivigliani.
E siccome le mie conoscenze botaniche sono limitatissime e non so andare oltre
il riconoscimento di piante piuttosto comuni come le palme, i salici, i pini
mediterranei o gli eucaliptus, mi sembra un'idea magnifica.
Le piante che identificano Siviglia, a prima vista, sono soprattutto due, gli
aranci e le palme. Gli aranci, è necessario ricordarlo?, profilano quasi tutte
le piazze del centro storico e decorano molte delle vie principali e
turistiche: immaginatevi una foto della Giralda da Mateos Gago, in qualunque
stagione, senza gli aranci, per dire. Le palme sono le regine del lungofiume,
del Parco di Maria Luisa e della magnifica Avenida de las Palmeras, che prende
il nome dalla loro presenza; nonostante vedere una palma mi metta
immediatamente di buonumore, perché mi sa di Sud e di mare e mi riporta alla
mente tanti ricordi dell'infanzia al mare, non so riconoscere le diverse specie
che Siviglia ospita nelle sue strade.
Così questo viaggio di abc.es, tra le piante di Siviglia, è decisamente utile, non solo a chi è in cerca di idee turistiche insolite.
Dopo aver reso omaggio alle due grandi piante di riferimento della città, il
sito web passa agli altri alberi sivigliani. E, incredibile ma vero, la
maggioranza è di origine americana: ci sarà una ragione per cui Siviglia è
stata il porto spagnolo delle Americhe, per un paio di secoli. Nell'Avenida di
Luis Montoto e l'Alameda si trovano le giacarande, arrivate dal Brasile,
attraverso l'Inghilterra, nel XVIII secolo; nella plaza de San Francisco e
all'Encarnación ci sono gli allori dell'India, originari del Borneo e
dell'isola di Giava; nel Parco di Maria Luisa e nell'Avenida Golgota si trovano
gli australiani eucaliptus; vicino alla Cattedrale ci sono magnifiche magnolie,
mentre i grandiosi alberi che fanno ombra lungo il Guadalquivir, nei pressi del
Ponte di Triana sono tipuane, alberi provenienti da Argentina, Brasile e Bolivia; argentino è anche l'ombù, che si
vede alla Cartuja.
Nella pagina di abc.es, gli altri alberi sivigliani, accompagnati da fotografie, per questo curioso
itinerario botanico, che fa riflettere anche su come la scoperta dell'America
ha influito sulla nostra idea del bello in città.