venerdì 4 ottobre 2013

Amores imposibles di Ismael Serrano, il tema del saluto di Pedro e Guillermo, nel Delta

Una delle cose migliori di Farsantes, la telenovela argentina ambientata in uno studio di avvocati, per raccontare più le loro relazioni umane e sentimentali che i vari casi legali che devono risolvere, è la colonna sonora, che riproduce in musica situazione e stati d'animo dei protagonisti.
Ieri sera, Guillermo e Pedro, due degli avvocati dello studio, hanno trascorso la loro prima notte insieme; è successo nel Delta del Tigre, una delle zone più turistiche e, allo stesso tempo, più selvagge, sul delta del Paranà, poco più a nord di Buenos Aires: Pedro è in fuga dalla giustizia, per un delitto che non ha commesso, Guillermo lo ha raggiunto in una delle tante capanne più o meno abusive che punteggiano l'area. Il giorno dopo, nella luce del mattino, la despedida, il saluto, con promesse e tenerezze, che forse presagiscono l'uscita di Benjamín Vicuña dalla telenovela, a causa di impegni professionali nel Cile (ma non si è ancora capito e forse questa minacciata uscita è soprattutto promozione per la serie).
Mentre Guillermo si allontana in barca e Pedro riprende a pensare nella capanna, inizia a suonare Amores imposibles, dalla voce inconfondibile di Ismael Serrano. Il testo è dedicato agli amori impossibili, che non si ha il coraggio di vivere (che grande, Ismael Serrano, che in un solo verso riesce a sintetizzare poeticamente uno stato d'animo, con sensibilità e senza pregiudizio!); il primo amore raccontato è quello di un omosessuale, che non sa lasciare le certezze della facciata eterosessuale ed è costretto, tra malinconie e rimpianti, a rinunciare alla sua identità. Non è il caso di Pedro e di Guillermo, che hanno avuto il coraggio di guardarsi negli occhi, riconoscersi e lasciar perdere tutto il resto, ma all'ascoltare le parole di Serrano, mentre si guardano le espressioni di Benjamín Vicuña-Pedro e Julio Chávez-Guillermo, costretti a separarsi, si pensa a tutti quelli che non hanno coraggio e anche a un'altra frase, di Guillermo, che si sente propria: se non sopravvive, non era amore.
Quanto conta la colonna sonora in qualunque racconto, del piccolo e grande schermo. 
Il testo e la traduzione di Amores imposibles (le note al testo sono del sito ufficiale del cantautore madrileno), quindi, da youtube il video (non ufficiale) per ascoltarla.

Amores imposibles 
Cuando caiga la tarde, lo verás salir / arrastrando de casa el calor del hogar. / Cortará alguna flor, besará a su mujer, / perseguirá la estela de un cometa fugaz. / Y en la calle lo verás abrir la flor de su secreto. / Y empezará a soñar. / Quizá vaya al billar a mirar hombres y posturitas 1. / Quizá invente una cita / con un Adonis para él. / Ningún hombre lo amó. / A nadie reveló su pasión y los juegos, / el deseo clandestino. / No hubo cartas de amor, / no hubo día del orgullo. / No le devolverán los veranos perdidos. / Y Cernuda lo ve suspirar, triste, desde el Parnaso. / San Sebastián asaetado reza por tus pecados, / llora por ti, no olvida
al que sufre en silencio / a su oveja perdida. / Miran al cielo y piden un deseo: / contigo la noche más bella. / Amores imposibles / que escriben en canciones el trazo de una estrella. / Cartas que nunca se envían. / Botellas que brillan / en el mar del olvido. / Nunca dejes de buscarme / la excusa más cobarde / es culpar al destino, / es culpar al destino. / Cuando salga de clase, lo volverá a encontrar / en el lado salvaje, tras el humo del hash. / Él, dulce calavera. Él, corsario de barrio. / Ella, dulce muñeca. Ella, seria y formal. / Él no escucha el rumor de sus alas si pasa a su lado. / Pobre Blancanieves, / nuestro príncipe prefiere a la madrastra, / a la mala del cuento. / Él será la manzana / donde duerme el veneno. / Ella soñará un verso que él nunca escuchará. / Él no trepará sus trenzas una noche de invierno. / Ella soñará un viaje y no habrá despedidas. / Ni canciones de amor, ni Capuleto y Montesco. / Crecerán y en la espuma del tiempo / se deshacen sus sueños. / No quedará ni un recuerdo, / ni en la noche un lamento. / Quizá una leve herida / que lavará el olvido / o el agua de la clepsidra. / Miran al cielo y piden un deseo: / contigo la noche más bella. / Amores imposibles / que escriben en canciones / el trazo de una estrella. / Cartas que nunca se envían. / Botellas que brillan / en el mar del olvido. / Nunca dejes de buscarme / la excusa más cobarde / es culpar al destino, / es culpar al destino. / Caminando hacia el sur, tomando la autopista, / han abierto un garito, muy cerquita del pueblo, / donde huríes 3 desnudas venidas de cien mundos / celebran cada noche catorce de febrero. / Y en la aldea un hombre suspira si el neón se ilumina. / No tuvo Eva este Adán, / no hubo asiento de atrás, / ni caricias, ni cartas perfumadas, / no hubo cita en el parque. / No hubo chicas de Plan 4. / Cuando caiga la noche lo verás entrar / como cada domingo aseado y puntual. / La encontrará en la barra, como a un delfín varado / que ha perdido su estrella, que un día expulsó el mar. / Ella escucha y él, enamorado, desnuda sus miedos. / Entre el ruido, benjamines de champán / y otros delfines cobrando su rescate / a náufragos perdidos / sueña raptar a su amante. / Miran al cielo y piden un deseo: / contigo la noche más bella. / Amores imposibles / que escriben en canciones / el trazo de una estrella. / Cartas que nunca se envían. / Botellas que brillan / en el mar del olvido. / Nunca dejes de buscarme / la excusa más cobarde / es culpar al destino, / es culpar al destino.

