mercoledì 7 maggio 2008

I pellegrini in cammino verso l'Ermita del Rocio

Da ieri l'Andalusia è in movimento per andare a rendere omaggio alla Blanca Paloma, Nuestra Señora del Rocio.
E' la Romeria del Rocio, il più noto di tutti i pellegrinaggi religiosi di Spagna (El Camino de Santiago de Compostela è un'altra cosa). Botti e sevillanas, accompagnano a Siviglia la partenza dei rocieros. Ma il pellegrinaggio coinvolge le hermandades, le confraternite, delle grandi città come Siviglia, Cordoba o Cadice e dei piccoli paesini arrampicati sulle colline del Guadalquivir o distesi sulle morbide spiagge del litorale. In alcuni giorni di viaggio, rigorosamente a piedi o su carri trainati dagli antichi animali di fatica, buoi e cavalli, attraverso la campagna andalusa e le dune della marisma, la laguna dell'estuario del Guadalquivir, i pellegrini arrivano all'Ermita, la chiesa del Rocio che ospita la Blanca Paloma.
Nella madrugada del lunedì di Pentecoste la statua della Vergine viene portata fuori da una folla euforica di rocieros e, dopo aver visitato le sedi delle hermandades, torna nella sua chiesa, chiudendo la Romeria del Rocio.
"Fare il Rocio" è un'esperienza faticosa: camminare nelle strade bianche e nella sabbia per tutto il giorno richiede molto sforzo. Ma, dicono i pellegrini, è anche una delle esperienze più belle che si possano fare: difficilmente chi ha vissuto una Romeria del Rocio "da dentro" non ha voglia di ripeterla l'anno successivo.
Alcune foto, dalla galleria fotografica di 20minutos, danno idea di folklore e allegria, religione ed euforia, antico e nuovo che si mescolano nella Romeria.