venerdì 22 febbraio 2008

Nefertiti, la donna più bella di Berlino

Così l'audioguida dell'Altes Museum definisce Nefertiti, regina dell'Egitto del XIII secolo prima di Cristo: la più bella donna di Berlino. Per il suo faraone, Amenophi VI (o Akhenaton I), e per il suo tempo era "la più bella delle belle".
Il suo busto si trova al centro di una delle sale del museo berlinese, protetto in una teca di vetro, senza alcun segnale particolare della sua presenza. E' il gioiello principale del Museo, la ragione per cui molti viaggiatori e appassionati lo visitano. Eppure appare lì, al centro di questa sala, discretamente illuminato, a guardare con questo sguardo sereno che supera i millenni e questa espressione altera di chi si sa bella, in una maturità elegante e piena. E' così distante in questa bellezza levigata che però non si nasconde i segni del tempo, le prime pieghe ai lati del naso e della bocca, che i visitatori la guardano in silenzio. Incantati da tanta aristocratica serenità e da tanta semplicità.
Persino farle una foto appare un sacrilegio, una mancanza di rispetto. La si fotogafa da lontano, con il rispetto che si deve a una regina.
E' difficile dare torto alla voce narrante dell'audioguida, impreziosita da un leggero e lontano accento tedesco: è davvero la più bella donna di Berlino.