lunedì 11 novembre 2013

Immagini e suoni all'avanguardia per Guadalquivir, il primo documentario spagnolo sul grande fiume andaluso

Ci sono voluti 16 mesi per realizzare Guadalquivir, lo splendido documentario che racconta la natura sulle rive del grande fiume andaluso (al-wadi al-kabir, in arabo), dalla sierra de Cazorla alle dune del Parco di Doñana e che è stato appena presentato al Festival del Cinema Europeo di Siviglia. E' il primo documentario sulla natura prodotto dalla Spagna e presentato sul grande schermo dagli anni 60, il primo realizzato con i moderni strumenti per il suono e il video. Ed è stato curato con molta passione.
Il regista è Joaquín Gutiérrez Acha, che ha lavorato in numerose produzioni di Canal+ e National Geografic. La voce narrante appartiene a Estrella Morente, una delle cantaoras più apprezzate.
Tutto inizia nella Sierra de Cazorla, in provincia di Jaén, dove il Guadalquivir nasce e dove regna l'aquila reale. Il filo narrante è la storia di una volpe, che parte dalla Sierra de Cazorla, attraversa la Sierra Morena e scende fino a Doñana, all'inseguimento delle sue prede. Il cammino lungo il grande fiume permette di conoscere la grande varietà dei suoi paesaggi, della sua fauna e della sua flora; le lunghe ore di appostamento hanno permesso a Gutiérrez Acha di registrare casualmente la cattura di un coniglio da parte di una lince iberica; la tecnica del time-lapse, che accelera il movimento, permette di vedere la nascita di un'orchidea, il volo di un'aquila reale, la lotta di due volpi. 
Oltre a usare le moderne tecniche visive, Guadalquivir è il primo documentario al mondo registrato con il suono Dolby Atmos, utilizzato generalmente nelle produzioni 3D: è una tecnica che avvolge lo spettatore, che ha così l'impressione di trovarsi in mezzo a ogni scena, siano le lotte tra gli animali o una nevicata sulla sierra.
Il trailer di Guadalquivir è su youtube, per vedere il documentario sul web, bisognerà aspettare.