giovedì 21 febbraio 2008

Madrid-Barcellona: in aereo o con l'AVE?

Dopo un'estate di tormento e un autunno di malcontento, con tanto di collasso delle ferrovie regionali catalane, ieri è stato il gran giorno: Madrid e Barcellona, le due principali città spagnole, separate da poco più di 500 km, sono collegate da ben 34 treni ad alta velocità al giorno, per 2 ore e 38 minuti di viaggio. E' il collegamento principe della legislatura socialista, in una rete ferroviaria ad alta velocità sempre più estesa: nei progetti di Zapatero la Spagna avrà nel 2020 10mila km di ferrovie per l'alta velocità, più di qualunque Paese al mondo. Secondo le previsioni del governo, il passaggio dell'AVE aumenterà di 1 miliardo di euro il PIL delle sei provincie coinvolte, Barcellona, Terragona, Lleida, Saragozza, Guadalajara e Madrid, a cui bisogna aggiungere "i benefici non calcolati ottenuti dalle regioni limitrofe". Per quest'anno RENFE, l'ente ferroviario spagnolo, prevede in questo collegamento, il più importante della rete spagnola, 6 milioni di passeggeri sulla linea, considerando le fermate intermedie, mentre 2,6 nel collegamento tra le due città, senza considerare le fermate intermedie; quest'ultima cifra dovrebbe raggiungere i 7,8 milioni nel 2011.
Sono previsioni brillanti per quella che è senza dubbio una delle infrastrutture più moderne d'Europa: la Spagna ha saputo utilizzare come pochi Paesi i fondi dell'Unione Europea e ha così superato lo storico ritardo cui l'hanno costretta la Guerra Civile e la dittatura (senza dimenticare i 200 anni di instabilità monarchica). Ieri non c'erano né José Luis Rodriguez Zapatero né il contestatissimo ministro delle Infrastrutture Madalena Alvarez all'inaugurazione della linea: per non approfittare dell'evento in campagna elettorale, ha detto ZP; per evitare imbarazzi nel caso di ritardi e inconvenienti, hanno detto le malelingue. Sia come sia l'inaugurazione e la prima giornata sono state perfette: i primi treni sono addirittura arrivati a destinazione con qualche minuto di anticipo; l'occupazione è stata del 60%, soddisfacente secondo RENFE, essendo il primo giorno, e i viaggiatori sono stati 12mila. Oggi il treno partito da Barcellona alle 7 è arrivato a Madrid alle 9.57, con ben 12 minuti di ritardo causa due fermate impreviste lungo il percorso. La cosa è stata stigmatizzata su tutti i media, notiziari televisivi compresi, ma nei primi giorni qualche incidente di percorso ci sta anche.
Così gli spagnoli possono tranquillamente dedicarsi alla domanda del momento: meglio l'AVE o l'aereo nella linea più affollata di Spagna? L'AVE evita le code agli aeroporti, si prende e lascia nel centro delle due città, ha poltroncine più larghe e più comode, teorizzavano i passeggeri di Iberia per El Pais, assicurando che passeranno presto al treno. "Tra Madrid e Barcellona il tempo di viaggio si è ridotto di un'ora e 18minuti." scrive El Periodico riferendosi a dati forniti dal governo "La conclusione dei tecnici è che i viaggiatori si risparmieranno una media di 45 minuti rispetto all'aereo. E i minuti trasformati in euro implicheranno un risparmio minimo di 110 milioni di euro all'anno. A questo risparmio bisogna aggiungere quello ambientale. Il treno, esponente del trasporto sostenibile, emette cinque volte meno anidride carbonica di aereo e auto. Il risparmio annuale sarà di 250mila tonnellate (lo 0,3% delle emissioni totali in Spagna)." La passione di tutti adesso sono le comparazioni tra i due mezzi. Il portale di voli low-cost www.vuelobataros.es offre addirittura un nuovo servizio, che permette di paragonare i prezzi degli aerei a quelli dell'AVE. Facendo la prova e chiedendo dati un Madrid-Barcellona per il 21 marzo con ritorno una settimana dopo (se si prenota su Internet con almeno 15 giorni di anticipo l'AVE ha sconti fino al 40%), propone 60,96 euro in treno e da 65 in su in aereo.
Tele5 ieri ha spedito due giornalisti da Barcellona a Madrid, uno con l'AVE e l'altro con l'aereo (quest'ultimo volava senza bagagli, per cui si è risparmiato i tempi di consegne); si sono ritrovati alla Cibeles, 3 ore e 15 minuti dopo viaggiando con l'AVE, due ore e 58 minuti dopo viaggiando in aereo; un volo Barcellona-Madrid, fa sapere la rete di Berlusconi, costa 199 euro senza prenotazione anticipata e con validità di un anno; l'AVE senza prenotazione costa 120,40 euro.
Un'analoga prova è stata fatta da El Periodico, andata alla mattina e ritorno a Barcellona nel pomeriggio. E' stata pari e patta: al mattino si è imposto l'AVE per 7 minuti (l'appuntamento era in plaza Mayor a Madrid), al pomeriggio ha vinto l'aereo, per 34 minuti. Finirà con l'avere ragione chi vaticina che, a parità di tempo, si imporrà chi offre i migliori prezzi e i migliori servizi. Tra Iberia e RENFE è partita aperta.