venerdì 15 febbraio 2008

Il sogno di Mario Cimarro: una casa a L'Avana

Il giorno di San Valentino, alle 8 della mattina colombiana, Mario Cimarro, uno degli uomini più desiderati di tutte le Americhe, era davanti al computer di casa e, attraverso Skype, stava augurando amore, amicizia e prosperità alle fans di uno dei forum a lui dedicati nel web ispanico. E se questo non fosse sufficiente a dimostrare quanto sia premuroso e attento con gli ammiratori, qualche tempo fa a Madrid c'è stata una riunione di fans e, non appena lo ha saputo, Cimarro ha contattato una delle organizzatrici per farsi dare l'indirizzo dell'hotel dell'incontro: al loro arrivo le partecipanti hanno trovato una cassa di foto autografate.
La strada per il successo per questo 37enne, bello come un dio greco e ambizioso come un nordamericano, è iniziata quando una borsa di studio gli ha permesso di lasciare Cuba per andare a studiare recitazione in Messico. "La tristezza in aereo non la dimenticherò mai, insieme all'eccitazione per le nuove opportunità che mi si aprivano" ricorda adesso. Per racimolare qualche soldo ha fatto il modello e qualche piccola comparsa nelle prime telenovelas. Anche se l'esperienza che gli è rimasta nel cuore è una piccola parte in Romeo+Giulietta, con Leonardo Di Caprio: "Gli americani sanno come si trattano gli attori" dice ancora adesso "ti rispettano, perché stai creando arte". Ha recitato anche in Managua, con Luis Gossett jr e John Savage, ma è stato l'ingresso nella scuderia di Televisa che gli ha aperto le porte del successo. Gente bien e, soprattutto, La Usurpadora, lo hanno lanciato nel mercato internazionale. Poi sono venute La mujer de mi vida, La casa en la playa, Amor latino, Mas que amor, frenesi, che, pur non essendo entrate nella storia, hanno consolidato la sua carriera; il merito più importante di La mujer de mi vida, per esempio, è che ha gli ha fatto incontrare l'attrice venezuelana Natalia Streignard, diventata davvero, come poco fantasiosamente hanno sottolineato i media latinoamericani all'epoca, la donna della sua vita. Si sono sposati nel 1999, poco dopo la fine delle riprese, e per anni hanno vissuto rincorrendosi sui set delle loro telenovelas: se Mario stava girando a Miami, Natalia era impegnata in Colombia, poi uno era in Messico e l'altra a Miami. "Ci vediamo molto più di quanto la gente creda" diceva lei, consapevole di avere al fianco uno degli uomini più desiderati del continente. "Io non so cosa dire di Natalia, per me lei è tutto, è la mia vita" diceva lui sorridendo timidamente nelle trasmissioni tv di Miami e mandando le fans in un brodo di giuggiole ". Hanno divorziato in sordina, nel 2006; i media lo hanno scoperto mesi dopo, quando lei ha iniziato a farsi vedere con un nuovo compagno e Mario ha iniziato a dichiararsi innamorato, sì, ma "della vita". Lo ha fatto anche poche settimane fa, con una luce picara, maliziosa, nello sguardo: al party per il debutto de La traición lo ha accompagnato, con molta discrezione, Vanesa Villela, anche lei attrice, conosciuta sul set di El Cuerpo del Deseo e forse prossima ad essere una delle donne più invidiate del continente.
Come tutti i cubani all'estero anche Mario ha l'Isola nel cuore: "E' sempre con me, sono cubano fino nel fondo dell'anima. Porto con me, ovunque stia lavorando, la mia cucina cubana, i miei sigari cubani. Un giorno tornerò e mi comprerò una casa sulla spiaggia di L'Avana". La prima cosa che ha fatto, non appena è arrivata la stabilità economica, è stato chiamare i genitori e la sorella Maria Antonia in Messico con sé. Di Cuba ha, oltre alla passione per la musica e il calore, anche i valori antichi e il senso della famiglia, un punto fermo solido in una vita di vagabondo, anche se di successo.
Un successo che è diventato travolgente con l'arrivo a Telemundo. Prima ha interpretato Luis Mario Arismendi in Gata Salvaje, uno di questi personaggi maschili da stereotipo delle telenovelas, disposti a credere a chiunque tranne all'amata e a infilarsi in qualunque letto meno in quello giusto. Meno male che subito dopo è arrivato Juan Reyes, l'eroe di Pasión de gavilanes e prototipo dei nuovi maschi da telenovela: tenero e rude, fedele e innamorato, dolce e irresistibile. Tutte ci meritiamo un Juan Reyes nella nostra vita! giuravano i giornali femminili quando i Gavilanes erano il fenomeno del momento in Spagna, quattro anni fa. E se poi ha il volto dolce, lo sguardo penetrante e il sorriso fanciullesco di Mario Cimarro, come resistergli? Mentre Juan Reyes faceva stragi di cuori nel mondo e faceva di Pasión de gavilanes uno dei massimi fenomeni di Telemundo, Cimarro si lanciava in una telenovela dalla trama insolita, El Cuerpo del Deseo, con cui ha consolidato la sua fama di sex symbol (le audaci scene d'amore con Lorena Rojas fanno ancora la delizia delle fans su youtube): "Sono don Pedro Donoso un 70enne che rientra dall'aldilà per sistemare le cose lasciate in sospeso e si infila nel corpo di un 30enne. Tutta una sfida per me, dare personalità di un anziano a un corpo giovane".
Poi è sparito di scena e si è dedicato al cinema. Un paio di mesi fa è uscito in Venezuela Puras Joytas, che debutterrà presto negli USA e in Spagna: è il film più visto dell'anno e il 3° per incassi nella storia del Paese. A New York sta per uscire Rockaway, storia di bande e di vendette alle porte di NY. Per tornare alle telenovelas ha aspettato un progetto che lo incuriosisse e l'ha incontrato ne La traición, attesissima anche perché lo rimette in coppia con Danna Garcia, sua partner in Pasión de gavilanes: "Interpreto i gemelli Hugo e Alcides de Medina, il primo soffre di catalessia e il secondo ne approfitta per tradirlo. La differenza tra i due si nota solo dai dettagli psicologici, interpretarli mi richiede un grande sforzo e uno studio costante, sono davvero orgoglioso di questo lavoro" dice da Bogotà ai programmi di Telemundo. "Mario è uno degli attori più rigorosi che conosca, il suo camerino è sempre pieno di libri, di fotografie che lo immergono nell'atmosfera della produzione, è molto serio e molto professionale" dice Danna Garcia. "Sul set non vado a cercare amici, ma a lavorare e a creare. Se poi arrivano anche le amicizie, meglio" è una delle frasi preferite di Cimarro. Con Danna è arrivata anche l'amicizia.
Il sito ufficiale di Mario Cimarro è www.mariocimarro.com
PS Grazie, Sandra!