E' la provincia andalusa più occidentale, una delle meno conosciute dal turismo
tradizionale e una delle più varie nella sua offerta a chi cerca una vacanza
ideale.
Possiede alcune delle spiagge più belle della regione, dall'estuario del
Guadalquivir fino al confine con il Portogallo (la prediletta dai sivigliani è
la spiaggia di Matalascañas, a poco meno di un'ora dalla città, con un'antica
torre di vedetta caduta sulla battigia e a pochi passi dalle dune del Parco di
Doñana.
E' la meta del pellegrinaggio più mediatico di Spagna (sì, più di quello di Santiago de Compostela), la Romeria del Rocio, che per la Pentecoste mette in moto tutta l'Andalusia, fino alla Ermita del Rocio, una chiesetta che sembra più Bassa California che Spagna, a pochi passi dal Parco di Doñana.
Ospita uno dei parchi naturali più importanti d'Europa, sull'estuario del Guadalquivir, il Parco di Doñana, rifugio di specie feline in pericolo, terra di passaggio di migliaia di uccelli migratori, delicato ecosistema in equilibrio tra le dune di sabbia, le lagune stagionali e i cavalli selvaggi.
Possiede una delle sierras più belle della regione, la verdeggiante Sierra de Aracena, che apre le porte del Portogallo e che prende nome da uno dei più bei paesini bianchi dell'Andalusia, Aracena, dominato da un grande castello di origine araba e reso famoso dalle grotte e dai funghi.
Ospita le miniere più antiche del mondo, quelle di Rio Tinto, che danno nome anche a una delle più note multinazionali del settore minerario mondiale e che oggi sono una delle sue più potenti attrazioni turistiche, grazie a un museo, che ricostruisce i loro 5mila anni di storia e a un pittoresco trenino, che le attraversa, con una linea lunga 22 km attraverso paesaggi spettacolari, che raccontano il lavoro dell'uomo nelle montagne, dai Tartessi agli anni 50 del XX secolo.
E' la terra da cui Cristoforo Colombo è partito alla ricerca delle Indie ed è tornato con un nuovo continente, l'America.
E' Huelva, con la sua provincia.
E' la meta del pellegrinaggio più mediatico di Spagna (sì, più di quello di Santiago de Compostela), la Romeria del Rocio, che per la Pentecoste mette in moto tutta l'Andalusia, fino alla Ermita del Rocio, una chiesetta che sembra più Bassa California che Spagna, a pochi passi dal Parco di Doñana.
Ospita uno dei parchi naturali più importanti d'Europa, sull'estuario del Guadalquivir, il Parco di Doñana, rifugio di specie feline in pericolo, terra di passaggio di migliaia di uccelli migratori, delicato ecosistema in equilibrio tra le dune di sabbia, le lagune stagionali e i cavalli selvaggi.
Possiede una delle sierras più belle della regione, la verdeggiante Sierra de Aracena, che apre le porte del Portogallo e che prende nome da uno dei più bei paesini bianchi dell'Andalusia, Aracena, dominato da un grande castello di origine araba e reso famoso dalle grotte e dai funghi.
Ospita le miniere più antiche del mondo, quelle di Rio Tinto, che danno nome anche a una delle più note multinazionali del settore minerario mondiale e che oggi sono una delle sue più potenti attrazioni turistiche, grazie a un museo, che ricostruisce i loro 5mila anni di storia e a un pittoresco trenino, che le attraversa, con una linea lunga 22 km attraverso paesaggi spettacolari, che raccontano il lavoro dell'uomo nelle montagne, dai Tartessi agli anni 50 del XX secolo.
E' la terra da cui Cristoforo Colombo è partito alla ricerca delle Indie ed è tornato con un nuovo continente, l'America.
E' Huelva, con la sua provincia.
Su pinterest.com, ci sono splendide foto che la raccontano. Come queste.
