Una settimana fa Carles Puyol, capitano del Barça e bandiera dei blaugrana, è
diventato papà per la prima volta e ha annunciato su Twitter il nome della sua
piccola, Manuela. Oggi lui e la sua compagna, la modella catalana Vanesa
Lorenzo, una breve fama italiana grazie al film Fuochi d'artificio di Leonardo Pieraccioni,
hanno abbandonato l'ospedale in cui è nata la loro bambina. Le foto sono un po'
su tutti i siti web. Come un po' tutti i siti web riportano una curiosa
polemica, che li ha accolti all'uscita dell'ospedale.
Manuela è un nome castigliano, reso celebre in tutto il mondo dall'omonima
canzone di Julio Iglesias. Così nei forum del nazionalismo catalano hanno
iniziato a chiedersi cosa c'entri con il capitano del Barça e se non c'erano
nomi più catalani che Carles e Vanesa potevano scegliere per la loro bambina.
Pagine di Facebook, Twitter e pagine indipendentiste come Ara sono servite per
manifestare lo scontento nazionalista. "Si meritava un nome come Montserrat,
Neus, Meritxell o Merced" hanno protestato sulle reti sociali. O, al limite, nomi più neutri, non chiaramente castigliani, ad esempio Eva, Paula, Carla o Daniela.
La scelta di Puyol e Lorenzo segnala il loro 'cattivo gusto', proprio nell'anno in
cui la Catalogna si è impegnata a celebrare il referendum consultivo
sull'indipendenza, lamentano questi blaugrana nazionalisti e indipendenti, che,
a dir la verità, lasciano un po' a bocca aperta. "Non ci posso credere che
l'abbia chiamata Manuela! e pensare che sei di Pobla de Segur..." scrivono
sui forum, rivolgendosi direttamente a capitan Puyol. "Un ragazzo di paese,
che sembrava così catalano, va e mette come nome Manuela a sua figlia. Chiara
dimostrazione che non è più il Puyol di qualche anno fa".
Ma perché l'indipendentismo catalano se la prende con Puyol e con un nome tutto
sommato comune come Manuela, e non con gli altri calciatori, che in questi
ultimi anni sono diventati genitori? Non pensate male, visto che sono in tema, i
nazionalisti, se la prendono anche con altre bandiere del Barça, come il
portiere Victor Valdés, che ha avuto tre figli dalla compagna colombiana
Yolanda Cardona, e li ha chiamati Dylan, Kai e Vera, o come l'attaccante Cesc
Fábregas, padre di Lia, nata dalla compagna Daniella Semaan; per non parlare
del più celebre di tutti, Gerard Piqué, che ha avuto Milan da Shakira. Davvero
Puyol è il più attaccabile di tutti, per non aver scelto un nome catalano, fermo
restando che la scelta del nome di un figlio è fatto privato che riguarda solo
i genitori? Secondo i nazionalisti, la generazione di calciatori del Barça vincitutto è formata da "bimbi
ricchi e senza identità, che giocano con la Roja e che danno ai figli nomi non
catalani e anormali".
"E' solo un aneddoto, non sappiamo se significativo. Ma illustra l'atmosfera culturale e affettiva che ha sparso il nazionalismo tra i propri fedeli" commenta il blog catalano non nazionalista dolcacatalunya.com (Sì, perché, anche se schiacciati dal confronto mediatico tra nazionalisti catalani e spagnoli, esistono anche i catalani che vogliono vivere in pace, tra le culture della loro terra).
"E' solo un aneddoto, non sappiamo se significativo. Ma illustra l'atmosfera culturale e affettiva che ha sparso il nazionalismo tra i propri fedeli" commenta il blog catalano non nazionalista dolcacatalunya.com (Sì, perché, anche se schiacciati dal confronto mediatico tra nazionalisti catalani e spagnoli, esistono anche i catalani che vogliono vivere in pace, tra le culture della loro terra).
Dalla galleria fotografica di diezminutos.es, Carles Puyol con Vanesa Lorenzo e
Manuela, all'uscita dell'ospedale.