mercoledì 12 dicembre 2007

I misteri della Vergine di Guadalupe e del suo mantello

Il 12 dicembre il Messico celebra la Festa della Vergine di Guadalupe, apparsa oltre 400 anni fa all'indio Juan Diego. E' il più importante culto mariano dell'America Latina, il suo santuario, alle porte di Città del Messico è il più frequentato dai fedeli del continente. Mi hanno mandato un articolo con i misteri che circondano il mantello di Juan Diego, su cui è rimasta impressa, chiarissima, l'immagine della Madonna. Eccolo in italiano.

Le incredibili scoperte sul quadro della Vergine di Guadalupe sorprendono gli scienziati. Si è formata una commissione di scientifici per studiare i fenomeni inspiegabili di questa tela, che era il poncho di Juan Diego.
Il Fenomeno della Tela
La prima cosa che attira l'attenzione degli esperti è nel tessuto, dato che la tela del poncho in cui si trova l'immagine della Vergine è di fibra vegetale di maguey. Per sua natura questa fibra si descompone per putrefazione in 20 anni o meno. Così è successo con varie riproduzioni dell'immagine che si sono fabbricate con questo stesso tessuto. Ma il poncho dell'immagine ha resistito più di 470 anni in perfetto stato di conservazione. Per cause incomprensibili agli esperti, il tessuto dell'immagine resiste all'umidità e alla polvere.
L'immagine della Vergine di Guadalupe è stata esposta per 116 anni alle inclemenze dell'ambiente, senza alcuna protezione contro la polvere, l'umidità, il calore, il fumo delle candele e il continuo sfioramento di migliaia di oggetti che hanno toccato l'immagine venerata, oltre al costante contatto di mani e baci di numerosi pellegrini. Tutto questo senza che si sia danneggiata o stinta la sua bella policromia.
Il Fenomeno dell'Immagine
La pittura che copre la tela è un altro mistero. Il tedesco Kuhn, Premio Nobel della Chimica, ha studiato questa pittura e la sua risposta ha lasciato attoniti gli ascoltatori: "Questi coloranti non sono né minerali, né vegetali né animali". Non si sono potuti spiegare né l'origine dei pigmenti che danno colore all'immagine né il modo in cui è stata dipinta.
Si potrebbe pensare che la tela ha resistito tanto perché l'avevano preparata in modo speciale, come altre pitture famose, affinché avesse grande resistenza. Ma il signor Callaga, dell'istituto spaziale NASA degli Stati Uniti, l'ha studiata con raggi infrarossi e ha scoperto che la tela non ha alcun conservante né trattamento speciale e che non si può spiegare come questa immagine abbia resistito quattro secoli in un tessuto così ordinario. Con questi raggi infrarossi si è scoperto che l'immagine non ha bozzetti previ, come si vede nei quadri di Rubens e Tiziano, ma è stata plasmata direttamente, come si vede, senza titubanze né correzioni.
L'immagine non contiene pennellate. La tecnica impiegata è sconosciuta nella storia della pittura. E' incomprensibile e irripetibile.
Il Fenomeno delle Pupille
Un famoso oculista, Lauvvoignet, ha esaminato con una potente lente la pupilla della Vergine e ha osservato, meravigliato, che nell'iride si vede riflessa l'immagine di un uomo. E' stato l'inizio di un'analisi che ha condotto alle scoperte più inaspettate.
Per mezzo della digitalizzazione si osserva nella pupilla di una fotografia tutto quello che la persona stava guardando al momento di essere fotografata. Il dottor Tosnman, specializzato in digitalizzazione, ha fotografato la pupilla della Vergine di Guadalupe. Dopo averla ampliata migliaia di vlte ha potuto vedere dettagli impossibili da vedere a prima vista. Ha scoperto quello che la Vergine stava guardando al momento della formazione dell'immagine nel poncho di Juan Diego!
I dettagli che appaiono nella fotografia della pupilla della Vergine di Guadalupe sono: un indio nell'atto di spiegare il suo mantello davanti a un religioso; un francescano sul cui volto si vede scivolare una lacrima, un uomo con la mano sulla barba in segno di ammirazione, un altro indio in atteggiamento di preghiera, alcuni bambini e vari altri francecani. Cioè tutte persone che, secondo la storia della Vergine di Guadalupe, scritta vari secoli fa, erano presenti al momento dell'apparizione della sacra immagine.
Quello che è radicalmente impossibile è che in uno spazio così piccolo, come la cornea di un occhio di un'immagine a grandezza naturale, anche il più esperto miniaturista riesca a dipingere tutte queste immagini che è stato possibile vedere solo dpo ingrandimenti di migliaia di volte.
La scienza moderna rimane senza spiegazioni davanti alle meraviglie della Vergine di Guadalupe. E' una realtà irripetibile. Supera tutte le possibilità naturali, per cui si può dire che siamo davanti a un fatto sopranaturale.
Un mantello che non si corrompe. Colori che non sono stati dipinti. Una pupilla che contiene tutte le scene e tutte le persone presenti al momento del miracolo. Siamo di fronte a un'immagine che né il tempo né gli attentati di uomini pieni di odio hanno potuto vincere.
La Vergine non si impone, non sfida, non umilia i suoi nemici. Il miracolo della sua presenza nel Tepeyac è reale, ma molto sottile. E' un miracolo che non appare come tale a prima vista. Vuole essere più che altro la conferma della verità per aiutare i cuori che si sono induriti ma ancora cercano.
Per i semplici di cuore i miracoli non sono necessari per avere fede. Captano per grazia dello Spirito l'amore sollecito della Madre del Cielo che viene per loro.
I nemici della Vergine sono molte volte persone molto potenti, ma passano e diventano polvere. La Vergine rimane come testimone dell'amoe di Dio, che è eterno. Ha voluto essere un faro piantato nel cuore del continente americano, per attrarre tutti a Cristo, Salvatore e Vita Eterna, unica speranza davanti alla rovina dell'umanità. Ha voluto darci un miracolo per aiutare le generazioni incredule. Ha voluto dimostrare con la sua caratteristica umiltà che la scienza ha la sua funzione, ma anche i suoi limiti.