Con il suo 1,98 di statura, che esalta i jeans e le divise militari, con i suoi occhi azzurrissimi e il sorriso dolce, Felipe di Spagna è stato per anni il miglior partito d'Europa. Per molto tempo, prima dell'arrivo di Letizia Ortiz Rocasolano nella sua vita, gli spagnoli lo hanno considerato il principe più preparato d'Europa. Di sicuro sarà il primo sovrano spagnolo laureato, in Diritto all'Universidad Autónoma de Madrid; ha completato poi gli studi con un master di Relazioni Pubbliche all'Università Georgetown di Washington. Al ritorno, aitante, entusiasta e sorridente, giurò di "non vedere l'ora di iniziare a lavorare per la Spagna".
Completata anche l'educazione militare, il Principe delle Asturie aveva solo un compito: assicurare la continuità dinastica. Per questo tutte le Cenerentole d'Europa ogni estate scendevano a Palma di Maiorca per vederlo partecipare alle amatissime regate e sospirare. La stampa spagnola, che sognava una sovrana all'altezza dell'impeccabile Sofia di Grecia, cercava la futura regina tra le principesse europee, dedicando interi articoli alle "candidate", da Tatiana del Liechtenstein a Sofia d'Asburgo, da Caroline di Wuettemburg a, addirittura, Madeleine di Svezia, 15 anni più giovane di Felipe. Ma in realtà il Principe non ha mai guardato le giovani aristocratiche d'Europa, che, casualmente, terminavano tutte i propri studi a Madrid. Il primo amore, a 21 anni, è stata la bionda Isabel Sartorius, figlia di divorziati e di quattro anni maggiore: si sono lasciati quando è stato chiaro che lei non aveva la forza per sopportare le pressioni mediatiche a cui sarebbe stata sottoposta. Negli anni di Georgetown c'è stata l'americana Gigi Howard, di cui si ricorda solo una torrida vacanza caraibica: le americane vanno bene a Monaco e per i principi senza corona. Poi è arrivata Eva Sannum, la modella norvegese giunta a un passo dalle nozze: per farla accettare piano piano dall'opinione pubblica, Felipe fece filtrare foto di romantiche vacanze in India e di weekend sportivi sulle Alpi; ma gli spagnoli furono spietati: Eva era di umili origini, figlia di divorziati, senza studi e aveva posato in biancheria intima. La fine arrivò quando al matrimonio di Mette Marit e Haakon di Norvegia la bionda modella si presentò con uno splendido vestito azzurro, che per l'implacabile stampa spagnola era da "voilà, arrivo io, la più bella della festa", ossia, inappropriato per un'aspirante principessa. Appresa la lezione, quando si è innamorato di Letizia, Felipe l'ha presentata a cose fatte, senza sottoporla alla graticola che gli ha bruciato l'amore per Eva. Il matrimonio con Letizia dal passato inadatto ha cambiato, un po' ingiustamente, l'opinione che molti spagnoli hanno del proprio Principe. Che, nonostante abbia sposato una giovane donna di umili origini e divorziata, continua ad essere un uomo preparato, sensibile, colto e intelligente.
Poteva essere uno sventato playboy senza pensieri, ma Felipe ha sempre avuto chiaro il suo ruolo ed è sempre stato serio e riservato, un po' timido e molto alla mano, desideroso di essere trattato come uno más, uno qualunque. Ha visto quanto è faticoso mantenere il trono la notte del 23 febbraio 1981, quando Juan Carlos ha salvato la democrazia opponendosi al colpo di Stato di Fernando Tejero: "Voglio che rimanga sveglio per vedere come si conserva il trono" gli disse il sovrano tenendoselo accanto tutta la notte.
Il suo impegno principale, su consiglio di suo padre, è conoscere e farsi conoscere. Da anni percorre la provincia spagnola, accolto da entusiastici olé e guapo! delle signore del popolo, inaugura musei, partecipa a seminari, apre convegni, cerca di conoscere il più possibile le realtà locali. Ai ricevimenti ufficiali si mescola volentieri con i rappresentanti delle associazioni, sindacalisti, artisti, impresari, commercianti, perché gli raccontino la Spagna reale, che i rapporti che arrivano alla Zarzuela non sanno fotografare. La presenza di Letizia al suo fianco ha accentuato la sua attenzione per il Paese di tutti i giorni, che fa i conti con stipendi e lavori non sempre all'altezza delle aspettative: "La Principessa in fondo si stava pagando un mutuo prima di sposarsi, sa cosa vuol dire" commentano a Madrid.
Il vero Felipe, i suoi pensieri e i suoi sentimenti, si scoprono nel discorso con cui apre la Cerimonia di Consegna dei Premi Principe delle Asturie, diventati in 27 anni i Nobel del mondo ispanico. E' un discorso che il Principe cura personalmente: è profondamente legato ai premi che portano il suo nome e le sue prime parole in pubblico, a 13 anni, coincidono con la loro prima edizione. Gli esperti di cose reali lo ascoltano perché spiega dove va l'erede al trono, le sue inquietudini e i suoi interessi. Si scopre così un uomo con una grande sensibilità per i problemi sociali e una forte attenzione per la Spagna che resta indietro, appassionato alle nuove tecnologie e alle loro potenzialità, instancabile lettore di libri di molti argomenti e con un'apertura mentale che lo rende contemporaneo e inquieto.
Condividendo con lui giorno di nascita e segno zodiacale, verrebbe da dire che è un vero Acquario, aperto al nuovo, sensibile ai temi sociali e affascinato dal progresso. Ma nel giorno del suo 40esimo compleanno, con i primi capelli bianchi che iniziano a segnare le sue tempie e i primi segni del tempo sul suo volto, immaginandolo sorridente e sereno con la sua bella famiglia, dopo essersi letto le agiogafie a volte imbarazzanti di questi giorni, viene solo da dirgli, Felicidades, Alteza, que cumpla muchos más.