Oggi su la Repubblica ho letto un articolo su un film che piace molto ai teo-cons americani e che ha vinto recentemente il Premio del Pubblico al Toronto Film Festival. Mi ha subito incurosita perché è un film "messicano", diretto da Alejandro Gomez Monteverde e, soprattutto, interpretato da Eduardo Verastegui, uno di questi bellissimi attori latinos di cui qui non abbiamo mai notizia (era nell'elenco dei miei più sexy del mondo, qualche post fa). Ma è molto probabile che Bella, questo il titolo del film, visto il successo a Toronto e i probabili prossimi successi americani (uscirà ad aprile 2007 e, siccome i precedenti film che a Toronto hanno vinto il Premio del Pubblico hanno ricevuto nominatons agli Oscar, chi lo sa...), arrivi persino da noi. Se questo fosse il caso ed Eduardo diventasse una star anche in Italia, ricordate che il primo posto del web italiano in cui avete letto di lui è qui! (ho controllato, ho controllato... ).
Perché Bella è piaciuto ai teo-cons e ha avuto tanto successo a Toronto? La storia che narra è problematica: Nina (Tammy Blanchard, vista alcuni anni fa nella soap Sentieri) è una giovane cameriera che scopre di essere rimasta incinta e deve decidere se tenere o no il bambino, non desiderato, che aspetta. La aiuta in questa decisione José (Eduardo Verastegui), fratello del padrone del ristorante messicano in cui lavora, con un passato rimpianto di star sportiva. Il film si svolge in un pomeriggio newyorkese e ha numerosi flash back, che spiegano lo sviluppo della storia.
Il film teorizza la vittoria della vita su tutto e comunque, per questo piace moltissimo agli antiabortisti; la nascita di un bambino contro ogni difficoltà che possa incontrare la madre e nonostante il dolore che possa sentire (Nina darà il figlio in adozione) è un tema che stava a cuore anche al regista e al protagonista, entrambi messicani, cattolici e praticanti. Ma nessuno dei due vuole che l'interesse per il film si concentri solo su questo aspetto: "Con Bella ho voluto pulire l'immagine dei latinoamericani, presentando un eroe messicano che influenza realmente la vita di un'altra persona; qui negli Stati Uniti considerano noi messicani come la feccia, il cinema ci presenta come se fossimo la cosa peggiore; sin dai tempi della scuola di cinema ho pensato che avrei dovuto lavorare per un cambio di immagine" ha detto Gomez Monteverde ritirando il premio a Toronto.
Crede molto in Bella anche Eduardo Verastegui, 32enne star messicana, idolo di tutte le ragazzine latine per il fascino tenebroso e i grandi occhi verdi. Ma come molti attori di bell'aspetto Verastegui sta lavorando per essere preso sul serio: nel film rinuncia alla sua bellezza e si presenta con una gran barba. "Tre anni fa, dopo 12 anni di carriera ho iniziato ad aprire gli occhi e a rendermi conto dell'importanza di prendermi le mie responsabilità di attore; all'inizio volevo essere attore per ragioni superficiali, ma adesso so che quello che faccio riguarda anche gli altri".
Verastegui deve il successo internazionale alla partecipazione nel video Ain't so funny di Jennifer Lopez (ricordate? aveva toni seppiati e un ambientazione gitana in cui risaltavano i bellissimi Jennifer ed Eduardo); un paio di anni fa ha esordito a cinema in un film dimenticabile, Papi chulo, con le stars latine Sofia Vergara e Roselyn Sanchez, e ha poi girato il neozelandese Meet in Miami. Oltre che in molte telenovelas, palestra di molti attori ispanici, si è visto come guest star in alcune produzioni USA: era l'uomo perfetto del dodicesimo episodio della sesta stagione di Streghe, è apparso nell'episodio 14 della prima stagione di CSI Miami. Ma, evidentemente, il ruolo di bel latino dagli occhi verdi andava stretto al 32enne messicano, che ha messo su la sua casa di produzione e si è dedicato anima e corpo a Bella: "E' la storia di un uomo che aveva tutto, un giocatore di calcio che aveva raggiunto il traguardo per cui si era preparato per tutta la vita, finalmente avrebbe giocato nella squadra dei suoi sogni in Europa. Ma proprio mentre si reca alla conferenza stampa per firmare il contratto succede qualcosa che gli fa perdere tutto. La cosa bella della storia è che però solo dopo questa perdita troverà quello che vale veramente la pena: la famiglia, l'amore, l'amicizia, le cose buone che scoprirà poco a poco, come lo spettatore".
