Guardi la cerimonia di intronizzazione di Philippe, nuovo re dei Belgi, e, come
tutti gli spettatori, ti innamori di sua moglie Mathilde, così come hanno ormai fatto da anni i Belgi, che la
considerano la più amata della Famiglia Reale, al vederla elegante, radiosa, discreta. E hai ancora in mente il solenne
insediamento di Willem Alexander dei Paesi Bassi, lo scorso 30 aprile, con sua
moglie Máxima Zorreguieta in un discreto secondo piano, eppure così sontuosa e
regale, pure lei il membro più popolare della Famiglia Reale.
E poi leggi che nel tradizionale sondaggio di metà estate del Magazine di El
Mundo, Letizia Ortiz è risultata essere il membro più odiato della Famiglia
Reale spagnola. Probabilmente la Spagna è l'unica Monarchia del mondo in cui la
principessa consorte in attesa di trono è la persona più detestata della
Famiglia Reale. Invece di essere il valore aggiunto, così come lo sono le sue
omologhe europee, persino la Duchessa di Cornovaglia, Camilla Parker,
arrivata alla Corte di San Giacomo come la donna più detestata del Regno
Unito e adesso una delle più rispettate, la Principessa delle Asturie è la vera palla al piede del futuro re, il Principe Felipe.
Ripensi a tutte le volte che, da nove anni a questa parte, hai parlato con uno spagnolo dei Principi e ce ne fosse mai stato uno, di destra o di sinistra, che abbia mai avuto parole di elogio e di affetto per la futura regina. Ti ricordi, anzi, che solo l'idea di Letizia regina spinge tanti ad augurare lunga vita al chorizo mayor, il corrotto più grande, re Juan Carlos (ormai lo chiamano anche così). E pensi anche a come ti ha sempre colpito l'enorme distanza tra i sentimenti popolari, contrari a Letizia regina, con l'atteggiamento entusiastico dei media nei suoi confronti. Come se ci fossero due Spagne, una che non la può vedere e l'altra che la difende a spada tratta, che solo adesso, con il risveglio dei media, hanno iniziato a comunicare.
Ripensi a tutte le volte che, da nove anni a questa parte, hai parlato con uno spagnolo dei Principi e ce ne fosse mai stato uno, di destra o di sinistra, che abbia mai avuto parole di elogio e di affetto per la futura regina. Ti ricordi, anzi, che solo l'idea di Letizia regina spinge tanti ad augurare lunga vita al chorizo mayor, il corrotto più grande, re Juan Carlos (ormai lo chiamano anche così). E pensi anche a come ti ha sempre colpito l'enorme distanza tra i sentimenti popolari, contrari a Letizia regina, con l'atteggiamento entusiastico dei media nei suoi confronti. Come se ci fossero due Spagne, una che non la può vedere e l'altra che la difende a spada tratta, che solo adesso, con il risveglio dei media, hanno iniziato a comunicare.
Si potrebbe dire che questo sondaggio di Magazine è il primo che rispecchia
davvero la realtà che leggi nelle strade e nelle conversazioni: Letizia non la
sopporta nessuno. E lei non fa niente per farsi sopportare. Adesso che la
monarchia vive le sue ore più impopolari, per cui è facile attaccarla, le
indiscrezioni raccontano di come esiga orari da funzionaria statale, con
finesettimana libero, con vacanze private, perché i giorni a Palma di Maiorca
sono lavoro e non relax, di come controlli persino le visite della regina Sofia
alle nipotine Leonor e Sofia, che sono pur sempre la futura sovrana e sua
sorella, di come continui a infischiarsene del protocollo, presentandosi in
pantaloni agli atti militari solenni, che esigono la gonna o i vestiti con giacca (alla Zarzuela pare sia arrivato il
discreto invito a non farla più partecipare a queste cerimonie, vista la mancanza di rispetto che dimostra).
Non c'è niente di nuovo in questo sondaggio. O forse sì. Letizia è il nono
personaggio più antipatico di Spagna, in una lista guidata da personaggi
televisivi come Belén Esteban e Jorge Javier Vázquez, prodotti trash di
TeleCinco, in cui figurano, prima di lei, anche la cantante Isabel Pantoja, vari
giornalisti di TeleCinco (al 13° posto c'è pure Sara Carbonero, che precede di
sole due posizioni Iker Casillas), Javier Bardem e Iñaki Urdangarín. Ecco, prima
di Letizia il più antipatico è solo il Duca di Palma di Maiorca, coinvolto
negli scandali di corruzione che hanno affossato la reputazione della Monarchia
e che è da tempo uno degli uomini più odiati del Paese. Ma, notano i più,
Iñaki non può essere considerato un membro della Famiglia Reale, essendo stato
appartato dagli atti ufficiali da un paio di anni ed essendo stato espulso
persino dal sito web ufficiale della Casa Reale, alcuni mesi fa. Dunque, il
titolo di più antipatica del Regno tocca a Letizia.
