domenica 13 ottobre 2013

Le donne delle FARC lanciano un sito, per discutere di problematiche e lotte della donna colombiana

A L'Avana, dove sono impegnate nel dialogo di pace con il governo colombiano, le FARC hanno annunciato il lancio della pagina web www.mujerfariana.co, in cui, ha spiegato la guerrigliera Victoria Sandino, leggendo un comunicato ai media, "si discuterà delle problematiche della donna colombiana e delle sue lotte popolari".
Nel comunicato le donne delle FARC spiegano di aver deciso di rendere visibile il loro impegno: "Vogliamo riflettere quello che siamo, pensiamo e viviamo. Aspiriamo a riscattare le piccole e grandi storie delle nostre compagne e dei nostri compagni di lotta, insieme a quelle di altre donne rivoluzionarie". E, per dimostrarlo, nel sito web è in evidenza un reportage che racconta la lotta delle donne curde del PKK.
Il saluto iniziale è di Timoleón Jiménez, il lider máximo delle FARC, che dà fede "della partecipazione permanente, abnegata, coraggiosa, orgogliosa, ferma ed eroica della donna colombiana nelle file guerrigliere. Le ho viste assumere tutti i tipi di ruoli di questa dura lotta, come guerriere indomabili in mezzo al combattimento, come quadri esemplari nell'organizzazione di massa, come talentose integranti di direzione a diversi livelli, come lavoratrici instancabili nei duri lavori quotidiani." Le guerrigliere delle FARC, continua Jiménez, sono la prova che "la donna non solo sa commuoversi intensamente davanti all'altrui sofferenza, ma sa anche lottare e impegnarsi fino alle ultime conseguenze, perché questa sofferenza senza senso scompaia per sempre. Intendo che questa sia la direzione tracciata da loro all'assumere la sfida di esprimersi nel web". E, sottolinea ancora il leader guerrigliero: "Dalla loro prospettiva di donne rivoluzionarie, possono contribuire ad ampliare la coscienza, a muovere più persone verso la lotta per un Paese e un mondo migliore, a rendere ancora più vicino il giorno del trionfo".
Le donne delle FARC assicurano che nella loro pagina web "diranno la loro sulle proposte delle FARC per la costruzione di una società più giusta ed equitativa, in cammino verso il socialismo". "In numerose e perfide invenzioni, noi guerrigliere siamo state presentate come vittime dei nostri compagni e dell'organizzazione rivoluzionaria. L'obiettivo è chiaro: demotivare il vincolo della donna colombiana con il combattimento rivoluzionario" dice il comunicato.
Nella pagina web ci sono già numerosi articoli e interviste, profili di donne che si sono impegnate per cambiare il mondo, a cominciare da Rosa Luxemburg, articoli sulla rivoluzione e sulla pace scritti da guerrigliere; nelle sezioni dedicate alla cultura e alla biblioteca, recensioni di libri, pagine di autori rivoluzionari, biografie di donne politiche.