venerdì 1 novembre 2013

Hugo Chávez appare nella roccia della Metro di Caracas. Parola di Nicolás Maduro

Il culto di Hugo Chávez nel Venezuela è sempre stato sorprendente, anche quando il presidente era vivo. Ma da dopo la sua morte, avvenuta lo scorso 5 marzo per un tumore, ha raggiunto livelli preoccupanti. Il primo adepto di questo culto è il presidente del Venezuela Nicolás Maduro, che deve la propria elezione al presidente scomparso. Prima dell'ultima operazione a L'Avana, a dicembre 2012, Chávez aveva infatti invitato i venezuelani a votare per Maduro, nel caso lui non avesse più potuto occupare la presidenza. E sull'onda emotiva della sua morte, Maduro ha vinto le elezioni presidenziali di poche settimane dopo; una vittoria che il rivale Henrique Capriles ha sempre contestato, parlando di brogli ed essendo minacciato da alti esponenti del chavismo con processi e carcere. 
Maduro trae la propria legittimità più che dalle contestate elezioni dalla pubblica designazione di Hugo Chávez  e dalla popolarità di cui il presidente scomparso gode tra i venezuelani. Di qui i continui riferimenti a Chávez, con confessioni sorprendenti, che non ci si aspetterebbe da un Presidente della Repubblica, anche se Bolivariana. Qualche tempo fa Maduro ha rivelato di trascorrere spesso la notte nel Mausoleo di Hugo Chávez, nel Cuartel de la Montaña. "Se ne rendono conto solo gli abitanti della zona, che veniamo e dormiamo qui, a volte" ha detto in un discorso di agosto. E, poco dopo la morte del leader bolivariano, aveva confessato che gli era apparso sotto forma di uccellino. "All'improvviso è entrato un uccellino, piccolino, e ha fatto tre giri quassù. Si è fermato su un'asticella di legno e ha iniziato a cinguettare, un bel cinguettio. Sono rimasto a guardarlo e ho fischiato anch'io, perché 'se fischi tu fischio anch'io'. Lui mi ha guardato in modo strano, mi ha fatto un giro intorno e se n'è andato. E io ho sentito il suo (di Chávez) spirito". 
Se queste non sembrano ancora strane idee sul culto di una persona scomparsa, soprattutto da parte di un Capo dello Stato, ecco l'ultima trovata di Maduro. Un paio di giorni fa è apparso in pubblico con una foto dei lavori in corso per la linea 5 della metropolitana di Caracas. Secondo il suo racconto, alcuni operai hanno visto l'immagine di Chávez nella roccia del tunnel che stanno scavando. "Mi si pongono i peli dritti a raccontarlo" ha detto Maduro "Mi hanno regalato la foto e l'ho stampata, rimanendone impressionata. Guardate. Di chi è questo volto? Uno sguardo. E' lo sguardo della patria, che è in ogni posto, anche in fenomeni che non hanno spiegazione". Per poi concludere che "Chávez è dappertutto, Chávez siamo tutti".