mercoledì 5 giugno 2013

Antonio Muñoz Molina è Premio Principe de Asturias delle Lettere 2013. Il primo ispanico dopo 13 anni

Tredici d'anni dopo il guatemalteco Augusto Monterroso, il Premio Principe de Asturias delle Lettere è tornato a premiare un autore di lingua spagnola, Antonio Muñoz Molina. 57enne, andaluso di Úbeda, in provincia di Jaèn, è considerato uno dei più importanti autori della letteratura spagnola contemporanea; a lungo direttore dell'Instituto Cervantes di New York, città che non ha lasciato del tutto, è stato il più giovane intellettuale ad entrare nella Real Accademia della Lingua Spagnola, a 39 anni, ed è collaboratore di varie testate giornalistiche, tra cui El Pais. Tra i suoi libri, romanzi, saggi e raccolte, usciti in Italia ci sono L'inverno a Lisbona, I misteri di Madrid, Niente dell'altro mondo, In assenza di Blanca, La città dei califfi: Cordova tra favola e realtà, Sefarad: un romanzo di romanzi, Finestre di Manhattan, Il vento della luna.
Nella sua pagina web, la Fundación Principe de Asturias lo descrive come un "intellettuale impegnato e osservatore scrupoloso della realtà", che "concepisce la scrittura come un tesoro personale di esperienza condivise, come "una persecuzione del momento fuggitivo in cui il ricordo si trasforma in splendente certezza estetica". Giornalismo e letteratura si fondono nella sua opera, di stile sobrio, raffinato e depurato, senza artifici inutili e certo tono malinconico".
La Giuria che gli ha assegnato il Premio Principe de Asturias 2013 scrive nelle sue motivazioni di averlo scelto "per la profondità e brillantezza con cui ha narrato frammenti rilevanti della storia del suo Paese, episodi cruciali del mondo contemporaneo e aspetti significativi della sua esperienza personale. Un'opera che assume in modo ammirevole la condizione dell'intellettuale impegnato con la sua epoca".
Proprio per queste ragioni, spiega El Pais, "secondo fonti dell'organizzazione del Premio, molti, dentro desiderano che la cerimonia del prossimo ottobre acquisisca un forte impegno morale da parte di chi deve dare il grande discorso del pomeriggio, oltre il Principe. E Muñoz Molina, con i suoi indiscutibili meriti letterari, con le sue iniziali già nella memoria la storia recente e il declinante presente dei grandi nomi di scrittori spagnoli di riferimento, distaccava passo a passo tra i candidati". Tra gli scrittori battuti dallo spagnolo c'è l'irlandese John Banville.