Eduardo è molto orgoglioso di questa nuova tappa professionale che Bella gli ha aperto: "E' un lavoro che dedico al mio paese, Xicotencatl, potete immaginare la mia felicità di tornare lì non con le mani vuote, ma con questo gran premio che abbiamo vinto a Toronto, uno dei Festival più importanti del cinema, dove hanno vinto lo stesso nostro premio film che poi sono stati nominati o premiati con l'Oscar. La notte in cui siamo stati premiati è stata magica, è stato qualcosa di totalmente inaspettato, abbiamo gareggiato con più di 400 film di tutto il mondo e il pubblico ha scelto noi. Ed è stato magico perché alla fine di tutto, lavoriamo per il pubblico". In quella notte il bell'attore messicano, adesso anche produttore, non ha potuto evitare le lacrime.
Se Bella è la sorpresa più inaspettata di Toronto, nel web latino e anglo le battute sull'avvenenza del protagonista e dello stesso regista (vedi foto a sin) si sprecano. "Bella?? ma se sono belli loro due!" "Verastegui? è il Brad Pitt latino!" Vabbe', forse non era proprio questo lo scopo di Eduardo. Ho una simpatia istintiva per tutti i guapos che cercano di uscire dalla loro immagine e dimostrare che "oltre i bicipiti c'è di più".
Giusto per dimostrare che ho capito le intenzioni di Eduardo Verastegui e perché credo nel potenziale dei latinos, ecco qui due dritte per conoscerlo meglio (trovate nel web latino!). Ma prima mi sembra giusto dare l'indirizzo del sito ufficiale di Bella, io non sono riuscita ad aprirlo, magari qualcuno ha più suerte di me! eccolo: www.bellathemovie.com
Nome completo: Eduardo Verástegui Córdoba.
Data e luogo di nascita: 21 maggio 1974, Xicoténcatl (Tamaulipas), Messico
Studi: ha abbandonato gli studi di Diritto per la recitazione
Genitori: José Verástegui e Alicia Córdova.
Fratelli (meglio, sorelle): Daniela, Alejandra e Alicia.
Statura: 1,84 m
Peso: 77 kilos.
Occhi: Verdi
Colori: Beige, nero e bianco.
Cucina preferita: tutte
Bevanda: acqua
Paese: Messico.
Città: New York.
Animale: delfíno
Personaggio: Gesù Cristo
Libro: quelli legati al cinema.
Difetti: perfezionista e ossessivo sul lavoro
Gli piace di più: allenarsi, leggere, recitare
Gli piace di meno: l'ipocrisia
Crede in: la vita
Non crede in: nell'inganno
Complessi: nessuno
Il maggior successo: dimostrare a me stesso che posso andare avanti
Cosa ti piace dare: affetto eamore
Cosa ti piace ricevere: lo stesso
Cosa vuoi per innamorarti: fiducia e libertà
Quello che ama di più: i miei genitori, i miei fratelli, la mia carreira
Quello che ama di meno: l'ingiustizia
Cos'è l'amicizia: dare tutto senza condizioni
Cosa bisogna fare per essere suo amico: niente, solo scoprirmi
Tuo miglior amico: Dio
Cosa colleziona: vestiti
La paura più grande: la solitudine
Il miglior affare: la mia carriera
La cosa più importante imparata: chi insiste ottiene
Di cosa è orgoglioso: la famiglia
Un desiderio per l'umanità: pace e amore
Tre desideri: salute, denaro e amore
Cosa farebbe se sapesse che gli rimangono 24 ore: vivrei al massimo
Come ama: senza controllo
Cosa lo diverte: la musica e il lavoro
Cosa lo annoia: non fare niente
Cosa vuole per essere felice: continuare la carriera con successo
I vizi: la ginnastica e il cinema
La cosa che più lo preoccupa: il futuro
Il sogno più grande: diventare un primattore
Cosa è il denaro: qualcosa che è terribilmente necessario