traduzione in italiano
Amori impossibili
Quando scenderà la sera, lo vedrai uscire / trascinandosi da casa il calore della famiglia / taglierà qualche fiore, bacerà sua moglie / seguirà la scia di una cometa fugace / e nella strada lo vedrai aprire il fiore del suo segreto / e inizierà a sognare / forse andrà al biliardo, a guardare uomini e posizioni1 / forse si inventerà un appuntamento / con un Adone per lui / Nessun uomo lo ha amato / a nessuno ha svelato la sua passione e i giochi / il desiderio clandestino / Non ci sono state lettere d'amore / non ci sono state giornate dell'orgoglio / non gli restituiranno le estati perdute / E Cernuda lo vede sospirare triste, dal Parnaso / San Sebastiano coperto di frecce prega per i tuoi peccati / piange per te, non dimentica chi soffre in silenzio / la sua pecora smarrita / Guardano al cielo e chiedono un desiderio / con te la notte più bella / Amori impossibili / che scrivono nelle canzoni il passaggio di una stella / Lettere che non mandano mai / bottiglie che brillano / nel mare dell'oblio / Non smettere mai di cercarmi / la scusa più codarde / è incolpare il destino / è incolpare il destino / Quando uscirà dalla classe, lo incontrerà di nuovo / nel lato selvaggio, dietro il fumo dell'hash / Lui, doce teschio, Lui pirata di quartiere / Lei, dolce bambola, Lei, seria e formale / Lui non ascolta il rumore delle sue ali, se passa al suo fianco / Povera Biancaneve / il nostro principe preferisce la matrigna / la cattiva della fiaba / Lui sarà la mela / in cui dorme il veleno / Lei sognerà un verso, che lui non ascolterà mai / Lui non si arrampicherà sulle sue trecce, in una notte d'inverno / Lei sognerà un viaggio e non ci sarà addio / né canzoni d'amore, né Capuleti e Montecchi / cresceranno e nella schiuma del tempo / si disferanno i suoi sogni / non rimarrà neanche il ricordo / né nella notte un lamento / Forse una lieve ferita / che laverà l'oblio / o l'acqua della clessidra / Guardano al cielo e chiedono un desiderio / con te la notte più bella / Amori impossibili / che scrivono nelle canzoni il passaggio di una stella / Lettere che non mandano mai / bottiglie che brillano / nel mare dell'oblio / Non smettere mai di cercarmi / la scusa più codarde / è incolpare il destino / è incolpare il destino / Camminando verso sud, prendendo l'autostrada / hanno aperto un locale, molto vicino al paese / dove urì nude, venute da cento mondi / celebrato ogni notte il 14 febbraio / e lì un uomo sospira se il neon si illumina / non ebbe Eva, questo Adamo / non ci fu un sedile posteriore / né carezze, né lettere profumate / non ci fu un appuntamento nel parco / non ci furono chicas di Plan2 / Quando scenderà la notte lo vedrai entrare / come ogni domenica, sbarbato e puntuale / la troverà al bancone, come un delfino incagliato / che ha perduto la sua stella, che un giorno il mare ha espulso / Lei ascolta e lui, innamorato, svela le sue paure / Tra il rumore, dolci di champagne / e altri delfini che incassano il loro riscatto / a naufraghi perduti / sogna di rapire la sua amante / Guardano al cielo e chiedono un desiderio / con te la notte più bella / Amori impossibili / che scrivono nelle canzoni il passaggio di una stella / Lettere che non mandano mai / bottiglie che brillano / nel mare dell'oblio / Non smettere mai di cercarmi / la scusa più codarde / è incolpare il destino / è incolpare il destino

1 alla fine del film della Colmena, basato sull'opera di Camilo José Cela, uno dei personaggi, omosessuale, dice all'altro: Andiamo al biliardo, a vedere posizioni...
2 nel 1985 gli abitanti di Plan (Huesca, Catalogna), ispirati da un film, organizzarono una carovana di donne, per mettere fine al celibato degli uomini del posto