Analizzare il perché e il percome del fallimento di Letizia Ortiz come
Principessa delle Asturie dopo nove anni di matrimonio, è cosa che si è
tentato di fare varie volte su Rotta a Sud Ovest. Gli aficionados del blog lo
sanno e dunque non è il caso di ripetersi.
Il sondaggio di Magazine arriva in un momento cruciale per le monarchie europee e testimonia le enormi difficoltà che deve affrontare la monarchia spagnola. Il cambio generazionale che Felipe e Letizia rappresentano ha iniziato a imporsi nel Benelux, presto dovrebbe toccare la Scandinavia e di sicuro non può lasciare da parte la Spagna, nonostante l'impegno di re Juan Carlos, perché è la Spagna, più del Benelux o della Scandinavia, ad aver bisogno di un profondo rinnovamento morale, etico, politico, sociale ed economico, che non può lasciare fuori la prima carica dello Stato. In Olanda, nel Belgio, in Danimarca, persino in Norvegia e nello stesso Regno Unito, con Kate Middleton, una generazione di giovani donne ha reso più moderne le monarchie, con il proprio dinamismo, la propria capacità di attirare i flash dei fotografi e di affermarsi come interlocutrici credibili per nuovi progetti sociali o economici (basti pensare all'impegno delle tre sovrane del Benelux per il microcredito o per la formazione dei più giovani). Sono il valore aggiunto che le monarchie si sono regalate per sopravvivere al XXI secolo, sono diventate quasi subito i membri più popolari delle Case Reali a cui appartengono, sono l'anello di congiunzione tra una tradizione millenaria, come la prima carica dello Stato ereditata per sangue, e la modernità del self-made-man (woman in questo caso).
Il sondaggio di Magazine arriva in un momento cruciale per le monarchie europee e testimonia le enormi difficoltà che deve affrontare la monarchia spagnola. Il cambio generazionale che Felipe e Letizia rappresentano ha iniziato a imporsi nel Benelux, presto dovrebbe toccare la Scandinavia e di sicuro non può lasciare da parte la Spagna, nonostante l'impegno di re Juan Carlos, perché è la Spagna, più del Benelux o della Scandinavia, ad aver bisogno di un profondo rinnovamento morale, etico, politico, sociale ed economico, che non può lasciare fuori la prima carica dello Stato. In Olanda, nel Belgio, in Danimarca, persino in Norvegia e nello stesso Regno Unito, con Kate Middleton, una generazione di giovani donne ha reso più moderne le monarchie, con il proprio dinamismo, la propria capacità di attirare i flash dei fotografi e di affermarsi come interlocutrici credibili per nuovi progetti sociali o economici (basti pensare all'impegno delle tre sovrane del Benelux per il microcredito o per la formazione dei più giovani). Sono il valore aggiunto che le monarchie si sono regalate per sopravvivere al XXI secolo, sono diventate quasi subito i membri più popolari delle Case Reali a cui appartengono, sono l'anello di congiunzione tra una tradizione millenaria, come la prima carica dello Stato ereditata per sangue, e la modernità del self-made-man (woman in questo caso).
Questo non succede in Spagna. Se Máxima Zorreguieta e Mathilde d'Udekem d'Acoz,
le prime regine europee del XXI secolo, sono considerate il complemento ideale
nella squadra che hanno formato con Willem Alexander e Philippe in vista del
trono, Letizia Ortiz Rocasolano è il tallone d'Achille di Felipe, il suo problema più grave, il masso che lo trascina verso il fondo dello scetticismo (se ha scelto così male la moglie cosa assicura che non farebbe scelte avventate anche come Capo di Stato? quante volte lo avranno domandato gli interlocutori spagnoli, in questi anni?).
Se un Paese che non è monarchico spera che il vecchio sovrano resista il più possibile sul trono perché proprio non ce la fa a vedere come regina la principessa in attesa, il principe ereditario ha un serio problema. Meglio: la Monarchia ha un problema gravissimo, dato che il rinnovamento crea più rifiuto dell'impopolare e disprezzato esistente. Se alla Spagna non bastassero i problemi, sbaglierebbe non poco chi considerasse il rifiuto che genera Letizia Ortiz come un tema frivolo. Non lo è.
Se un Paese che non è monarchico spera che il vecchio sovrano resista il più possibile sul trono perché proprio non ce la fa a vedere come regina la principessa in attesa, il principe ereditario ha un serio problema. Meglio: la Monarchia ha un problema gravissimo, dato che il rinnovamento crea più rifiuto dell'impopolare e disprezzato esistente. Se alla Spagna non bastassero i problemi, sbaglierebbe non poco chi considerasse il rifiuto che genera Letizia Ortiz come un tema frivolo. Non lo è.