martedì 31 luglio 2007

Carmina Ordóñez, per sempre regina di cuori

CarminaTorna d'attualità Carmen Ordóñez, esattamente tre anni dopo la sua morte. Non che la primogenita adorata del grande matador de toros Antonio Ordóñez, sia mai scomparsa dai media spagnoli, ma un documento dell'autopsia mostrato in tv parla adesso di morte per infarto e non per overdose da cocaina, come si temeva. Così la Spagna è tornata a interrogarsi sugli ultimi anni di quella che è stata una delle sue figlie predilette e più belle.
Difficile spiegare una figura come Carmen in Italia: non ci sono paragoni possibili. Esiste per caso da noi una donna molto bella e molto libera, nata famosa, cresciuta sulle copertine delle riviste e con uno stile di vita pagato dalle esclusive concesse alle riviste patinate? Carmen Ordóñez, ma tutta la Spagna la chiamava solo Carmina, era famosa e ricca per essere semplicemente Carmen Ordóñez. Era cresciuta come si conviene a una ragazza chic della Spagna conservatrice degli anni '60, tra le scuole religiose, il ferreo controllo di mamma Carmen González, sorella di Luis Miguel Dominguin, e gli amici di famiglia. Che si chiamavano Ava Gardner, Orson Welles (sepolto nella casa degli Ordóñez a Ronda, in Andalusia) Ernest Hemingway, Pablo Picasso...
A 17 anni aveva sposato il torero più bello e più popolare degli anni '70, Francisco Rivera, Paquirri. Dal matrimonio nacquero Francisco e Cayetano, ma Carmen era troppo giovane, Paquirri troppo conservatore, anche se molto innamorato, e la Spagna respirava già le promesse di libertà della Transición. Il matrimonio naufragò sulle copertine delle riviste e Carmina iniziò a vendere esclusive sulla sua vita inquieta. A quei tempi frequentava due grandi dame, anche loro molto libere e reduci da divorzi chiacchieratissimi: Isabel Preysler, che aveva lasciato Julio Iglesias, e Carmen Martinez-Bordiú, nipote prediletta di Francisco Franco, divorziata dall'infelice Duca di Cadice. Erano giovani e bellissime, pronte per la Spagna della movida e degli anni '80, di cui sarebbero state effettivamente uno dei simboli più glamour.
Paquirri morì nella plaza de toros di Pozoblanco nel 1984, lasciando orfani Francisco e Cayetano e un'eredità contesa tra Carmen e Isabel, la seconda moglie, in nome dei rispettivi figli. In quello stesso periodo Carmen aveva sposato Julian Contreras, un aspirante cantante conosciuto durante el Camino del Rocio, il grande pellegrinaggio religioso andaluso di cui è stata uno dei volti più celebri fino alla sua morte (le tv non si stancano di riproporre un video di pochi anni fa, in cui si sciacqua i piedi con una birra, in mancanza di acqua); dal loro matrimonio, durato una decina d'anni, nacque Julian jr. Poco dopo la coppia scoprì Marrakech e Carmina si comprò una casa, da cui non si stancava di vendere esclusive sulla sua vita con patinate foto familiari. Forse l'idiosincrasia di Francisco e Cayetano per la stampa è iniziata allora, mentre la bellissima e inquieta madre costruiva il suo mito. Era l'invitata imprescindibile delle lussuose feste di Marbella, una delle donne più corteggiate, la più bella di Spagna dicevano, forse non a torto, le tv facevano a gara per avere una sua dichiarazione, anche se poi si burlavano dell'abitudine di scuotere la testa per scostarsi i capelli, el melenazo de Carmina, si chiama ancora oggi. E lei, bellissima, narcisista ed egocentrica, stava al gioco, che le consentiva esclusiva milionarie e uno stile di vita da ricca e famosa. Iniziarono a chiamarla la Divina perché aveva la mania di considerare tutto divino, come stai Carmen? divinamente! come ti vanno le cose? divinamente!
L'avevano molto aiutata a stare sulle copertine anche le scelte e la vita sentimentale del primogenito Francisco, diventato torero nonostante il suo terrore, e innamoratosi a 19 anni di Eugenia, figlia della Duchessa d'Alba, in una delle storie d'amore più raccontate dai media spagnoli. Ma Carmen, che aveva raccontato di tutto di più della sua vita ai media, quando si trattava del figlio e della nuora, era ermetica. Per non creare problemi all'adorato Francisco, per non imbarazzare Casa Alba e perché in fondo doña Cayetana de Alba ed Eugenia le volevano bene e non la consideravano solo la reina del corazón. Al matrimonio di Francisco ed Eugenia, nel 1998, era la più bella, con uno splendido vestito blu e la peineta con mantilla: l'immagine più classica della fiera bellezza femminile andalusa. Come sarebbe stata bellissima, pochi anni dopo, al matrimonio di Cayetano con la modella Blanca Romero. Poi sarebbero arrivate Cayetana, di cui, poco più che 40enne, era l'orgogliosissima nonna, e la chiacchierata separazione del primogenito, a cui lei non ha voluto credere fino alla fine (Francisco ed Eugenia hanno divorziato dopo la sua morte).
Negli ultimi anni, uno stile di vita sempre più esagerato, tra feste, alcol, troppo fumo e non sempre solo di tabacco, troppi sonniferi per dimenticare il dolore delle morti di mamma Carmen e papà Antonio, entrambi spenti da dolorosi tumori, la presenza in programmi tv di dubbio gusto (era opinionista di Cronicas marcianas), gli imbarazzi di Francisco, i silenzi di Cayetano, l'impotenza di Julian jr. Fu il forzato abbandono di una Romeria del Rocio con ingresso in clinica obbligato dai figli a parlare di un bivio inevitabile: o il cambio di stile di vita o la perdizione. E' morta da sola nella vasca da bagno della sua casa madrilena nel luglio di tre anni fa, portando con sé i segreti di una vita da copertina. Dicono adesso che ha vissuto come ha voluto, ma è probabile che non sia stata davvero felice.
Julian jr ha pubblicato un anno fa una biografia, Querida mama, che i fratelli maggiori non hanno gradito. Francisco e Cayetano, star delle arenas e delle revistas del corazón, difficilmente parlano di questa madre troppo giovane e troppo bella che se n'è andata troppo presto. Per difenderla, però, Francisco ha appena denunciato Donde estas corazón?, che ha diffuso dati che lui e i suoi fratelli non avevano voluto rendere pubblici. Avremo Carmen Ordóñez per ancora molto tempo.