venerdì 18 aprile 2014

Gli aneddoti dei tassisti di Buenos Aires ispirano una pagina di Facebook: 140mila fans in un mese

Sui tassisti girano numerose leggende: le loro conversazioni appassionate, i loro incontri improbabili, le loro avventure sorprendenti, le loro giornate colorate. Una delle più belle canzoni del pop latinoamericano, Historia de un taxi di Ricardo Arjona, è dedicata a un tassista che zigzagueaba en Reforma, a Città del Messico, e carica una bionda fatale. Poi ci sono i tassisti di Buenos Aires.
Mi è capitato di leggere mirabolanti articoli su di loro e sulle loro eclettiche conversazioni, maitre a penser, guru ed esperti tuttologi, dal peronismo all'amore, dal Boca e il River ai reality televisivi, da Cristina (Kirchner, la presidenta) a Evita. Adesso c'è una pagina di Facebook, segnalata da Clarin e prontamente visitata, che rende omaggio ai tassisti porteños. Si chiama Me lo contó un tachero (Me lo ha raccontato un tassista) ed è nata da un'idea di Manuel Burgio, che ha deciso di raccogliere gli aneddoti raccontati dai tassisti e che è stato aiutato da Mathias Schusterman a svilupparla tecnicamente. I due sono stati travolti da un successo inaspettato. Se prima erano loro due a pubblicare gli aneddoti ascoltati in taxi, adesso ricevono centinaia di segnalazioni al giorno. In un solo mese i Mi piace raccolti dalla pagina sono oltre 140mila. E gli aneddoti riportati sono divertenti, incredibili e spesso mirabolanti, piuttosto hot ed espliciti se si tratta di sesso, piuttosto cospironoici se si tratta di vedere richiami alla NASA o agli extraterrestri nelle nuove architetture di Buenos Aires, piuttosto salaci nel commentare la vita dei famosi della tv. Filosofia di vita spicciola, saggezza popolare, il colore di una città.
- Una volta ho portato Bergoglio, era agitato e all'improvviso lo chiamano per avvertirlo che sarebbe potuto diventare Papa. Mi ha chiesto se potevo sostituirlo, nel caso gli fosse successo qualcosa, e gli ho detto di no, perché sono ateo.
- Se vuoi fare uno sciopero generale sul serio in questo Paese, non devi bloccare i trasporti, devi bloccare Internet.
- Io oltre a essere tassista, sono detective privato. Lì si guadagna bene, soprattutto con i tipi che per non passare per cornuti dicono di venire da parte di un amico
- Trovare parcheggio a Palermo (celebre quartiere di Buenos Aires) è più difficile che pulirsi il sedere con carta piccante
- A noi uomini fanno paura le donne intelligenti, se ti piace uno, fa' la stupida
- In Cina le cose sono complicate. Quelli in gamba li mettono a suonare al chitarra su youtube. Quelli che non lo sono li mandano qui ad aprire supermercati
- Le ragazze di adesso sono fighe perché le madri le hanno alimentate con milanesas di soia, diventate di moda negli anni 90. Tu hai le gambe grosse perché sei di una generazione precedente
- Sai perché i motociclisti portano il casco al gomito? Ti sei mai dato un colpo al gomito? E' la cosa peggiore che possa capitare
- Ho vinto un viaggio al Mondiale tutto pagato da Marlboro, ma ho dovuto venderlo perché avevo detto alla mia signora che avevo smesso di fumare
- Il taxi è di mia madre. Io in realtà sono importatore, importo 4 containers di Levi's all'anno
- Rial (Jorge, uno dei giornalisti argentini più noti) è un idiota, io alla Loly (Antoniale, giovanissima compagna a singhiozzo di Rial) glielo infilavo dentro e chi riusciva a tirarlo fuori dovevano incoronarlo Re Arturo
- Poco tempo fa ho portato Hitler. E' vecchissimo, mi ha chiesto di caricare la sua sedia a rotelle e lì mi sono reso conto... Mi ha guardato fisso, ha detto 'So che sai' e mi ha dato 500 pesos